Samsung mangia la Mela
La Grande Mela. Mela come Apple e una presentazione negli Stati Uniti in casa del nemico. Vedetela come vi pare, ma potrebbe non essere un caso. Samsung ha appena tolto i veli al nuovo Galaxy S 4: più di uno smartphone per molti, ovvero un'icona di stile per dire che con l'iPhone non si vuole e non si ha niente a che fare.
Non ci sono le Olimpiadi a fare da traino come l'anno scorso, in occasione della presentazione della Galaxy S III, ma il battage pubblicitario attorno al prodotto è comunque di quelli senza precedenti. Nel cuore di Manhattan, a Times Square (Radio City Music Hall), l'azienda sudcoreana ha tenuto la presentazione chiamata Samsung Unpacked 2013, iniziata poco dopo la mezzanotte ore italiana e durata circa un'ora.
Diverse le sorprese, anche se le indiscrezioni a tambur battente delle ultime settimane si sono rivelate quasi del tutto corrette, a partire dal design pressoché invariato rispetto agli ultimi prodotti della casa di Seoul. Anche in questo caso, Samsung sembra voler fare il verso ad Apple.
La presentazione è stata sfarzosa, all'insegna degli scenari più classici: dalla la famiglia che vuole immortalare i momenti più importanti della propria vita, fino ad arrivare al giovane che zaino in spalla affronta il mondo all'avventura, armato solo del suo (prezioso) smartphone. Tanta la tecnologia all'interno di questo Galaxy S 4: l'hardware non ha nulla da inviare alla concorrenza (e anzi in certi aspetti alza l'asticella), ma è sul software che Samsung pone l'accento: l'azienda coreana vuole mettere in piedi il proprio ecosistema - non è un segreto - e recuperare terreno su quella che è la maggior forza di Apple.