Esperienza d'uso

Recensione - Test della Sony A99, erede della precedente reflex A900 e primo corpo macchina SLT ad adottare un sensore full-frame. Numerosi spunti di interesse per un prodotto dalle ambizioni professionali che promette molto.

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a cura di Tom's Hardware

Esperienza d'uso

La SLT-A99 offre una gamma completa di programmi di scatto. Troviamo i classici programmi creativi PASM, ovviamente, e poi i programmi Auto, Scena (ritratto/notturno, sport, macro, paesaggio/paesaggio notturno, tramonto, crepuscolo senza treppiede), un programma panorama, tre impostazioni personalizzabili, un programma dedicato al video e infine il programma speciale Priorità di avanzamento continuo con tele-zoom, che consente di superare i 6 fps massimi ottenibili a piena risoluzione arrivando a 8 o 10 fps, a seconda del fattore di crop impostato - 1,4x o 2x.

Disponibili una dozzina di stili, tutti personalizzabili per nitidezza, contrasto e saturazione, e 11 Effetti immagine (filtri creativi), molti dei quali presentano diverse sotto varianti. Non mancano poi la funzione DRO (Dynamic Range Optimizer), che bilancia le scene ad alto contrasto, e l'ormai immancabile HDR. Insomma, tutto il repertorio a cui Sony ci ha ormai abituato, lo stesso che si trova anche sulle NEX recenti e su qualche compatta evoluta. Può apparire strano trovare le stesse funzioni su una reflex top di gamma, ma perlomeno Sony ha il pregio di parlare un linguaggio comune con tutti i suoi modelli, e questo ci pare tutt'altro che negativo.

La A99 equipaggiata con il 24-70mm utilizzato per il test. 

L'efficacia del corpo, come già accennato, è molto buona e il bilanciamento risulta ottimale con ottiche "importanti" come il 24-70mm Zeiss utilizzato per il test. La notevole quantità di personalizzazioni consente all'amatore evoluto o al professionista di ottenere esattamente ciò che desidera, con minimo accesso al menu e quindi elevata velocità operativa durante lo scatto. L'unico appunto che si può muovere, in questo senso, è che data la quantità di impostazioni presenti nel menu, la presenza di una pagina "custom" che raccolga le impostazioni preferite o quelle usate più di recente potrebbe essere di aiuto.

Come accennato nella scheda tecnica, però, i 6 fps a piena risoluzione - che diventano poco più di 2 quando, dopo una quindicina di scatti JPEG, il buffer si riempie - sono un po' deludenti per una SLT, che dovrebbe fare della cadenza di scatto uno dei suoi punti di forza. Quello del buffer ridotto è un problema già riscontrato sulla A77; su quel modello l'abbiamo giudicato con indulgenza alla luce del costo del corpo macchina davvero interessante rapportato alle prestazioni, ma per la A99 la faccenda è un po' diversa.

Valutazioni analoghe possono essere fatte per l'innovativo sistema AF. Le prestazioni sono in assoluto molto elevate, e non c'è dubbio che questo sistema rappresenti un passo avanti rispetto alla A77 o altri modelli Sony. Molto veloce e preciso in modalità messa a fuoco singola, mostra qualche piccolo limite, soprattutto se confrontato con concorrenti come la 5D Mark III, in modalità continua o nella modalità continua con ausilio di mappa di profondità, dove, semplicemente, non è altrettanto efficace: più lenta nell'agganciare soggetti in movimento e non sempre capace di mantenerli a fuoco per tutta la raffica.

La tecnologia SLT rende la Sony A99 particolarmente adatta al video. 

Inoltre, l'area coperta dai punti AF è piuttosto ridotta sempre se paragonata ai diretti concorrenti Nikon e Canon, e anche per questo catturare la scena di sport risulta meno agevole. Un vantaggio sulle concorrenti, però, la A99 ce l'ha. Sistemi AF come quello utilizzato dalla 5D Mark III sono efficacissimi ma anche complicati da mettere a punto. Servono prove e una certa esperienza. Quello che la A99 offre, invece, è completamente automatico e quindi alla portata di tutti.

Migliorato il comportamento del mirino elettronico, che è lo stesso della A77 ma su questo corpo si è dimostrato più reattivo e meno propenso ai black-out seguenti lo scatto. Questo riduce la principale argomentazione contro i mirini elettronici, anche se non la annulla del tutto - rimane il problema del ritardo di aggiornamento in presenza di basse luci, che è un fatto fisico difficilmente eliminabile.

Per il resto, rimangono valide le ottime valutazioni già espressa per la A77 a favore di questo piccolo display OLED da 1024x768 che rappresenta oggi lo stato dell'arte nel suo settore. Lo stabilizzatore d'immagine non garantisce i 4/5 stop promessi da Sony ma un paio di stop certamente si, e considerato che la stabilizzazione si applica a qualunque ottica, crediamo si tratto complessivamente di un ottimo risultato. Sopra la media, infine, le doti video, che ovviamente beneficiano delle doti intrinseche della tecnologia SLT.