Xbox Series S: limiti e vantaggi del prezzo e la retrocompatibilità

Xbox Series S rappresenta un’offerta accattivante per i consumatori, ma sullo sfondo rimangono alcune perplessità in merito alle specifiche della console.

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a cura di Federica Pantaleo

Nelle ultime ore non si fa altro che parlare di Xbox Series S, la prossima console di nuova generazione che Microsoft ha presentato al pubblico all’incredibile prezzo di 299$. Tale annuncio infatti ha meravigliato tutti per la relativa facilità con la quale accedere alla next-gen, avanzando un’offerta accattivante per i consumatori, ma sullo sfondo molti esprimono perplessità in merito alle specifiche della console – non solo perché, per ovvi motivi, sono inferiori a Xbox Series X ma perché temono che non possa rappresentare pienamente la nuova generazione videoludica.

Puntualizziamo che Xbox Series S è una console All Digital. Ciò significa che ogni acquisto deve avvenire tramite lo store interno, quasi vincolando l’utenza ad abbonarsi al servizio Game Pass. Questa è sicuramente un’ottima mossa per la casa di Redmond, che da tempo si era posta l'obbiettivo di far crescere il numero degli iscritti al loro acclamato servizio, noto come il "Netflix dei videogiochi". Congiuntamente, resta da vedere come sarà effettivamente giocare i giochi di nuova generazione su questa console, piuttosto che su Series X, ma ricordiamo che stiamo parlando di una console che costa poco più della metà di quest’ultima, con il 60% delle dimensioni in meno rispetto alla sorella maggiore.

Inoltre, come ha comunicato un portavoce di Microsoft al sito GameSpew nelle ultime ore, per ciò che concerne la retrocompatibilità dei titoli, Xbox Series S non supporterà le versioni migliorate dei giochi su Xbox One X, ma eseguirà invece le versioni Xbox One S dei titoli compatibili con le versioni precedenti Xbox One e Xbox 360, aggiungendo alcuni miglioramenti tecnici – come un filtro delle texture migliorato, l’HDR automatico, frame rate più veloci e tempi di caricamento più rapidi. Ma, ancora una volta, ricordiamo che Xbox Series S è una console che si presenta ai consumatori come la versione più economica per accedere alla next-gen, pertanto è logico che la sua convenienza non si limiti al prezzo ma anche al livello di hardware e performance. Non a caso, anche se ciò può creare confusione, si conserva la nomenclatura contenente le lettere “S” ed “X”, proprio perché a rigor di logica Xbox Series S ricoprirà lo stesso ruolo che Xbox One S aveva nella scorsa generazione.

Il fatto che Xbox Series S ci presenterà delle risoluzioni più basse, puntando al 1440p e con uscita video scalata a 4K e per altri motivi ne risulti meno potente della “sorella maggiore”, non vuol dire che non meriti di affiancarla nell’imminente generazione. Se si vuole premiare la potenza, la scelta c’è e ricade indubbiamente su Xbox Series X, ma non è detto che tutti possano o vogliano farlo. In definitiva, quella di Microsoft è una mossa perspicace, proprio perché è stata in grado di adeguarsi alle tasche e alle esigenze di tutti i consumatori, lanciando sicuramente una bella sfida ai competitor.

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