Dinamica

Abbiamo messo a confronto la migliore compatta oggi disponibile sul mercato con la migliore bridge. Due mondi diversi con un unico fine: quello di offrire una valida alternativa alle reflex o alle mirrorless APS-C quando la portabilità e la praticità d'uso sono prioritarie rispetto alla possibilità di cambiare obiettivo.

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a cura di Tom's Hardware

Dinamica

Come le PowerShot più economiche, la G1 X Mark II è dotata sia della funzione DR (Dynamic Range) per correggere la gamma dinamica sia quella per schiarire le ombre nelle situazioni di forte contrasto (i-Contrast).

La prima riduce la dinamica in maniera automatica, attenuando le aree chiare rispettivamente del 200 o 400% rispetto a quando è impostata su OFF; può essere lasciata anche in AUTO. La foto seguente mostra come agisce la DR:

L'effetto risultante è ben evidente sui petali del fiore. Confrontando i risultati ottenuti con la realtà, possiamo affermare che l'impostazione che più gli si avvicina è quella del 200%. Questa funzione, senz'altro molto utile, non consente però di preservare i dettagli sulle alte luci, in quanto il sensore tende un po' a saturare, purtroppo. Ciò si evidenzia in tutte le foto di soggetti molto chiari illuminati da una forte sorgente di luce, come ad esempio il caso delle magliette bianche dei ragazzi nella foto sotto:

L'immagine seguente mostra invece come lavora la correzione delle ombre:

In generale, nelle zone d'ombra, alzando gli ISO si nota l'incremento del rumore sotto forma di una certa granulosità (punteggiatura, per essere precisi) e al contempo un po' di perdita di dettaglio.

In tema di dinamica va meglio la Sony, pur avendo un sensore più piccolo. Come le altre fotocamere della Casa, il sistema di controllo della dinamica si chiama DRO, acronimo di Dynamic Range Optimizer. Dividendo l'immagine in piccole aree, la fotocamera analizza il contrasto luce/ ombra tra il soggetto e lo sfondo, producendo un'immagine con luminosità e gradazione ottimali. Il DRO può essere disattivato, impostato su AUTO o su cinque livelli. La foto seguente mostra come lavora:

L'effetto di queste impostazioni è diverso secondo la scena, ma comunque agisce sulle basse luci spostando la dinamica disponibile dove necessario per avere il dettaglio su queste aree.

Dalla nostra esperienza, abbiamo trovato la miglior corrispondenza con i casi reali lasciando il DRO su Lv1.

Per far fronte alle situazioni di elevato contrasto, entrambe le macchine sono dotate di HDR. L'implementazione di Canon prevede una serie di effetti HDR (Naturale, Art standard, Art intenso, Art marcato, Art rilievo). Ecco un esempio d'immagine ripresa con HDR Naturale inserito:

La foto seguente mostra invece l'intervento dell'HDR nella Sony (impostazione automatica).

HDR off (sinistra), HDR on (destra)

Oltre all'impostazione automatica, è presente quella manuale sino a 6 Ev a passi di 1 Ev.