Autonomia
Non molto tempo fa abbiamo adottato una nuova metodologia di prova per testare l'autonomia degli smartphone. L'obiettivo principale è sempre quello di rilevare un dato vicino alla realtà , anziché dire unicamente quante ore consecutive di video è possibile vedere o per quante ore è possibile navigare in Internet. Dopotutto nessuno usa uno smartphone solo per guardare video o ascoltare musica, quindi sapere questo dato, nonostante permetta un confronto con altri modelli, dice ben poco di quello che possiamo realmente aspettarci da uno smartphone.
Con un mix di attività che prevede quindi navigazione internet/email Wi-Fi e 3G, visione di video, ascolto di musica, alcuni scatti fotografici e riprese video, videogiochi, telefonate e un periodo di stand-by pari almeno al 50% del tempo di test, Xperia S segna un risultato di poco superiore alle otto ore.
Questo tipo di carico di lavoro è d'intensità medio/alta, quindi è un buon indicatore per chi usa molto il proprio smartphone durante l'intero arco della giornata, sia per lavorare, sia per svago personale. Dopotutto, chi vorrebbe trovarsi a giornata non finita con la batteria a terra?
Non siamo contenti del risultato ottenuto, come non lo eravamo per il Nexus S. Sappiamo che, purtroppo, pochi degli smartphone provati ultimamente ci hanno convinto sotto questo aspetto. Non significa però che un modello possa essere definito buono se è meglio degli altri, quando i risultati rimangono ugualmente insoddisfacenti.
Otto ore di autonomia significano che se usate pesantemente il vostro smartphone rischierete di non arrivare fino a sera. Realisticamente, con un carico di lavoro un po' inferiore, arriverete a sera ma sarete costretti a metterlo in ricarica durante la notte.
Se non potete farlo, prendete tutte le precauzioni del caso, agendo sulla disattivazione delle connessioni dati quando non servono e moderate la luminosità dello schermo.