Essendo scapoli irriducibili (vedi il punto precedente) i giocatori sviluppano una grave mancanza d'affetto. Una mancanza che sarà percepita dalla gente comune come una perversione fuori dal comune. Per compensare questo problema gli sviluppatori di videogiochi hanno pensato d'inserire nelle loro creazioni personaggi femminili belli e provocanti, possibilmente vestiti in modo molto provocante (o forse faremmo meglio a dire svestiti).
Non stupisce dunque che i videogiocatori siano visti come pervertiti da chi non conosce questo mondo. Un circolo vizioso che sembra dare ragione alle "persone normali", soprattutto quando si assiste a un matrimonio fra un otaku e una ragazza con orecchie feline di peluche, o ancora peggio con una "idol" virtuale.