Cinque amplificatori AV, il suono in alta definizione

Gli amplificatori audio-video moderni sono molto diversi, rispetto al passato. Prima video e audio si separavano, mentre oggi, con le nuove sorgenti HD e la connessione HDMI, succede esattamente il contrario. Qualità del suono, connettività, ingressi disponibili, ergonomia, aspetto: come scegliere l'amplificatore per il salotto?

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a cura di Tom's Hardware

Introduzione

Il pannello posteriore dei sintoamplificatori, anche nel caso di quelli più datati, è una vera e propria foresta di prese e connettori di vario genere. Generalmente, però, si usavano pochi di questi connettori, perché la parte video andava direttamente dalla sorgente al televisore, senza passare dall'amplificatore. Con le sorgenti HD, che usano collegamenti digitali, le protezioni contro la pirateria non lasciano spazio all'inventiva, per cui bisogna utilizzare uscite ed ingressi HDMI. Si potrebbe pensare, quindi, ad un'installazione più facile, ma, purtroppo, non è detto che sia così. L'HDMI, in ogni caso, si sta imponendo come unica soluzione di collegamento per lettore, amplificatore e TV. Vediamo che cosa comporta.

"Alla ricerca del suono perduto"

Al momento ci sono ancora molte sorgenti in circolazione, e il rischio di fare confusione è più che concreto. Capire quali caratteristiche dovrebbe avere una buona installazione home-cinema, e individuare i componenti adatti per realizzarla, può rivelarsi un'impresa impossibile. I produttori, poi, fanno la loro parte per complicare ulteriormente questo marasma: per capire che cosa è realmente in grado di fare un determinato componente, bisogna analizzare per filo e per segno tutta la documentazione disponibile, cercando di comprenderla a fondo. Infine, come abbiamo avuto modo di vedere, le brutte sorprese non mancano, e proprio per questo testiamo tutti i prodotti che riceviamo in prova in condizioni reali. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza su quello che si trova sugli scaffali.

Come si usa l'HDMI

Per sfruttare i nuovi standard audio HD, ovvero Dolby Digital Plus, Pure HD, DTS HD e Master Audio, non si possono più usare il cavo digitale ottico o quello digitale coassiale. Non è logico, infatti, spendere diverse centinaia di euro per un amplificatore HD, per poi non sfruttarne appieno le possibilità. Naturalmente, poi, è indispensabile abbinare all'amplificatore un buon sistema di altoparlanti acquistati separatamente. Solo in questo modo sarà possibile apprezzare la differenza rispetto ai formati audio multicanale tradizionali, Dolby Digital e DTS. Con l'audio HD il suono è più ampio, più dinamico, il livello di immersione è maggiore, sembra davvero di trovarsi al centro dell'azione! Oltre agli amplificatori, inoltre, è indispensabile anche una sorgente ad alta definizione, vale a dire un lettore Blu-Ray o una PS3 . Vedremo come gli amplificatori che abbiamo provato sono stati tutti piuttosto convincenti.

Ci sono due modi per collegare un amplificatore a un lettore Blu-Ray: il primo prevede l'uso dei collegamenti analogici, ovvero delle prese Cinch (5.1 o 7.1) del lettore che vanno collegate sugli ingressi dell'amplificatore. L'altro, molto più pratico e adatto alle sorgenti in alta definizione, consiste nell'uso dell'HDMI, che oltre a far passare la parte audio, trasporta anche la parte video verso il televisore. In HDMIci sono due diverse modalità per inviare il flusso audio dal lettore all'amplificatore , che vanno attivate direttamente sul lettore Blu-Ray. La prima, compatibile con la quasi totalità degli attuali amplificatori audio-video, è chiamata PCM . In questo caso, il lettore decodifica parzialmente la parte audio, e poi la invia all'amplificatore attraverso il cavo HDMI, sotto forma di un insieme di segnali digitali PCM (il classico suono digitale), che l'amplificatore converte in forma analogica e poi invia agli altoparlanti. Con la seconda modalità, chiamata Bitstream, il lettore invia l'audio digitale non ancora decodificato all'amplificatore , ed è l'amplificatore che si prende carico interamente della decodifica, della conversione digitale/analogico e dell'amplificazione. Per far lavorare in Bitstream il lettore BR è indispensabile avere un amplificatore che sia in grado di riconoscere e decodificare i nuovi formati audio HD.