Canon HV20: come al cinema
Seconda videocamera firmata Canon, la HV20 utilizza le cassette DV come supporto per registrare i video e le schede miniSD per le fotografie. Segnaliamo, comunque, che è già uscita la HG10: costa circa 1000 euro ed è la prima videocamera Canon Full-HD (1920 x 1080i) a disco rigido.
Diversamente dalla HV10 che aveva una forma squadrata, la HV20 ha linee più classiche e arrotondate, che rendono l'impugnatura più naturale. Le rifiniture sono buone, ma l’involucro esterno in plastica non è tra i più belli che ricordiamo. Il menu ricorda quello delle macchine fotografiche Canon, classico ma piacevole. I pulsanti sono stati ridotti al minimo indispensabile, ma le regolazioni manuali che offre la HV20 sono numerose.
L’obiettivo ha un’apertura di 1,8-3, uno zoom ottico 10x (6,1-61 mm) e uno stabilizzatore ottico d’immagine. La HV20 non registra il suono in 5.1, ma in formato MPEG-1 Layer 2 a 48 KHz, con una banda di 385 KB/s
La connettività è standard, infatti comprende una presa HDMI, che permette di far passare sia la parte video sia la parte audio verso un televisore dotato di ingresso analogo, utilizzando un unico cavo (non fornito in dotazione), senza peggiorare la qualità. È presente anche una porta USB 2.0, utile per trasferire le foto, e le uscite AV, S-Video e component video.
Lo schermo da 2,7 pollici ha una risoluzione di 211 Kpixels, garantisce una buona resa dei colori e risulta leggibile in qualsiasi situazione. Il mirino, invece, non è né orientabile né estraibile, ha una dimensione di 0,27 pollici e una risoluzione di 123 Kpixels. Date le sue piccole dimensioni e l’impossibilità di orientarlo a proprio piacimento, risulta davvero poco pratico, da usare solo in rari casi.