Multiplayer

L’Xbox 360 accoglie il secondo episodio della saga più ambiziosa degli ultimi anni: Fable II.

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a cura di Tom's Hardware

Multiplayer

Vera novità di Fable II è il co-op, disponibile online e in locale. Nel primo caso, per invitare un giocatore nella vostra partita vi basta selezionare il suo nome e invitarlo, oppure in alternativa potete offrirgli un omaggio dal vostro inventario. Una volta in partita, l'alleato deve selezionare un eroe pre-costruito che in seguito viene equipaggiato con le armi del vostro alterego. Al termine della sessione, l'oro, l'esperienza e le capacità che ha guadagnato vengono automaticamente trasferite al suo personaggio originale. In locale funziona più o meno alla stessa maniera, tranne che per entrare in partita è necessario premere Start sul secondo pad. L'idea è molto carina e il fatto che un "estraneo" possa influire sulla propria avventura apre le porte a una moltitudine di variabili. L'ospite è comunque limitato nelle scelte, non potendo - ad esempio - interagire con i mercanti o acquistare proprietà.

Conclusione

Fable II è un concentrato di contenuti a non finire, che non hanno un valore reale sulla trama principale, ma che se presi con il giusto spirito permettono di calarsi in un mondo immaginario per moltissime ore. Come era facile prevedere, anche in questo secondo capitolo sono più le promesse non mantenute che quelle messe in gioco, ma vi assicuro che c'è talmente tanta interazione che una dose maggiore avrebbe quasi rischiato di renderlo un prodotto poco appetibile. Le innovazioni sono molte e ben inserite, e si sposano a meraviglia con le qualità del motore grafico. Certo è che con una trama più lunga, un'interfaccia più intuitiva e un gameplay più complesso il gioco sarebbe stato un capolavoro assoluto.

Pro
Contro
L’universo di Fable II vive
Diverse promesse non mantenute
Gli aspetti evolutivi dell’eroe e del mondo
La storia principale dura troppo poco
Può durare una vita
Carica spesso
Ci sono milioni di cose da poter fare
Combattimenti fin troppo semplici
Il cane

I.A. rivedibile
Il co-op via Xbox Live
Personalizzazione del personaggio limitata
Doppiaggio e musiche piacevoli
Interfaccia di gioco poco chiara
Graficamente non delude affatto
 

Caratteristica / Voto
Guidizi sintentici
Grafica
8,5

Il passaggio su console HD è evidente. Il gioco scorre fluido e il mondo di Albion è in continuo mutamento. Fable II non punta a stravolgere i canoni del genere, ma al tempo stesso esalta i suoi aspetti come può, a partire da paesaggi ricchi di dettagli e effetti grafici gestiti al meglio. Qualche collisione di troppo e un level design poco ispirato sono le due note dolenti.

Audio
8

La colonna sonora è incalzante e piacevole, al pari del doppiaggio in Italiano.

Giocabilità
8,5

Un miscuglio ben congeniato di molteplici sistemi di gioco. Si passa da quelli secondari (come i lavori) che si basano sulla semplice pressione di un tasto, a quelli principali, come il gameplay dei combattimenti. In quest’ultimo caso, il gioco attinge dalle basi del genere action, proponendo battaglie assistite di una banalità disarmante; nell’insieme è indubbiamente efficacissimo, ma considerate le ambizioni di Fable II era prevedibile qualcosa di più elaborato.

Longevità
10

Ogni partita è storia a sé. Rigiocare Fable II equivale a tracciare un percorso sempre differente, ma che al tempo stesso deve fare i conti con una trama impostata. Il co-op è un motivo in più per abbonarsi al servizio Gold di Xbox Live.

Originalità
7

Ci sono molti spunti originali rispetto al prequel, ma le fondamenta restano quelle di Fable.

Totale
8,5
Fable II è una produzione importante e come tale non delude. Ponendo il fatto che ognuno di voi non voglia rovinarsi le sorprese percorrendo solo la trama principale in una dozzina di ore, il gioco può essere tranquillamente considerato un acquisto obbligatorio per gli amanti dei giochi di ruolo d’azione. Le milioni di sfaccettature offerte da ogni singola partita rende Fable II uno dei migliori investimenti a lungo termine dell’era moderna. Privarsene è quasi un delitto, a patto di accettare i suoi piccoli (ma evidenti) difetti.