Xbox One Controller

Recensione di Xbox One, la nuova console di Microsoft che punta a coniugare il mondo dei videogiochi con l'intrattenimento televisivo e multimediale.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Xbox One Controller

Microsoft non ha fatto molti cambiamenti al controller di vecchia generazione, ma i miglioramenti inseriti fanno una grossa differenza. La prima cosa che si nota è che il design è leggermente più rotondo e morbido del suo predecessore, due elementi che si traducono in una presa migliore e più comoda. La parte anteriore del controller, dove risiedono i grilletti, ha un rivestimento in plastica lucida che spicca rispetto alla plastica opaca che si può osservare sul resto del joypad.

I due stick analogici sono più piccoli e sottili rispetto al controller di Xbox 360 e hanno una leggera curvatura verso l'interno, perfetta per i pollici. Il bordo esterno della levetta è leggermente ruvido, in modo da non farsela sfuggire da sotto le dita durante le partite più concitate. Il risultato è un'esperienza molto piacevole, soprattutto durante le maratone e le sessioni di gaming più intense.

Anche il pad digitale ha subito diversi miglioramenti che gli hanno donato un look più sofisticato e convesso. I cambiamenti sono più estetici che funzionali, tuttavia la croce in plastica lucida offre una presa solida e un click soddisfacente quando si premono le varie direzioni. I pulsanti frontali (X, Y, A e B) sono leggermente più vicini, sporgenti e sono un po' più duri rispetto a quelli del controller per Xbox One. I tasti del joypad di Xbox One sono anche più facili da leggere, con grosse lettere colorate al posto dei tasti colorati di Xbox 360.

In modo simile a PS4 i tasti Start e Select di Xbox One sono andati in pensione, sostituiti dai pulsanti View e Menu. Sparito anche il tasto centrale verde e grigio di Xbox 360, rimpiazzato con un semplice pulsante Xbox bianco retroilluminato.

I grilletti posizionati sul lato posteriore del controller offrono una minore resistenza rispetto al passato. I tasti sono più pronunciati e i grilletti sono più ampi. Questo nuovo design restituisce una sensazione maggiore di comodità, e permettono alle dita di curvarsi intorno al controller e di riposarsi facilmente rimanendo in posizione su entrambi i set di tasti.

Il pulsante di sincronizzazione è posizionato vicino al tasto dorsale sinistro (LB) del controller, nei dintorni della porta Micro USB, mentre sul fondo troviamo un connettore proprietario ad alta velocità dedicato all'auricolare. Non mancano un paio di sensori a infrarossi destinati a essere usati insieme al Kinect. Uno dei cambiamenti più evidenti del nuovo controller è l'alloggiamento delle batterie. Ora il vano aderisce perfettamente al controller, fornendo una superficie piatta ai giocatori che vogliono riposare le dita dopo battaglie sfiancanti.

Il DualShock 4 di PS4 ha invece subito molteplici cambiamenti, con l'aggiunto di un touchpad, altoparlanti integrati e un sensore luminoso che permette di rilevare i movimenti e di funzionare come un indicatore visivo in alcuni giochi. Per evidenziare la spinta social di Sony i tasti Select e Start sono stati sostituiti dai pulsanti Opzioni e Condividi. Il miglioramento più grosso, tuttavia, sono i due stick analogici, più piccoli e ruvidi dei quelli della generazione precedente. Abbiamo apprezzato anche la depressione centrale, che come su Xbox One tiene i pollici al loro posto.

A livello di dimensioni il controller di Xbox One (circa 15 x 10 x 4 cm, per quasi 3 etti di peso) si può considerare come un peso massimo se confrontato con il Dual Shock 4 (circa 15 x 9.7 x 5 cm per poco più di 2 etti). Quando si tratta di giocare, tuttavia, il controller di Xbox è ancora lo standard di riferimento con un controller bilanciato e con un peso adatto a intraprendere sessioni d'uso prolungate.