Mito numero 3
Ho sentito dire che alcune periferiche si possono lavare in lavastoviglie. La mia tastiera è in condizioni miserevoli, posso provarci?
Risposta: forse, ma è un azzardo
C'erano una volta le schede madri con la cache a parte, che doveva essere installata a mano. E c'era un tecnico che sosteneva di averne messe un paio in lavastoviglie, perché ci era caduto sopra del caffè. Le schede sono uscite dalla macchina pulite, asciutte e funzionanti. Abbiamo sentito anche di qualcuno a cui è caduto lo smartphone in piscina, l'ha asciugato in forno a 150 gradi, e poi ha ricominciato ad usarlo come niente fosse. Difficile stabilire, in questo caso, il limite tra mito e realtà.
Abbiamo tra le mani una vecchia tastiera PS/2, che ci ha accompagnato in tanti, tantissimi test, ma oggi è poco più di un residuato, pieno di polvere, residui di cibo e di chissà cos'altro. Molti tasti sono bloccati,o quasi, e bisogna praticamente martellarli per avere una risposta. È il candidato ideale per la nostra prova.
Facendo qualche ricerca in giro abbiamo scoperto che ci sono opinioni contrastanti su come procedere. Alcuni utenti affermano di aver ripulito i loro gadget in lavastoviglie senza problemi, mentre altri raccontano di averli distrutti.
Alcuni dicono che il forno è una buona soluzione, altri consigliano la pulizia con l'alcol, altri ancora preferiscono inserire l'oggetto nel riso. Il fatto da ricordare, tuttavia, è che si ha una sola possibilità.