Sempre a tavoletta
Un altro aspetto particolarmente positivo è la sensazione di velocità, ampiamente percepibile sin dalla prima corsa, anche se non si notano troppe differenze, tra le 45 auto disponibili. La gestione dei danni, a sua volta, è un discreto successo per lo sviluppatore. Alcuni indicatori situati a sinistra del contachilometri, infatti, permettono di avere sempre sotto controllo lo status dei danni subiti. Ad esempio, quando un pneumatico è danneggiato, l'automobile tende da un lato o dall'altro, e la tenuta di strada è compromessa. Il danneggiamento delle parti meccaniche, invece, ha un’incidenza limitata sulla corsa (a parte un lieve calo delle prestazioni in accelerazione e in velocità di punta). A livello visivo la resa dei guasti è notevole (ma non perfetta). Non sarà difficile, quindi, scovare le tracce del proprio rocambolesco stile di guida sulle carrozzerie altrui, in seguito ad un sorpasso condito da “sportellate” non proprio ortodosse.
L’I.A., comunque, è pronta a rendere pan per focaccia. Aggressivi quanto basta, soprattutto ai livelli di difficoltà maggiori, gli avversari tendono a sbarrare la strada in varie situazioni, senza mai perdere l’occasione di ripagarci di un sorpasso appena subito. La regola d'oro è “ciascuno per sé, Dio per tutti". La modalità "Carriera" è abbastanza ricca da tener impegnato anche il miglior pilata, ma l'assenza di una modalità multiplayer offline si fa sentire. Una modalità a due giocatori a schermo diviso non sarebbe stato di troppo, in particolare per chi non dispone di un collegamento a Internet. Online è possibile giocare al massimo in 12.
Le opzioni a disposizione degli utenti sono poche, e piuttosto classiche, come la possibilità di attivare gli incidenti, visualizzare le classifiche o prendere parte a tornei. La componente audio non è delle migliori, per via di un mix di effetti poco convincenti ed una colonna sonora alquanto snervante e poco ispirata. La diversità dei rombi delle vetture, tra l’altro, avrebbe meritato una cura maggiore, lasciando ben poco soddisfatti i possessori di un decoroso impianto dolby surround.