Tecnologia Translucent Mirror

Recensione - Test della Sony A99, erede della precedente reflex A900 e primo corpo macchina SLT ad adottare un sensore full-frame. Numerosi spunti di interesse per un prodotto dalle ambizioni professionali che promette molto.

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a cura di Tom's Hardware

Tecnologia Translucent Mirror

Come noto, la tecnologia SLT si basa su uno specchio fisso semi-trasparente. Anziché ribaltarsi al momento dello scatto per consentire il passaggio di tutta la luce verso il sensore, come avviene nelle reflex, lo specchio delle SLT rimane fisso consentendo comunque alla maggior parte della luce di raggiungere il sensore, e deviandone una piccola parte verso il rilevatore AF che, analogamente a quelli usati delle reflex tradizionali, è di tipo a rilevazione di fase. Questo approccio comporta alcuni vantaggi e svantaggi.

Tra i vantaggi, il più importante è sicuramente quello legato alle prestazioni. Il movimento dello specchio limita, con la sua inerzia, la cadenza di scatto; inoltre, a ogni sollevamento pone il sistema AF in "black out", interrompendone le operazioni. Le SLT, col loro specchio fisso, possono viceversa garantire cadenze di scatto molto elevate mantenendo l'autofocus costantemente attivo - anche durante la ripresa video. Lo specchio fisso evita anche l'insorgere di vibrazioni dovute al movimento di quest'ultimo, avvertibile in presenza di focali tele molto spinte.

I lati negativi della tecnologia SLT sono essenzialmente due. Innanzitutto, lo specchio devia una parte di luce, "rubandola" al sensore. Con la tecnologia attuale, l'ammanco è di 1/3 di EV; questo può significare, per fare un esempio concreto, scattare con tempo di 1/50 sec anziché con 1/60 sec. Il secondo aspetto negativo è dato dalla presenza stessa dello specchio semitrasparente tra obbiettivo e sensore, che se imperfetto o danneggiato degrada la qualità dell'immagine.

C'è, infine, da valutare l'aspetto del mirino, che con questa tecnologia deve necessariamente essere elettronico, e questo è un aspetto che di per sé apre considerazioni su possibili vantaggi e svantaggi della tecnologia SLT. Da un lato, il mirino elettronico consente di avere un'anteprima corretta di alcuni parametri come correzione di esposizione o bilanciamento del bianco, che con un mirino ottico non sarebbero possibili. D'altro canto, il mirino elettronico non ha esattamente la stessa risposta cromatica del sensore, in particolare non offre la medesima gamma dinamica, per cui l'immagine visualizzata non coinciderà perfettamente con quella finale. Inoltre, in condizioni di basse luci, il mirino può soffrire di una frequenza di aggiornamento molto bassa, imposta dal tempo minimo che il sensore impiega per creare l'immagine (gli fps non possono superare il reciproco del tempo di posa); questo può creare ritardi e difetti durante il movimento della camera che, per chi è abituato al mirino ottico, possono essere difficilmente tollerabili.