I cinque motivi per cui non hai ancora acquistato un'auto elettrica

Le auto elettriche devono ancora affrontare e risolvere una serie di problemi molto importanti per poter affermarsi su scala globale e sostituire le auto benzina e diesel

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a cura di Davide Raia

Le auto elettriche rappresentano il futuro del mercato delle quattro ruote, almeno nelle intenzioni dell'Unione Europea che immagina una mobilità completamente a zero emissioni nel corso dei prossimi decenni dopo la scelta di avviare lo stop alla vendita di auto benzina e diesel a partire dal 2035. La realtà di oggi è però ancora ben diversa da quella desiderata in futuro dai regolatori europei.

Chi sceglie di acquistare un'auto elettrica oggi, infatti, deve fare i conti con diversi contro oltre che, naturalmente, con molti pro. Si tratta di una scelta possibile anche se per una buona fetta di automobilisti è, probabilmente, ancora molto presto per valutare, in modo reale, il passaggio alle auto elettriche, almeno come prima vettura di famiglia. Le criticità da risolvere sono ancora diverse.

I problemi delle auto elettriche sono diversi e, in un modo o nell'altro, potrebbero sconsigliare l'acquisto di un'auto completamente a zero emissioni, almeno per alcuni potenziali acquirenti. Nella valutazione dei vantaggi e degli svantaggi delle auto elettriche, infatti, è opportuno tenere in considerazione una serie di elementi in modo da aver ben chiari i problemi e i reali punti di forza dei veicoli a zero emissioni.

Di seguito, quindi, andremo ad analizzare 5 problemi delle auto elettriche che, ad oggi, non sono ancora stati risolti. Questi problemi potrebbero rappresentare un ostacolo insormontabile per molti automobilisti nella scelta di passare alla mobilità a zero emissioni. Nel corso dei prossimi anni, in ogni caso, almeno una parte di questi problemi potrebbero essere risolti, rendendo più agevole l'acquisto di un'auto a zero emissioni.

Ecco, quindi, quali sono i principali problemi delle auto elettriche di oggi:

Il prezzo di acquisto

Nei 5 problemi delle auto elettriche attuali che andremo ad analizzare di seguito non includiamo la differenza di costo tra un'auto elettrica e un'auto benzina/diesel. Questa differenza, solo in parte ridotta dagli incentivi auto, continuerà a rappresentare un ostacolo alla completa diffusione delle auto a zero emissioni, almeno per quanto riguarda il mercato di massa. Per una completa elettrificazione del settore, infatti, sarà necessario azzerare o quanto meno ridurre in modo significativo questa differenza.

I tempi di consegna

Uno dei principali problemi legati alla diffusione delle auto elettriche è rappresentato dai tempi di consegna che i clienti devono tenere in considerazione prima di poter mettersi alla guida del veicolo ordinato. Molti produttori faticano ad incrementare i volumi di produzione per soddisfare la crescente domanda di mobilità a zero emissioni (ampiamente supportata da vari incentivi auto come l'ecobonus presente in Italia dallo scorso mese di maggio).

Si tratta di un aspetto a cui dare grande considerazione in fase di scelta della vettura da acquistare. Molti automobilisti, infatti, potrebbero non poter o non voler acquistare un'auto elettrica e dover attendere diversi mesi per la consegna effettiva del veicolo ordinato. I problemi con i tempi lunghi di consegna non riguardano solo i cosiddetti "preordini", fatti praticamente a scatola chiusa per modelli ancora in pre-produzione.

Molte auto elettriche già da tempo entrate in produzione di serie registrano tempi lunghi di consegna, costringendo gli automobilisti e potenziali acquirenti a scegliere un modello diverso oppure a dover attendere mesi e mesi prima di poter registrare la consegna effettiva della vettura. Le auto elettriche in pronta consegna sono molto rare. Chi ha bisogno di un'auto da acquistare per mettersi subito alla guida, quindi, potrebbe essere costretto a orientarsi su di un modello con tecnologia differente.

L'autonomia

Senza troppi giri di parole, possiamo senza dubbio affermare che, ancora oggi, l'autonomia rappresenti uno dei principali problemi per il settore delle auto elettriche, soprattutto per chi ha bisogno di percorrere tanti chilometri in un periodo di tempo ridotto come potrebbe essere una giornata di lavoro. Per l'utilizzo in città, infatti, le auto a zero emissioni sono, in molti casi, una scelta ottimale, grazie anche a costi di gestione ridotti per la ricarica e ad un'autonomia in grado di garantire diversi giorni di utilizzo (nell'ipotesi di una percorrenza quotidiana di poche decine di chilometri).

Le cose cambiano e in modo significativo quando si passa alle lunghe percorrenze. Chi utilizza l'auto per lavoro, ad esempio, potrebbe avere la necessità di percorrere centinaia di chilometri in un solo giorno. In questa condizione d'uso, scegliere un'auto elettrica diventa molto difficile. La maggior parte dei modelli a zero emissioni attualmente disponibili sul mercato delle quattro ruote in Italia fatica ad arrivare ad un'autonomia reale di 500 chilometri.

