La compensazione esposimetrica

Guida fotografica - completiamo i concetti base di tempo di posa e apertura del diaframma introducendo la variabile sensibilità e parlando di esposimetro: come funziona, quando sbaglia, come correggere.

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a cura di Tom's Hardware

La compensazione esposimetrica

Se non è possibile effettuare una corretta misurazione della luce, entra in gioco la compensazione esposimetrica. Il fotografo sa che in talune situazioni deve scattare con impostazioni diverse da quelle indicate dall'esposimetro, e conosce la direzione della correzione, anche se non ne conosce l'entità.

Diamo di seguito alcuni esempi, con la precisazione che ogni situazione di scatto deve necessariamente essere valutata caso per caso, e che i valori suggeriti qui di seguito sono puramente indicativi.

Finestra alle spalle del soggetto

Una delle più comuni situazioni di controluce è la foto in interni, con finestra alle spalle del soggetto, ma identiche considerazioni si applicano anche quando è l'ambiente stesso a essere il soggetto principale (ad esempio si desidera fotografare al volta di un edificio storico con ampie vetrate). Questa è una situazione di controluce già molto "impegnativo", che richiede tipicamente compensazioni di +1,5-2 stop.

Soggetto su fondo bianco

Non serve avere un faretto direzionale che punta in camera per trovarsi in una situazione di controluce, basta una gita sulla neve: lo sfondo bianco brillante è più che sufficiente per far sì che il soggetto appaia più scuro di quanto si desidera. Una compensazione di +1-1,5 stop in questo caso fa spesso il suo dovere, ma quando lo sfondo gioca un ruolo importante, può essere necessaria una compensazione maggiore.

La silhouette

A volte, si desidera espressamente che il soggetto appaia molto scuro - è il caso della silhouette. In questo caso si utilizzano compensazioni negative, o sottoesposizioni. Nel primo esempio qui sopra di forte controluce, anche in assenza di compensazione il soggetto sarebbe risultato molto scuro, già quasi una silhouette. Esporre correttamente il soggetto richiederebbe una compensazione di circa +2,5 stop, mentre con un -1,5 stop si perde ogni dettaglio all'interno della figura e si ottiene il profilo desiderato. Nella seconda immagine, è stata invece utilizzata un'esposizione di -0,7 stop.

Hi-Key

Al contrario, a volte si desidera ottenere un bianco particolarmente brillante. Ad esempio, tutti si aspettano che l'abito di una sposa sia di un bianco splendente e, se la realtà non è all'altezza delle aspettative, è possibile migliorarla con una leggera sovraesposizione, ad esempio +1EV. Nell'immagine qui sopra, un confronto tra un risultato non corretto (più realistico e fedele) e uno corretto di uno stop (meno fedele, ma più piacevole).

Un aiuto alla saturazione

Una leggera sottoesposizione favorisce la saturazione dei colori, e può essere desiderabile per migliorare quelle foto di paesaggio catturate in giornate magari non nitidissime, o all'ora del giorno sbagliata (ma si è andati in quel posto una volta nella vita e si desidera comunque un ricordo). In questo caso, una sottoesposizione di mezzo stop (-0,5) si nota poco a livello di luminosità e contribuisce a dare più intensità ai colori.