Sul campo

Recensione - Test della Sony Alpha NEX-5R, la mirrorless di fascia media che porta sulle senza specchio la veloce messa a fuoco a rilevazione di fase. Con più controlli e applicazioni, punta a soddisfare un pubblico quanto mai vasto.

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a cura di Tom's Hardware

Sul campo

La NEX-5R offre i classici programmi PASM e inoltre un programma Panorama, una modalità Scene (poche, ben definite e per questo effettivamente utili: ritratto, ritratto notturno, sport, macro, paesaggio, paesaggio notturno, tramonto, crepuscolo senza treppiede) e due modalità automatiche, che si distinguo per la possibilità di una delle due di utilizzare lo scatto multiplo fino a sei immagini consecutive al fine di ampliare la gamma dinamica o ridurre il rumore.

La grande novità è come già detto la comparsa della ghiera superiore, che facilita l'utilizzo in manuale quando necessario e rende più agevole il controllo di tempi e diaframmi in modalità A e S. Per essere del tutto soddisfatti avremmo preferito che in queste modalità anche la ghiera posteriore rimanesse attiva, magari per effettuare la compensazione (cosa che invece ora richiede l'attivazione dell'apposita scorciatoia sul pad), ma già così crediamo che la presenza della ghiera superiore valga da sola mezzo punto sul voto finale.

Il giudizio sul menù purtroppo non è altrettanto positivo. Come già detto, non si può certo negare che sia razionale ed efficace, ma la rapidità di scatto è un'altra cosa: avere molti pulsanti che svolgono una funzione specifica potrà sembrare inizialmente complesso, ma a regime consente di ottenere la massima rapidità di esecuzione, perché minimizza il ricorso a un dispendioso (in termini di tempo) menù grafico. La NEX-5R, come tutte le altre NEX, utilizza invece una logica esattamente opposta - la centralità del menù on-screen per minimizzare il numero di comandi fisici.

Passando alle prestazioni, la NEX-5R non delude. Un po' lenta all'avvio, ma una volta accesa mette a fuoco e scatta con rapidità, con minimo ritardo tra due clic successivi e una buona sicurezza nell'agganciare i soggetti.

Ogni commento sulla cadenza di scatto è superfluo - con 10 fps eguaglia o supera reflex da diverse migliaia di Euro, e anche la profondità del buffer non è affatto male considerata la categoria di prodotto: poco meno di venti scatti JPEG sono più di quanto concesso dalla SLT A-77.  

Numerose e divertenti da usare, come su tutte le Sony recenti, le funzioni elettroniche di ausilio allo scatto (HDR, scatti multipli anti-rumore o anti-vibrazione, riconoscimento dei volti ...) e i filtri creativi.

Apps & Co.

Una delle novità di questo modello è il Wi-Fi integrato, che consente di effettuare diverse operazioni. Si parte dall'upload diretto di immagini su Facebook per arrivare a funzioni più evolute e interessanti, come il controllo remoto di scatto attraverso lo smartphone, con tanto di preview.

Le Apps, dal canto loro, dovrebbero espandere alcune funzioni fotografiche. Come Bracket Pro (Esposizione a forcella avanzata) che consente di effettuare bracketing su tempo di scatto, diaframma, punto AF o uso del flash, o Effetti+, che espande il campo d'azione di funzioni già integrate: Colore parziale+ per esempio permette di mantenere due colori anziché uno come nel filtro Art già integrato. La disponibilità di Apps oggi è però davvero limitata, e al momento questo servizio appare quindi più come una demo in vista del futuro futuro piuttosto che qualcosa già in essere.