Più luce e meno ombre uguale difficoltà minore

Doom 3 BFG Edition è il remake del celebre sparatutto uscito otto anni fa su PC. Ora anche gli utenti console possono assaporare il terrore che si respira in questo FPS dalle tinte horror. Le sensazioni sono rimaste le stesse del gioco originale? Scopriamolo insieme nella nostra recensione.

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a cura di Tom's Hardware

Più luce e meno ombre uguale difficoltà minore

La sensazione d'insicurezza descritta nelle righe precedenti è ulteriormente accentuata dalla penombra degli ambienti e dall'uso limitato della torcia. Non mancheranno infatti aree completamente avvolte dall'oscurità, per la gioia degli amanti delle emozioni forti e lo sconforto di chi invece predilige titoli più "tranquilli".

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Lo stesso vale anche per le fasi all'esterno del complesso, con la barra dell'ossigeno che si svuota rapidamente e l'ansia di dover sconfiggere i nemici ancora più in fretta, a meno che non si decida di diventare un soprammobile marziano, destinato a restare per sempre sulla superficie del Pianeta rosso.

Comunque, ritornando al discorso del buio e dell'illuminazione, notiamo con rammarico che Doom 3 BFG Edition è molto più luminoso del suo predecessore. Un vero peccato, perché in passato i nemici riuscivano a nascondersi molto meglio nelle zone d'ombra. In questo remake non mancano sicuramente le sorprese e le imboscate dei nemici, ma sono meno numerose rispetto al passato proprio per merito (o colpa) della maggiore luminosità.

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Inoltre la difficoltà è diminuita, visto che il nostro eroe in questa edizione potrà sfruttare la torcia e l'arma contemporaneamente. Un aspetto molto importante della versione originale di Doom 3 totalmente sacrificato a favore dell'accessibilità. Siamo sicuri che questa cosa non renderà particolarmente felici i fan di vecchia data, ma per i giocatori su console che non hanno mai toccato il titolo originale sarà molto più facile "mandare giù la pillola".