Warframe: vivere le vere storie su tutte le piattaforme

Warframe ci fa vedere il futuro con il nuovo aggiornamento La Nuova Guerra, ma qual è la direzione presa da Digital Extremes?

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a cura di Alessandro Palladino

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Come da programmi, l'annuale TennoCon 2021 ci ha portato delle gradite novità per Warframe. Certo, forse siamo lontani dalla quantità di reveal che abbiamo avuto in edizioni come quella che ha presentato Duviri Paradox (e su cui ancora c'è un mistero enorme), tuttavia l'arrivo di La Nuova Guerra segna un passo importante nella storia del titolo di Digital Extremes.

Anche perché, come segna la compagnia stessa, questo TennoCon è stato uno di più visti su Twitch decretando ancora una volta l'influenza enorme di Warframe nel panorama dei free-to-play. Il TennoCon però è stato anche il momento per capire quale fosse il futuro da qui in avanti e convertire i curiosi in giocatori effettivi, dato che ancora oggi il titolo di DE fa molta paura per la mole gigantesca di contenuti che ha al suo interno.

Tra i mondi e le piattaforme

In quest'ottica, considerando anche quanto l'esperienza dei primi livelli si sia evoluta lo scorso anno e l'arrivo su next-gen, la grossa novità del TennoCon è senza dubbio l'arrivo del cross-play tra le piattaforme insieme al cross-saving, permettendo così a chiunque di poter giocare dove vuole quando vuole. Warframe del resto è disponibile su ogni console esistente e presto arriverà anche su mobile, come mostrato al TennoCon, perciò virtualmente potrete portare sempre con voi il vostro account e giocare con i vostri amici a prescindere da dove siano e su cosa giochino abitualmente.

In un mondo dove il free-to-play è diventato esattamente questo, come insegnano Fortnite e Genshin Impact, l'aver finalmente compiuto questo passo doveroso cambia totalmente la prospettiva del gioco, facendolo diventare ben più di un semplice sparatutto a cui dedicarsi abitualmente. Ora, per come è gestita la situazione, è possibile connettersi da qualsiasi device e fare una partita rapida magari dalla propria camera da letto, a casa di un amico o al bar a cui hai preso in prestito il wi-fi ordinando una bottiglia d'acqua. Alla base rimane sempre la stessa esperienza, ma è la presenza nella propria vita ordinaria e l'accessibilità conseguente che permette alla passione (e alla community) di rinforzarsi e farsi via via più presente.

E questo è, ancora oggi, uno dei motivi che frena Warframe dal diventare ancora più grande: spesso manca la continuità necessaria per far sì che si venga invogliati a passare più tempo nel sistema Origin. Renderlo più accessibile, sperando in una futura direzione più chiara per la progressione, potrebbe essere il primo cambiamento significativo per alterare la percezione del giocatore medio e portarlo a vedere l'impegno (e il tempo) che mette in Warframe come qualcosa di meno impegnativo e più rispettoso nei confronti del consumatore.

Si parte per la guerra

A testimonianza di come Warframe stia cercando di scorporarsi da un certo tipo di etichetta è il fatto che La Nuova Guerra non sia stata presentata con le nuove armature o le grandi imprese che potremo compiere con i Warframe in dotazione, bensì con la premiere assoluta di ben tre personaggi "nemici" che diventeranno giocabili in delle quest a loro assegnate. Questo distaccare il giocatore dai suoi armamenti può sembrare una mossa meramente cinematica, giusto per dare quel tocco in più all'invasione Sentient, e in parte è così, ma in realtà è l'ennesima prova di come il gioco non voglia continuare su una strada verticale in cui contenuto X porta a contenuto Y con requisiti definiti. L'obiettivo, come in passato, è darvi modo di vivere l'universo per le sue tante storie senza preoccuparsi di statistiche o altro.

Senza dubbio una strada difficile che sta ancora nascendo, dopo anni e anni di progressione definita. Scorporare il giocatore dal Tenno base è un po' un rischio però, il primo che si prende in quel senso visto che bene o male tutte le altre modalità (come Railjack o Archwing) hanno sempre e comunque l'avatar del giocatore come principio portante. Tuttavia è un rischio che pensiamo abbia senso correre dopo il tanto tempo speso ad ampliare la storia dell'universo e delle loro fazioni, via via sempre più caratterizzate di aggiornamento in aggiornamento. Warframe vuole tentare la strada di Destiny, quella in cui a ogni angolo o pianeta c'è una storia ad attendere chi vuole ascoltarla.

E il fatto che questa filosofia sia al centro di un trailer che ci racconta di un'invasione attesa da tanti anni ci fa riflettere su quanto Digital Extremes voglia scommettere nei suoi racconti più che nel suo gameplay. Lo fa con un'espansione non da poco, dandogli quella rilevanza necessaria per far sì che ogni giocatore capisca che l'importante non è avere il massimo livello di Maestria, bensì di poter scorrere nel gioco alla propria velocità facendo quel che si vuole quando si vuole, senza sentirsi obbligati a fare un'attività o l'altra per ottenere la gloria. Tale effetto rafforza purtroppo quell'idea che Warframe non abbia nulla da offrire alla fine del gioco, o meglio che non ci sia qualcosa a cui aspirare davvero.

Una nozione falsa considerando la mole di roba che si può fare e completare, della quale è compresa una buona fetta di sfide difficili come Steel Path, ma vera per la percezione che si ottiene guardando la mappa e vedendo quattrocento indicatori di altrettante cose correlate. Però, e questo è l'augurio che riserviamo a La Nuova Guerra, se tutto avrà una chiarezza maggiore con un'esperienza cinematografica al suo cardine, Warframe potrebbe detenere ancora il podio insieme ai migliori free-to-play sul mercato, specie se le promesse su La Nuova Guerra verranno mantenute nel corso della sua durata.

Warframe è disponibile gratuitamente su PlayStation 5, Xbox Series X, PC, Nintendo Switch e le precedenti console della scorsa generazione. Su Amazon sono disponibili alcuni fumetti legati alla storia del marchio di Digital Extremes.