La fauna locale

Far Harbor è il terzo DLC per Fallout 4. Questa nuova avventura ci porta al largo delle coste del Maine per indagare sulla scomparsa di una ragazza, ma ben presto scopriremo che l'isola nasconde molti più segreti di quanto sembri...

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a cura di Matteo Lusso

La fauna locale

La Nebbia, oltre a costringere il giocatore a far attenzione al proprio livello di radiazione, cela molte creature mai viste prima. Inoltre sono stati introdotti nuovi tipi di nemici, piuttosto resistenti e dal design ispirato.

Naturalmente non mancano i supermutanti o i ghoul e Bethesda ha aaggiunto anche alcune varianti. Peccato che i nuovi avversari non portano con sé innovazioni al combattimento e si possono sempre sfruttare tutte le limitazioni dell'intelligenza artificiale.

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Come da tradizione Bethesda, qualche bug non può mancare.

Gli sviluppatori hanno tuttavia evitato di riciclare in maniera esagerata i modelli del gioco base. Le ambientazioni risultano nuove e belle da visitare, anche grazie alla Nebbia che, oltre ad influire sul gameplay, è un elemento scenico di tutto rispetto.

Purtroppo quest'ultima aggiunta pesa sull'hardware, al punto da ridurre il numero di fotogrammi di una decina di unità.

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Mondo post-apocalittico o no, l'isola Far Harbor rimane una bella meta turistica!

Nel complesso questa espansione vale il costo del biglietto. La nuova isola è abbastanza vasta e con molti segreti da scoprire e la quest line non è esageratamente lunga, ma per giocare tutti i finali ci vuole un po' di tempo, che aumenta ancora di più se vi dedicate alle missioni secondarie.

Infine la sfilza di equipaggiamenti e nemici in più rendono Far Harbor immancabile per ogni fan di Fallout, specie se apprezzate il quarto capitolo e volete qualcosa di nuovo.