Samsung LE32R86 : si poteva fare di meglio

Se è vero che i grossi produttori di televisori dominano incontrastati nel settore top di gamma, è altrettanto vero che subiscono una forte concorrenza nel segmento entry-level, a causa della diminuzione dei prezzi e il continuo moltiplicarsi dei produttori "emergenti", che hanno dato filo da torcere ai grandi nomi. Alla luce di quanto detto, oggi cercheremo di capire se ha ancora senso comprare un televisore di marca.

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a cura di Tom's Hardware

Samsung LE32R86 : si poteva fare di meglio

Samsung non è certo nota per le regolazioni di default che riserva ai suoi televisori LCD, e l’ LE32R86 è conforme a questa tradizione. La temperatura dei colori è un po’ fredda, infatti abbiamo misurato 9300 K. Come si nota dal grafico sottostante, si poteva fare molto di meglio in fabbrica in fase di calibrazione.

Punti neri

Punti bianchi

Contrasto

0,5

450

900: 1

Il livello di nero è ben lungi dall’essere ottimale, ma siccome la luminosità è molto elevata, il contrasto raggiunto è di ben 900: 1. Siamo comunque lontani dalle specifiche dichiarate, ma quando il marketing ficca il naso nel protocollo di misura, c’è ben poco da fidarsi delle specifiche del produttore. Non ci stancheremo mai di dirlo: scegliere uno schermo basandosi esclusivamente sulle specifiche del produttore è un errore madornale!

L’R86 non ha un sistema di retro-illuminazione a colori arricchiti, ma riesce comunque a rispettare pienamente gli standard, cosa che invece non riusciva a fare il televisore Sharp appena testato.

Uniformità spaziale

A prima vista l’uniformità sembrerebbe corretta. Ciò nonostante, notiamo che la luminosità è leggermente minore sul lato destro e questo problema purtroppo si vede a occhio nudo, per cui si nota un mura defect sulla parte destra dello schermo.

Finora questo schermo non ci ha lasciato del tutto soddisfatti. Le regolazioni potevano essere fatte con  un po’ più di attenzione, in quanto il margine di miglioramento rispetto alle impostazioni di default è enorme. Anche l’uniformità lascia un po’ a desiderare. Soltanto il contrasto riesce un po’ a salvare la situazione, con un eccellente 900: 1.