Estetica e indossabilità

Recensione - Test del Samsung Galaxy Gear, smartwatch della casa sudcoreana che costa 300 euro.

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a cura di Andrea Ferrario

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Estetica e indossabilità

Lo sappiamo, l'estetica è un dato soggettivo, e non c'è risposta giusta o sbagliata. Nel caso di un orologio non è solo la forma e i materiali con cui è costruito a determinarne la "qualità visiva", ma anche le dimensioni. Se un orologio è troppo grande, pur bello che sia, risulterebbe un po' ridicolo su una persona che ha il polso piccolo. Il Gear in questo caso ha le giuste dimensioni, chi ha un polso fine non si sentirà ridicolo, e chi ha una circonferenza maggiore non avrà problemi. 

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Costruito in acciaio, il design è minimalista, senza fronzoli, un quadrante, quattro viti e un cinturino in plastica, con una chiusura a incastro avvolgente e minuta. Ne abbiamo visti di commenti piccanti sull'estetica del Gear, ma forse erano più legati a quello che rappresenta che all'estetica vera e propria. Chi vi scrive ama i design semplici e lineari, e odia i soprammobili, quindi apprezza un design di questo tipo. Ma, lo ripetiamo, è una questione soggettiva.

Le dimensioni sono pari a 3,68 x 5,66 x 1,11 cm, mentre il peso è di 73,8 grammi. Non più, anzi meno di alcuni orologi. Ormai lo abbiamo al polso da diverse settimane, e non è mai accaduto di essere infastiditi o appesantiti dal volerlo togliere, almeno non più di quanto può accadere con qualsiasi altro orologio. 

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La chiusura del cinturino è di tipo deployante, con un perno che s'infila in un passante per determinarne la dimensione. Inizialmente dovrete fare abbastanza forza per bloccare il gancio, mentre dopo un paio di settimane diverrà abbastanza morbido, ma sempre ben ancorato. Non è mai accaduto che si slacciasse da solo.

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Oltre al touchscreen ha un unico tasto laterale per spegnerlo e accenderlo. Nella superficie inferiore ci sono alcuni contatti, che serviranno per la ricarica della batteria. Non c'è a bordo direttamente una porta Micro USB, infatti per ricaricarlo dovrete inserirlo in una sorta di gabbia in plastica, che a sua volta fornisce il connettore Micro USB. Il microfono, infine, si trova nell'attacco del cinturino.