Particolarità tecniche

Test OM-D E-M5 II. Un significativo passo avanti rispetto al modello da cui deriva, condivide molte caratteristiche con quelle del modello di punta E-M1, per convincere l'appassionato più esigente che le Compact System Camera sono tutt'altro che un compromesso!

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a cura di Tom's Hardware

Particolarità tecniche

L'OM-D E-M5 II adotta un sensore Live MOS da 16,1 Mpixel effettivi formato Micro 4/3.

Olympus OM-D E-M5 II

Alla massima risoluzione produce immagini da 4.608 x 3.456 pixel in formato 4:3 (di default, quindi fate attenzione se volete modificarlo dai menu!) e 4.608 x 3.072 in formato 3:2. Benché la risoluzione sia rimasta la medesima della OM-D E-M5 prima versione, pare che il sensore sia stato rivisto. Il filtro colore è il classico RGB e il fattore di crop pari a 2 significa che tutte le lunghezze focali indicate sugli obiettivi vanno moltiplicate per questo valore per ottenere l'equivalente nel formato Leica full frame.

Dimensioni dei più comuni sensori utilizzati nelle fotocamere digitali

Dimensioni dei più comuni sensori utilizzati nelle fotocamere digitali

Il processore d'immagine è la settima versione del noto TruePic, il medesimo dell'ammiraglia OM-D E-M1. Le modifiche rispetto alla versione precedente includono una raffinata funzione di elaborazione denominata Fine Detail Technology II che lavora per ridurre ulteriormente moiré e falsi colori. Il nuovo processore permette anche di sopprimere l'aberrazione cromatica laterale in camera ed ottimizzare la nitidezza in JPEG, in base al tipo di obiettivo e il diaframma in uso. Pur non avendo avuto la possibilità di verificarlo, ci risulta che corregga anche i difetti di obiettivi di terze parti, compresi quelli Micro 4/3 di Panasonic.

E' però lo stabilizzatore d'immagine il vero punto di forza di questa fotocamera. La Mark II offre, infatti, il più potente sistema di stabilizzazione su 5 assi al mondo. Premesso che non abbiamo ancora testato quello della nuova Sony α7 II, abbiamo provato in pratica quello dell'OM-D E-M5 II e vi assicuriamo che è davvero straordinario, come vedrete dagli esempi sotto riportati.

Olympus OM-D E-M5 II

La nuova, evoluta versione di questa tecnologia Olympus elimina i movimenti della fotocamera su tutti e cinque i piani di movimento, raggiungendo un risultato equivalente all'utilizzo di un tempo di scatto 5 volte più rapido. Inoltre, è integrato all'interno del corpo della fotocamera e così è in grado di funzionare con qualsiasi obiettivo. Anche in condizioni di luce scarsa e con un teleobiettivo che amplifica l'effetto provocato dal tremolio delle mani, lo stabilizzatore su 5 assi della E-M5 II produce scatti privi di mosso. Ciò vale non soltanto per le fotografie, ma anche per i video. L'effetto di stabilizzazione è visibile anche nel mirino elettronico durante l'inquadratura.

Gli esempi seguenti mostrano alcune foto scattate a mano libera con tempi d'otturazione impensabili anche per i migliori stabilizzatori della concorrenza. Come si può notare, il mosso è praticamente inesistente o comunque impercettibile.

1/13 sec, f/5, ISO 1.600

1/4 sec, f/10, ISO 200

1/6 sec, f/10, ISO 200

Le particolarità tecniche di questa Olympus, però, non finiscono qui. Come accennato nell'introduzione, l'OM-D EM-5 II è in grado di scattare fotografie a 40 Mpixel di risoluzione grazie alla nuova funzione 40M High Res Shot. Spostando il sensore tra uno scatto e il successivo e combinando otto singole esposizioni in una sola, la E-M5 Mark II permette di ottenere immagini a tale risoluzione con conseguenti livelli di dettaglio. Ideale per fotografare, ad esempio, oggetti d'arte e paesaggi. Il processo richiede un secondo per catturare l'immagine, in aggiunta al tempo di esposizione, più circa 2 secondi per l'elaborazione dello stesso. Indispensabile utilizzare un appoggio saldo.

High Resolution Shot, 7.296 x 4.864 pixel, formato 3:2

High Resolution Shot, 7.296 x 4.864 pixel, formato 3:2