Corpo macchina

Recensione - Test della Olympus PEN E-P5, l'attuale top della gamma mirrorless dedicata al pubblico consumer. Con molte soluzioni derivate dalla OM-D E-M5, autofocus veloce e raffica da 9 fps, può infastidire persino le reflex di fascia alta.

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a cura di Tom's Hardware

Corpo macchina

Ispirato alla storica PEN F del 1963, il copro macchina di questa PEN E-P5 esibisce un look retrò (soprattutto nella versione silver) che sembra ormai essere un tratto distintivo di tutte le fotocamere con ambizioni elevate.

Quantità e tipologia di comandi non sono eccessivi né particolarmente complessi, come è naturale che sia per un modello che vuole rivolgersi al grande pubblico. Ciò non di meno, la presenza di una doppia ghiera di comando fa subito intuire di essere di fronte a un corpo macchina pensato anche per l'amatore evoluto.

La PEN E-P5 si ispira chiaramente alla vecchia PEN F del '63 (sullo sfondo)

Nella parte superiore destra troviamo, oltre al pulsante di scatto e alla prima delle due ghiere di comando, la ghiera per la selezione del programma di scatto, un selettore di accensione e un pulsante funzione personalizzabile, di default assegnato alla regolazione della sensibilità ISO. Nella parte sinistra è stato integrato un piccolo flash pop-up (NG 10 a 200 ISO) con possibilità di regolazione anche manuale e migliorato syncro flash di 1/320s, ma non manca una slitta a contatto caldo per l'utilizzo di flash esterni (in questo caso il syncro flash si riduce a un comunque ottimo 1/250s); la stessa slitta a contatto caldo, grazie a contatti elettrici ausiliari, può ospitare se lo si desidera un mirino elettronico opzionale VF-4 da ben 2,36 milioni di punti, con ingrandimento (equivalente 35mm) di 0,74x. 

Nella parte alta del dorso si trova invece la seconda ghiera di comando, e poco lontano un peculiare controllo formato da uno switch e un pulsante centrale dedicato alla registrazione video. Il selettore raddoppia le funzioni delle due ghiere: in modalità standard (posizione 1) le due ghiere svolgono la funzione consueta: in P/A/S, la ghiera posteriore comanda il parametro libero e la ghiera frontale la compensazione esposimetrica, mentre in manuale le due ghiere controllano, rispettivamente, tempi e diaframmi. Passando con il selettore in posizione 2, la ghiera anteriore controlla invece la sensibilità ISO e quella posteriore il bilanciamento del bianco. Un ottimo stratagemma per dare al fotografo più controlli immediati senza affollare troppo il corpo macchina.

Nella parte bassa del dorso si trova il consueto PAD con i pulsanti deputati all'accesso menu, alla gestione del menu e dello schermo, alla riproduzione e alla cancellazione dei file. Il PAD offre le altrettanto consuete scorciatoie per compensazione esposimetrica (qui sostanzialmente inutile, vista la presenza della ghiera frontale), selezione punto AF, modalità flash e modalità di avanzamento.

Il pulsante centrale richiama il quick menu, dal funzionamento razionale ed efficace: una "mezza cornice" si sovrappone all'immagine inquadrata, con i parametri disposti in verticale e i possibili valori associabili a ciascuno di essi in orizzontale.

L'ergonomia complessiva del corpo macchina è piuttosto buona, grazie soprattutto a un ampio e confortevole appoggio per il pollice, che contribuisce a dare sicurezza alla presa. L'impugnatura, però, come per molte mirrorless, è appena accennata e insufficiente, da sola, ad assicurare stabilità. Inoltre, tutti i pulsanti e lo stesso PAD sono veramente piccoli.

Il display, orientabile verso l'alto di circa 90° e verso il basso di circa 45°, è ben leggibile e caratterizzato da un ottimo contrasto. Appare anche decisamente robusto, cosa che non sempre si può dire degli schermi orientabili, probabilmente grazie alla precisione dei meccanismi e all'opportuna sagomatura del corpo macchina, che lo accoglie impedendogli spostamenti laterali.     

Il vano per schede di memoria è sul fondo, all'interno del vano batteria, e supporta le consuete SD/SDHC/SDXC. Le uscite video e USB sono sul lato destro. La batteria è accreditata di 400 scatti usando il display al 50%.