Qualche settimana fa vi avevamo raccontato per la prima volta di Formula Legends, l’ultima fatica della proficua software house milanese 3DClouds. Un titolo che prova a racchiudere in una veste particolare la celebre disciplina automobilistica, riempiendo l’esperienza di piccole chicche e segni d’amore per la Formula 1.
Dopo averlo ammirato in un breve hands-off, è però finalmente arrivata l’ora di provarlo con mano, grazie alla demo rilasciata in occasione dello Steam Next Fest. Noi abbiamo potuto farlo con qualche giorno di anticipo e, dopo aver sfrecciato sulle piste di Formula Legends, siamo finalmente pronti a raccontarvi qualcosa di più.
Tre ere, tanto divertimento
La demo del gioco, che potete ora trovare gratuitamente su Steam, non è certo estesissima, ma ci ha comunque concesso di fare conoscenza con alcuni aspetti chiave di Formula Legends. In questa versione di prova è infatti possibile gareggiare sul circuito delle Ardenne, basato sulla controparte reale di Spa-Francorchamps, ossia il Gran Premio del Belgio, in tre differenti ere: anni ’70, anni ’90 o periodo moderno.
Una delle principali peculiarità del lavoro di 3DClouds è infatti il suo voler proporre la disciplina automobilistica sotto diversi punti di vista, donandoci la possibilità di viverla come meglio crediamo e riaccendere così la fiammella della nostalgia. Ognuna delle tre ere possiede infatti varianti differenti dei tracciati, così come diverse sono ovviamente anche le vetture a disposizione dei giocatori.
Il bello di tutto ciò non risiede solo nell’utilizzare delle monoposto di tempi che furono, ma anche nel poter gareggiare in circuiti più o meno differenti rispetto a quello attuale. Le curve della versione degli anni ’70 del circuito delle Ardenne non sono infatti le medesime della versione moderna, proponendo così un motivo in più per cambiare epoca.
Pure le vetture differiscono in quanto a performance tra un’era e l’altra, con alcune tecnologie, vedi ad esempio la Battery Recovery System e il Wind Reduction System, che sono ad esempio disponibili solo nelle auto dell’era moderna e non sono sfruttabili nelle loro controparti degli anni ’70 e ’90. Non preoccupatevi in ogni caso per eventuali squilibri: in Formula Legends non è infatti possibile fare gareggiare tra di loro monoposto appartenenti ad epoche differenti.
Scendere in pista
Come dicevamo poco fa, la demo di Formula Legends resa disponibile per lo Steam Next Fest permette di correre sul circuito delle Ardenne in tre epoche differenti e di farlo sia tramite una gara classica che in solitaria per far segnare un tempo record sul giro. Il gioco completo conterrà ovviamente molti più tracciati e vetture, così come anche una modalità storia.
Una volta indossati tuta, guanti e casco ed essere scesi in pista, non fatevi però ingannare dal bellissimo stile grafico di Formula Legends. Nonostante i colori accesi e lo stile generale, infatti, l’ultima fatica di 3DClouds non è un’esperienza arcade al 100% e vi è da fare un po’ di pratica per diventare competitivi.
Inizialmente, soprattutto con i vari aiuti alla guida disattivati, bisogna infatti prenderci la mano e capiterà spesso e volentieri di finire lunghi alle prime curve. Poco male, dato che giro dopo giro si prenderà il ritmo e sarà decisamente soddisfacente imboccare alla perfezione chicane che fino a poco prima ci mettevano in grande difficoltà.
Per chi è alla ricerca di un qualcosa di leggermente più rilassato, sono presenti comunque dei vari aiuti alla guida, che migliorano ad esempio la tenuta in strada della monoposto. Non aspettatevi in ogni caso un’esperienza troppo semplificata manco con i vari aiuti attivi.
La volontà di 3DClouds di strizzare l’occhio verso gli amanti della disciplina è poi ritrovabile nella presenza in gioco di altri elementi che la hanno resa celebre. In Formula Legends è infatti ad esempio possibile scegliere la tipologia di gomme da utilizzare e cambiarle anche in corsa, tramite ovviamente gli immancabili pit-stop, in caso di nuove condizioni climatiche. Le ruote, poi, si degradano nel tempo, così come si riduce anche la benzina nel serbatoio, costringendoci a valutare al meglio come e quando fermarci per sistemare la nostra vettura.
Insomma, per quanto la demo di Formula Legends sia limitata a un singolo tracciato, siamo fin da ora riusciti a capire di come il titolo sia in grado di spingere l’acceleratore sia in direzione dei fan più accaniti della disciplina che anche verso tutti coloro che vogliono solo gareggiare e si sono fatti magari conquistare dal bel stile artistico proposto dal gioco.
Uno stile non indifferente
Impossibile infatti non notare l’affascinante modo con il quale è stato creato l’aspetto di Formula Legends. Sebbene all’apparenza il tutto potrebbe apparire minimalista o un po’ troppo semplice, appena si aguzza la vista cominciano ad apparire sempre più aspetti che tradiscono la grande passione con cui 3DClouds sta lavorando al titolo.
Lo studio milanese ha infatti arricchito i tracciati di dettagli specifici per ogni era, rendendoli delle sorte di cacce al tesoro per gli appassionati. Anche le vetture sono dei piccoli gioiellini in tal senso, risultando tanto belle da vedere per chi vuole semplicemente scendere in pista che colme di chicche per chi ama nel profondo la disciplina. Al tutto si uniscono infine delle riuscitissime scelte cromatiche, che contribuiscono fortemente all’appeal del gioco.
Formula Legends: in conclusione
Sebben ci sia indubbiamente ancora da fare su Formula Legends a livello di bug fixing e altro, è indubbio come il titolo di 3DClouds abbia fin da ora ben più di una freccia al suo arco. Un’ottima direzione artistica, una grande passione profusa e tanto altro ancora lasciano infatti ben presagire per la riuscita del gioco. Per ora non ci resta che aspettare per saperne di più, ma questa demo ci ha lasciato sicuramente delle buone impressioni.