Vertu Signature Touch Software e prestazioni
Come si capisce guardando alle specifiche, una volta superati il titanio, la pelle e il vetro zaffiro, abbiamo uno smartphone relativamente ordinario. Anche nel software non abbiamo sorprese, con una versione di Android KitKat che è quasi identica a quella stock. Ci sono alcune personalizzazioni nei pulsanti di navigazione, più squadrati rispetto a quelli di Google, nel Dolby per l'audio e nell'applicazione Concierge. È stata sostituita anche l'animazione di spegnimento, che ora riporta il logo di Vertu che compare da sopra e sotto, per formarsi al centro dello schermo. A parte questo, non ci sono altre modifiche evidenti.
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L'approccio di Vertu, che ha conservato Android praticamente nella sua forma originale, è molto apprezzabile ma l'azienda forse poteva fare di meglio nell'ottimizzare le prestazioni. Come abbiamo detto prima, questo smartphone usa un SoC Qualcomm Snapdragon 801, un processore che ha resistito molto bene al passare del tempo grazie proprio alle ottimizzazioni software. Ma sul Vertu Signature Touch ci sono alcuni lag di troppo, e a volte blocchi che durano qualche secondo.
Nel grande disegno della vita qualche secondo di attesa è insignificante, ma quando si spendono 9000 dollari per un telefono, ci si aspettano prestazioni da primo della classe. Siamo quindi molto delusi da questo punto di vista. I rappresentanti di Vertu ci hanno detto che è in arrivo un aggiornamento a Lollipop 5.0, ma non si sa bene quando sarà effettivamente pronto. Perché? Ci hanno spiegato che i client Vertu vogliono sopratuttto stabilità, e che il gruppo di sviluppatori – relativamente piccolo – non può gestire il lavoro velocemente quanto quello di altri marchi.
In generale c'è tutta la stabilità che si potrebbe desiderare, anche se una volta abbiamo avuto problemi con l'applicazione fotografica, che continuava a bloccarsi – abbiamo risolto riavviando il telefono. Peccato che sia successo proprio il giorno in cui facevamo le fotografie per testare la fotocamera.
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Il problema più rilevante, comunque, è la batteria. Come abbiamo detto la capacità di 2.275 mAh è molto ridotta per un telefono di queste dimensioni o prezzo. Ed è prevedibile che l'autonomia ne soffra: con la luminosità impostata su automatica e il telefono connesso a uno smartwatch Android Wear, ci siamo trovati sempre nella necessità di ricaricare prima di finire la giornata. Mediamente il Vertu Signature Touch è durato tra le 12 e le 14 ore, con un uso normale. Se non altro la ricarica wireless è integrata, e aiuta molto a compensare la scarsa autonomia.
Se i clienti Vertu vogliono prima di tutto stabilità, l'autonomia dev'essere la seconda richiesta. A cosa serve uno smartphone molto stabile per gestire il proprio impero finanziario, se poi è scarico prima di cena?
L'assistenza tecnica di Vertu ci ha anche chiamato dopo i primi giorni di test, perché avevano notato problemi di accesso sui loro server, a causa dei quali il telefono faceva un ping a intervalli di qualche secondo, e questo consumava molto la batteria. Così mi hanno chiesto il permesso di prendere il controllo remoto del telefono e mi hanno aiutato a risolvere il problema. Di sicuro all'azienda vanno i complimenti per il servizio clienti, ma sarebbe stato meglio non avere alcun problema tecnico.
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A proposito di assistenza, Vertu ci punta davvero tanto. Si vede già dalla schermata Home, dove si vede un grande orologio analogico – un widget – e un anello che si illumina quando c'è un appuntamento programmato. E ci sono pulsanti per avviare le applicazioni Vertu Life, Certainity, Concierge e la ricerca Google.