Affidarsi ad un mezzo che non può offrire l'autonomia necessaria (ed anche qualcosa in più) per coprire le proprie esigenze quotidiana è una scelta molto probabilmente errata. Per soddisfare le necessità degli automobilisti che devono percorrere tanti chilometri in poco tempo (ad esempio in un giorno) le auto elettriche dovranno compiere un ulteriore passo in avanti in termini di autonomia.

Tempi di ricarica

Il costo della ricarica delle auto elettriche continua ad essere conveniente, nonostante l'incremento generalizzato dei prezzi dell'energia elettrica. Restano però alcuni problemi per le auto elettriche legati alle modalità di ricarica della batteria. Questi problemi sono strettamente collegati a quanto visto nel punto precedente. I tempi di ricarica continuano ad essere elevati.

Un rifornimento di carburante è sicuramente più rapido rispetto ad una ricarica, anche solo parziale, della batteria di un'auto elettrica. L'allungamento dei tempi di "rifornimento" può rappresentare un problema significativo per molti automobilisti. Anche in questo scenario, infatti, il contesto d'utilizzo conta. Utilizzare l'auto elettrica durante la propria giornata lavorativa potrebbe rendere impossibile una sosta di 30 minuti per una ricarica parziale (ma necessaria per raggiungere l'autonomia di funzionamento per coprire gli spostamenti giornalieri).

Per garantire una maggiore diffusione delle auto elettriche è necessario, quindi, che i tempi di ricarica si riducano, in modo significativo. C'è poi un altro aspetto da considerare: la diffusione della ricarica rapida. Le colonnine pubbliche in grado di offrire il supporto alla ricarica rapida sono ancora in numero inferiore rispetto alle colonnine che garantiscono una velocità "standard" per la ricarica.

L'intero settore delle auto elettriche (in Italia come nel resto d'Europa considerando l'obiettivo di interrompere le vendite di auto benzina e diesel) dovrà fare enormi passi in avanti nel corso dei prossimi anni. L'infrastruttura di ricarica dovrà crescere sia in termini di diffusione di colonnine che per quanto riguarda il supporto alla ricarica rapida. Solo in questo modo, infatti, uno dei principali problemi delle auto elettriche potrebbe essere risolto, una volta e per tutte.

La rete elettrica può reggere il passaggio ad una mobilità a zero emissioni?

La capacità della rete elettrica di poter "reggere" una completa elettrificazione del settore auto (o più in generale del trasporto su gomma, considerando anche veicoli commerciali leggeri e pesanti ed autobus) è un tema di grande attualità. La questione è molto dibattuta negli USA e, in particolare, in California, uno degli Stati americani che sta investendo maggiormente sul supporto alle auto a zero emissioni. In Europa, invece, il tema non è ancora stato affrontato nel dettaglio.

La crisi energetica in corso comporta, però. varie riflessioni, sia economiche che infrastrutturali. La capacità di poter garantire l'energia elettrica necessaria al trasporto su gomma è tutta da verificare. Nel prossimo futuro, potrebbe essere necessario adeguare l'infrastruttura europea, sia in termini di punti di ricarica che di capacità di distribuzione di energia elettrica.

Il supporto delle rinnovabili e, in particolare, del fotovoltaico potrebbe essere essenziale anche per contrastare un altro problema legato alla rete elettrica. Con il costo dell'energia elettrica che continua ad aumentare, infatti, l'Europa e, in particolare, l'Italia è chiamata a ridurre il più possibile la sua dipendenza dall'importazione di energia (non solo dalla Russia, per motivi geopolitici, ma in generale).

Con l'autoproduzione sostenuta dal fotovoltaico si potrebbe registrare un calo del costo unitario dell'energia elettrica addebitato all'utente finale ed anche la possibilità per la rete elettrica nazionale di sostenere una domanda crescente di elettricità, dovuta alla necessità di rifornire tutto il parco circolante (nel giro di pochi decenni è possibile ipotizzare una mobilità davvero a zero emissioni).

Il traino con un'auto elettrica è ancora un problema: l'autonomia cala bruscamente

I problemi delle auto elettriche legati all'autonomia si riflettono anche in altri possibili contesti di utilizzo. Prendiamo, ad esempio, il caso del traino di un altro veicolo che può essere necessario sia nel tempo libero che per questioni di lavoro. Quest'operazione costringe un'auto elettrica a trasportare una massa considerevole. Oltre al proprio peso (già molto elevato per via del pacco batterie), la vettura dovrà farsi carico anche della massa trainata.

Per il sistema elettrico si tratta di uno sforzo aggiuntivo che, inevitabilmente, si tradurrà in un brusco calo dell'autonomia. Le batterie, sia per questioni di costi che di ingombri e peso, sono limitate e l'aumento della massa da trasportare va ad influenzare in misura significativa l'effettiva autonomia di funzionamento. Considerando i problemi già visti in precedenza (la ridotta percorrenza con una carica completa e i lunghi tempi di ricarica), il caso del traino di un veicolo con un'auto elettrica può, senza dubbio, essere considerato come uno dei problemi attuali delle auto a zero emissioni.