Panasonic HDC-DX1: alta definizione su DVD
Le dimensioni della DX1 sono impressionanti, soprattutto se paragonate a quelle degli altri modelli testati, ed i suoi 680 grammi di peso si fanno sentire tutti, soprattutto durante le riprese effettuate in piedi e senza treppiede. L’impugnatura è meno naturale, rispetto a quella delle altre videocamere recensite, tutta colpa del masterizzatore DVD, posizionato sulla parte destra, e della batteria, molto grande, che sporge dalla parte posteriore. Queste due pecche rendono la DX1 molto poco ergonomica. La navigazione nei menu è semplice, ma la posizione del joystick non è molto felice, in quanto non consente di effettuare le regolazioni tenendo la videocamera con una mano sola.
L’obiettivo è identico a quello montato sulla Panasonic SD1 - e anch’esso è protetto da una tendina che si apre automaticamente, quando si accende la videocamera. Ha un’apertura di 1,8-2,8, zoom 12x con focale di 4-48 mm, e stabilizzatore ottico OIS.
La DX1 registra in stereo o in Dolby Digital 5.1 (utilizzando però solo 3 microfoni, quindi gli altri 3 canali audio sono simulati). Analogamente alla SD1, la DX1 utilizza la funzione “zoom microfono” e quella “riduzione dell’effetto vento”.
La connettività è completa, grazie alla presa HDMI, la porta USB per trasferire le fotografie, e le uscite video AV e Component. Anche la SD1 viene venduta insieme al software di montaggio Pinnacle Studio 11, relativamente facile da usare, che consente di effettuare un rapido montaggio HD.
Analogamente alla SD1, la DX1 è dotata di un grande schermo LCD da 3 pollici, su cui è stato applicato un efficace trattamento antiriflesso. Le immagini sono belle, e con una buona resa colorimetrica. Il mirino da 0,44 pollici e 183 Kpixels è estraibile, condizione indispensabile per poterlo usare senza essere infastiditi dalla grande batteria.