Più luce e meno ombre uguale difficoltà minore
La sensazione d'insicurezza descritta nelle righe precedenti è ulteriormente accentuata dalla penombra degli ambienti e dall'uso limitato della torcia. Non mancheranno infatti aree completamente avvolte dall'oscurità, per la gioia degli amanti delle emozioni forti e lo sconforto di chi invece predilige titoli più "tranquilli".
Doom 3 BFG Edition - Clicca per ingrandire
Lo stesso vale anche per le fasi all'esterno del complesso, con la barra dell'ossigeno che si svuota rapidamente e l'ansia di dover sconfiggere i nemici ancora più in fretta, a meno che non si decida di diventare un soprammobile marziano, destinato a restare per sempre sulla superficie del Pianeta rosso.
Comunque, ritornando al discorso del buio e dell'illuminazione, notiamo con rammarico che Doom 3 BFG Edition è molto più luminoso del suo predecessore. Un vero peccato, perché in passato i nemici riuscivano a nascondersi molto meglio nelle zone d'ombra. In questo remake non mancano sicuramente le sorprese e le imboscate dei nemici, ma sono meno numerose rispetto al passato proprio per merito (o colpa) della maggiore luminosità.
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Inoltre la difficoltà è diminuita, visto che il nostro eroe in questa edizione potrà sfruttare la torcia e l'arma contemporaneamente. Un aspetto molto importante della versione originale di Doom 3 totalmente sacrificato a favore dell'accessibilità. Siamo sicuri che questa cosa non renderà particolarmente felici i fan di vecchia data, ma per i giocatori su console che non hanno mai toccato il titolo originale sarà molto più facile "mandare giù la pillola".