Recensione UMI Hammer, test approfonditi e prova d'uso

Umi Hammer è uno smartphone Android 4.4.4 con schermo da 5 pollici HD. È basato su un processore Mediatek, ha una fotocamera da 13 megapixel e può ospitare due schede SIM. Un prodotto che ha anche qualche difetto nella traduzione del software e soprattutto un'autonomia piuttosto scarsa.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Umi Hammer

 

Umi Hammer è uno smartphone Android con schermo da 5 pollici. Buono l'assemblaggio e le specifiche tecniche, ma software e autonomia si possono migliorare.

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CONTRO: un po' pesante, il software ha un fastidioso bug che mostra elementi non tradotti.

VERDETTO: l'Umi Hammer è uno smartphone indirizzato a chi vuole spendere poco, ma non rinuncia a un grande schermo da 5 pollici e buoni materiali. Software e autonomia tuttavia lasciano a desiderare.

Introduzione

L'Umi Hammer è uno smartphone Android da 5 pollici che si presenta bene grazie a un design industriale di buona qualità, caratterizzato da linee precise e impreziosito da una cornice in metallo che circonda l'intero corpo del telefono. Usa Android 4.4.4 KitKat con una leggera personalizzazione che non si discosta molto da Android stock.

Relativamente pesante (168 grammi), all'interno dell'Umi Hammer troviamo una piattaforma hardware di fascia media basata sul SoC Mediatek MTK6732A abbinato a 2 GB di RAM e grafica Mali-T760. La batteria è da 2.250 mAh, e rimuovendola si può accedere agli slot per due schede SIM (DSDS) e la microSD che aumenta la memoria integrata da 16 GB.

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Per 160 euro circa non è una cattiva offerta, sempre che siate disposti ad accettare alcuni compromessi per quanto riguarda il software, le prestazioni e l'autonomia. 

Estetica

A prima vista l'Umi Hammer è piuttosto bello. La forma è ovviamente il solito rettangolo, e non abbiamo cornici particolarmente sottili al lato destro e sinistro – ma non sono nemmeno enormi. Sopra lo schermo sono visibili l'altoparlante e la fotocamera frontale, inserita in modo piuttosto discreto sul lato sinistro. Lo schermo è protetto da un insolito doppio vetro, e quello superiore è un Gorilla Glass.

Sotto troviamo i classici tre tasti capacitivi di Android, evidenziati da serigrafie in grigio brillante che richiamano l'alluminio che "circonda" questo smartphone. Tutto intorno infatti l'Umi Hammer è in alluminio, con una cornice esteticamente gradevole interrotta solo dalle bande – necessarie per gestire i segnali radio. In alto c'è anche la presa jack per le cuffie e la microUSB per ricarica e trasferimento dati.

Maneggiandolo non è affatto male grazie a questo semplice dettaglio, ma anche la cover posteriore aggiunge pregio a questo smartphone. Si tratta di una cover rimovibile in policarbonato, ma è rifinita in modo da risultare "liscia come il culetto di un bambino", per riprendere le frasi del marketing.  

Nell'insieme l'Umi Hammer ha una struttura solida e un'estetica gradevole, migliore rispetto alla maggior parte dei prodotti che si trovano in questa fascia di prezzo. Ed è proprio questo uno dei dettagli su cui punta il produttore, secondo cui questo smartphone è molto più resistente dei concorrenti quando si guarda a cadute e altri traumi – per quanto non vanti certificazioni IP come ad esempio il Galaxy S5 o veri e propri prodotti rugged