Premendo il pulsante di rubino si avvia la suite Vertu Concierge, vero fiore all'occhiello di quest'azienda dal punto di vista del software. Si apre scorrendo da sinistra e dà accesso a Vertu Life, Vertu Certainty, e Vertu Concierge. Vertu Life serve per accedere a servizi esclusivi come spa, concerti o cene. Parliamo di cose di gran lusso, come tour privati nelle case di persone famose, a prezzi ragionevoli come 5.250 dollari a persona. O di cene in ristoranti stellati e famosissimi, con una prenotazione prioritaria, dessert aggiuntivi, vino speciale e tour della cucina. Conoscere le persone giuste ha i suoi vantaggi, e Vertu ha molte conoscenze.
Vertu Life ha anche un proprio widget nella seconda pagina della schermata Home (al momento c'informa sulla disponibilità di biglietti per il Glastonbury Festival, Regno Unito), e notifiche che si attivano quando c'è qualche novità disponibile. Vertu Life ha nove diverse categorie di interessi a cui ci si può registrare, secondo o propri gusti: arte e cultura, moda e stile, affari, intelligence, champagne e vini raffinati, eventi sportivi d'elite, cene di lusso e gastronomia, intrattenimento per VIP, viaggio, tecnologia e gadget.
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Vertu Certainty è in parte supporto e in parte sicurezza. Il primo aspetto si traduce in assistenza 24/7 via telefono o email più assistenza remota (l'abbiamo citata prima). La sicurezza si milita a proporre l'installazione di diversi strumenti più o meno utili, che dovrebbe assicurare la protezione dei dati – ci sono Kaspersky Mobile Security, chiamate e messaggi sicuri con Silent Circle, o iPass Open Mobile per le connessioni Wi-Fi. Si suppone che chi compra un telefono del genere voglia anche proteggere le proprie comunicazioni, in effetti.
Infine abbiamo Vertu Concierge, l'applicazione che dà il nome a tutto il resto. Concierge prima di tutto vi chiede di programmare un appuntamento telefonico, durante la prima configurazione del telefono, con il personale Vertu – nel nostro caso abbiamo preso appuntamento con Karina, alle 16.00 del giorno in cui abbiamo attivato il telefono. La persona dell'altra parte parlerà delle vostre preferenze, delle cose che fate abitualmente, di cosa vi piace fare nel tempo libero, con che frequenza viaggiate, se avete famigliari di cui è bene ricordarsi di tanto in tanto e altre informazioni che possono tornare utili a una segretaria. Probabilmente ho annoiato la povera Karina con i miei gusti ordinari in fatto di cibo e lifestyle – forse un telefono Vertu non fa per me.
Ho usato il servizio Concierge qualche volta durante il periodo di prova con il Signature Touch, ma mi è sempre sembrato parecchio strambo. Forse è perché ho sempre fatto da solo per certe cose, ma era piacevole poter chiedere consigli personalizzati per sistemare un abito, e ottenere subito dopo una lista di sarti molto ben referenziati nella mia zona.
Concierge funziona in tre modalità: si può chiamare, mandare una mail oppure usare la chat testuale. È un servizio sprecato con una persona come me, immagino. Ma si capisce che è l'ideale per un dirigente impegnato che ha dimenticato l'anniversario e deve prenotare un viaggio per due a Parigi, incluse un paio di cene in ristoranti esclusivi saltando code di mesi. O volendo si può usare Concierge per trovare un veterinario di lusso, perché il cane si sta comportando in modo più strano del solito (sì lo so).
Concierge promette un'attività 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana, con personale che lavora in tutto il mondo sempre pronto a prendere la chiamata e fornire i propri servigi. Nelle ore d'ufficio nell'area di residenza, il possessore di un Vertu Signature Touch ha un assistente assegnato (Karina, nel nostro caso). Se si chiama alle 3 del mattino, invece, e l'assistente principale non è disponibile, ce ne sarà un altro altrettanto capace. La distribuzione globale non serve solo per coprire i diversi fusi orari, ma anche per la specializzazione: se sto programmando un viaggio a Istanbul, mi passeranno un concierge che conosce la zona e potrà aiutarmi meglio.
Servizi come Vertu Life e Concierge aiutano a giustificare il prezzo di questo smartphone, ma ovviamente dovete domandarvi quanto valgono per voi. Concierge è compreso nel prezzo del telefono per il primo anno, poi costa 3000 dollari l'anno – quindi tanto vale usarlo finché c'è.