Conclusioni
La Sony NEX-5R porta a maturazione un prodotto apprezzato ma che è sempre rimasto un po' compresso tra la già ottima entry-level "serie 3" e l'ammiraglia "serie 7". Lo fa, però, prestando il fianco ad alcune critiche.
La maturazione a cui ci riferiamo è quella del corpo macchina, che ha finalmente guadagnato qualche ghiera/pulsante in più, capace di renderla più facilmente utilizzabile in modo non automatico. In questo contesto, ci chiediamo perché, in presenza della nuova ghiera superiore, Sony abbia deciso di disabilitare quella posteriore nell'utilizzo dei programmi PAS (solo in M sono attive entrambe le ghiere).
Il nuovo sensore con AF a rilevazione di fase integrato è qualcosa di innovativo e benvenuto, che nell'utilizzo sul campo ci ha del tutto soddisfatto - buon passo avanti soprattutto nella sicurezza di aggancio AF in condizioni di luce scarsa. La nitidezza e il livello di dettaglio esibiti dalla NEX-5R sono però inferiori non solo alla media delle mirrorless, ma anche a modelli precedenti del marchio, e ci chiediamo se non sia stata proprio e l'integrazione della funzionalità AF nel sensore principale a pregiudicare il risultato.
Su altri, potenziali punti di forza - leggasi App - siamo poi costretti a sospendere il giudizio causa limitata disponibilità di applicazioni. Al momento le poche presenti non aggiungono molto, ma se Sony perseguirà con decisione la via intrapresa, il giudizio potrebbe capovolgersi in futuro.
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Un'ultima nota riguardo alle ottiche: non considerando gli ultimissimi annunci/rumors, il sistema di ottiche E-Mount conta, al tutt'oggi, gli stessi 7 pezzi di due anni or sono: lo zoom standard 18-55mm, lo zoom tele 55-210mm, il tuttofare 18-200mm, il compact macro da 30mm e tre ottiche fisse - 16mm f/2.8, 24mm f/1.8, 50mm f/1.8. Non sembra quindi che Sony stia sviluppando adeguatamente il sistema NEX.
Pro e contro
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