Il parere del fotografo

Recensione - Test della Sony A99, erede della precedente reflex A900 e primo corpo macchina SLT ad adottare un sensore full-frame. Numerosi spunti di interesse per un prodotto dalle ambizioni professionali che promette molto.

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a cura di Tom's Hardware

Il parere del fotografo 

Al primo sguardo non dimostra alcun timore reverenziale nei confronti delle concorrenti: sia corpo sia obiettivo danno un senso di robustezza e solidità, e l’obiettivo ha ghiere precise. L'unica eccezione è data dallo snodo orientabile del display, che mi da un senso di fragilità; personalmente, per un uso fotografico non lo trovo così indispensabile come invece per i video.

Il mirino elettronico ha ottima risoluzione, offre molte informazioni di scatto (compresa simulazione dell’esposizione) e la possibilità di rivedere lo scatto senza staccare l’occhio dal mirino, il che per quanto mi riguarda è di grandissima utilità. E senza specchio, si risparmia anche qualche grammo.

In fase di scatto, l’analisi della scena da parte della macchina mi sorprende positivamente dimostrando un ottimo bilanciamento automatico del bianco e un ottima lettura esposimetrica. La messa a fuoco in combinazione con lo Zeiss 24-70mm risulta molto rapida e abbastanza precisa, anche se i punti di AF coprono un’area ridotta; solo in alcune occasioni ed in penombra ha mostrato delle lievi incertezze.

La macchina genera ottimi file JPEG già con settaggi standard, molto meglio di quanto accada con la mia Canon 5DMKIII. Trovate le correzioni personali di nitidezza e contrasto, si può benissimo evitare lo scatto in RAW in numerose situazioni. RAW che, dal canto loro, dimostrano una buonissima malleabilità lavorando con lightroom,  anche se dopo i 1600 ISO risultano lievemente meno "puliti" rispetto alla 5DMKIII.

La definizione è eccellente e la velocità operativa è molto buona anche scattando in RAW+JPEG.  Ottima anche la correzione incamera delle aberrazioni, distorsioni e vignettatura dell’obiettivo.

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Uno dei più grandi difetti di questa macchina è senza dubbio l’autonomia, che nella migliore delle ipotesi arriva a fatica a 500 scatti. Ho avuto inoltre l’impressione che la ripresa dalla fase di standby non sia così rapida.

Ho apprezzato il funzionamento personalizzabile in auto-ISO con impostazione del tempo di scatto minimo di sicurezza, che funziona decisamente bene e, insieme alla stabilizzazione integrata nel corpo macchina, rende praticamente impossibile la presenza del mosso.

Mi è piaciuta molto anche la funzione di scatto in modalità crop, utile in svariati casi (anche per mettere a fuoco manualmente con precisione, accoppiando magari la funzione al focus peaking). Altri vantaggi che trovo importanti sono l’ampia customizzazione dei pulsanti funzione - in particolare, risulta molto comodo il pulsante anteriore sinistro. Ho sentito la mancanza invece del menù personalizzato che sono abituato a utilizzare sulla mia Canon, e che è per me fondamentale.

La valutazione finale è senza dubbio positiva. Dopo un primo pregiudizio di "leziosità" a causa del vasto e dispersivo menù e di alcune funzioni inutili ai più, mi sono ricreduto velocemente. La macchina appare molto ricca, soprattutto ha una resa molto buona dei file e molte sue caratteristiche ora le vorrei sulla mia macchina! Forse il professionista non sarà attirato dal sistema a causa di un corredo incompleto e un’insieme generale non ancora maturo, ma il fotografo amante anche della tecnologia troverà sicuramente nella Sony una macchina appagante con funzioni avanzate molto interessanti.

Il fotografo

Le foto in alta risoluzione fatte da Mirko possono essere scaricate a questo indirizzo.