Dov'è finita la paura?

Monolith ci riporta a tu per tu con l'indemoniata Alma e in un clima di terrore persistente. F.E.A.R. II: Project Origin manterrà le promesse e bisserà la fortuna del predecessore?

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a cura di Tom's Hardware

Dov'è finita la paura?

Anche se F.E.A.R. 2 è abbastanza facile, di tanto in tanto l'IA riesce a tirare qualche brutto scherzo al giocatore. Le potenti armi a disposizione ed il level-design curato, rendono gli scontri a fuoco una fonte sicura di adrenalina. Ma, come già detto, i problemi di F.E.A.R. 2 non vanno cercati nelle fasi di combattimento.

L'eccessiva durata del bullet-time, i numerosi kit medici, le armi che troviamo ogni dieci metri, danno a chi gioca un certo senso di sicurezza, forse anche troppo. In effetti, incontrare nuovi nemici sul nostro cammino, o la stessa Alma, non ci preoccupa più di tanto. Esclusi dei rari momenti in cui l'azione si fa più concitata, ad esempio all'interno della scuola materna, la storia segue un andamento piuttosto monotono. Se prima Alma riusciva a metterci paura sbucando all'improvviso su una scala o nei canali, adesso le sue apparizioni si fanno fin troppo opache e non ci impensieriscono più di tanto. Il paradosso di F.E.A.R. 2 è proprio questo: uno shooter ben fatto, in cui il giocatore va avanti utilizzando un ricco arsenale di armi ed il bullet-time, ma che non riesce a trasmettere quella sensazione di paura che dovrebbe dare un survival horror.

Peccato, anche perché le ambientazioni, dalla casa di Genevieve Aristide alla centrale nucleare, sono ben curate. Come accade sempre con gli FPS, le mappe della modalità Solo si riducono a degli immensi corridoi, molto lineari, da percorrere col fucile in mano. In compenso la grafica è molto variegata, cosa ben visibile in ambienti come la scuola elementare, le rovine post-nucleari, i tetri corridoi d'ospedale.

Una nota speciale alle parti in cui si guidano i veicoli, divertenti da giocare e assistite da una bella grafica.

Se la modalità multigiocatore di F.E.A.R. Combat è stata un successo, quella di F.E.A.R. 2 non offre nulla di nuovo o di particolarmente entusiasmante. Il multiplayer, limitato a 16 giocatori, prevede una decina di mappe, 6 modalità di gioco non molto originali, altre mappe completamente vuote e la possibilità di creare delle classi, un po' come in Call of Duty 4. Tutte cose che abbiamo già visto e che non rivoluzioneranno il genere degli FPS. La modalità multigiocatore, tagliata su misura per le console, lascerà l'amaro in bocca a chi gioca su PC.

Il motore grafico è praticamente perfetto, infatti su un PC recente il framerate si mantiene costante. Gli effetti di luce sono gradevoli, anche se non così all'avanguardia come all'epoca del primo F.E.A.R.. La grafica generale non è male, ma non ha nulla a che vedere con titoli del calibro di Crysis o di Killzone 2. Siamo di fronte ad un comparto grafico ampiamente nella norma. Il lato positivo della cosa, è che F.E.A.R. 2 non richiede PC particolarmente potenti.