Qualche piccola confessione

Milioni di poligoni al secondo, videogiochi che sfiorano la realtà, effetti speciali inimmaginabili sono il pane dei giorni moderni. Ma come è iniziato il tutto? Rivisitiamo gli albori dell'era della VGA.

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a cura di Tom's Hardware

Qualche piccola confessione

Qualcuno di voi potrebbe ricordarsi altre sigle, altri standard in riferimento del periodo rievocato in queste pagine. In effetti abbiamo tralasciato alcuni protagonisti minori, quali l'MCGA - praticamente una VGA con soli 64k di memoria video, capace quindi della modalità 320x200x256, ma limitata a 2 colori in 640x480; i sistemi Atari ST, sogni dei professionisti della musica (ne parleremo approfonditamente in futuro) e altri ancora. L'esigenza di focalizzarsi sul mondo PC e di mantenere una sufficiente sintesi ha lasciato sul campo i suoi caduti, ma mi auguro che l'argomento sia stato trattato in modo adeguato da soddisfare curiosi e nostalgici.

Materiali

Le immagini sono state reperite presso siti di appassionati, che ringrazio principalmente per la volonta di non abbandonare ai labirinti della memoria la storia di un settore caro a tutti noi. Se qualcuno dei proprietari di tali immagini non gradisce la diffusione delle stesse su THG Italia, non ha che da segnalare questa sua scelta al webmaster che provvederà all'immediata rimozione.

Vi preghiamo di considerare che questa rubrica è a esclusivo servizio della cultura del retrocomputing.

Prossimamente? le SVGA e il caos dei falsi standard