Il futuro di HSA

In questo articolo abbiamo ripercorso la storia del progetto Fusion di AMD, intervistando anche alcuni dirigenti dell'azienda. Com'è nato il progetto? Quali sono stati i problemi? Cosa vuol dire APU e quali benefici avremo? Ce lo spiega AMD.

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a cura di Tom's Hardware

Il futuro di HSA

Abbiamo chiesto a Manju Hedge quali elementi di HSA siano i più preoccupanti o entusiasmanti, e ci ha risposto senza esitare: "Il modo in cui otterremo la sua diffusione, che vogliamo sia globale. Con la fondazione HSA puntiamo a fare le cose in grande, e stiamo contribuendo con milioni di dollari in proprietà intellettuali. Lo stiamo facendo perché vogliamo che decolli, e quando succederà tutto il mondo software si attiverà e catalizzerà un'adozione ancora maggiore".

AMD è molto seria su questo argomento. Oggi tutti gli strumenti OpenCL dell'azienda sono distribuiti gratuitamente, e per quanto ne sappiamo tutte le altre aziende coinvolte invece fanno pagare per i loro prodotti. AMD invece vuole che ogni genere di sviluppatore, dagli studi più famosi agli amatori, non debba preoccuparsi dei costi per gli strumenti di sviluppo.

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HSA cambierà le sorti di AMD e la riporterà alla gloria dei bei tempi che furono? Una risposta cinica potrebbe essere che almeno non la può danneggiare, ma volendo approfondire si può dire che HSA rappresenta il culmine di una strategia eterogenea nata dieci anni fa. Dave Orton e Dick Meyer avevano previsto questa inevitabile situazione, e si erano preparati affinché ci fossero vantaggi per tutti gli attori coinvolti. Sembrerebbe che AMD alla fine abbia trovato la carta vincente che inseguiva da tempo, dopotutto.

"A conti fatti non ci stiamo concentrando maniacalmente sul battere una singola azienda" spiega Joe Macri di AMD. "Ci stiamo concentrando ossessivamente sul migliorare l'esperienza d'uso per tutti i consumatori. E nel farlo molti dei nostri concorrenti cadranno perché non hanno le proprietà intellettuali, o ne hanno solo alcune. Forse alla fine dovranno fondersi, che è una cosa molto difficile. Intel è un'incognita: senza dubbio è un'azienda ricca di capacità e di risorse umane, ma se sei l'incumbent è più difficile abbracciare il cambiamento, accettabile solo se è una scelta inevitabile per non perdere denaro. Vedremo cosa decideranno di fare, ma non vorrei essere nei loro panni. Ho parlato con moltissime persone di Intel a proposito delle loro ricerche che finiscono per restare inutilizzate, perché c'è un dirigente che le ritiene troppo care, e preferisce accantonarle per poterle riutilizzare in qualche altro ambito in futuro. Così si uccide un ingegnere".

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Al giorno d'oggi la legge di Moore comincia a mostrare qualche crepa e costruire transistor più piccoli è sempre più costoso; se si vuole aumentare ancora la potenza di calcolo non resta che puntare su un miglioramento dell'efficienza; ed è proprio questo che fanno GPGPU e HSA.

Con i vecchi metodi quanto ci metterebbe una CPU a evolversi per ottenere prestazioni migliori di cinque volte? Balzi velocistici simili però sono possibili in modo semplice, basta che i produttori di hardware e software scelgano una piattaforma end-to-end come HSA. Non bisogna raggiungere gli estremi della fisica nei processi litografici, né costruire nuove fabbriche al costo di miliardi di dollari. Basta un uso più efficiente delle tecnologie che abbiamo già, e così il mondo dei computer potrà fare un nuovo balzo in avanti.