Nuovo ostacolo per la Gigafactory di Berlino: questa volta per colpa dei serpenti

La costruzione della Gigafactory di Berlino sembra non avere la strada spianata: nuovi ostacoli per il proseguimento dei lavori della grande fabbrica europea di Tesla.

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a cura di Valentina Acri

La costruzione della nuova Gigafactory di Berlino sembra non avere la strada spianata: continuano difatti gli ostacoli e i disagi per il proseguimento dei lavori che porteranno alla creazione della grande fabbrica europea di Tesla.

Il nuovo stop ai lavori arriva da un tribunale tedesco che ha ordinato l'imminente sospensione dello sgombero della vicina foresta in seguito ad un appello giunto dagli stessi ambientalisti, al fine di difendere alberi e lo stesso habitat degli animali, in questo caso una specie di serpenti.

Non a caso però, la stessa agenzia di stampa britannica, Reuters, ricorda che il permesso di Tesla di iniziare la costruzione dipende da un’approvazione condizionale da parte delle autorità locali, che sono obbligate a consultare i gruppi ambientalisti e la comunità.

La tutela dell'ambiente naturale potrebbe, pertanto, ostacolare gli obiettivi del Ceo di aprire la prima Gigafactory europea entro luglio 2021. Non è la prima volta che gli ambientalisti si sono mossi al fine di proteggere la fauna locale, che il disboscamento legato alla creazione dello stabilimento sta inevitabilmente creando. L’azienda di auto elettriche di Elon Musk ha dato il via all'abbattimento di 92 ettari di foresta a Gruenheide per la costruzione del sito europeo. A tal proposito, anche il gruppo ambientalista Naturschutzbund Brandenburg (NABU) ha espresso la sua preoccupazione per la salvaguardia delle necessità della specie Coronella Austriaca, che trascorre la stagione invernale proprio nelle zone adiacenti al futuro sito Tesla.

Un recente stop al progetto era arrivato a causa del mancato pagamento, da parte della società, del servizio idrico. Non dimentichiamo che una volta attivo, lo stabilimento dovrebbe consumare una quantità di acqua pari a 3,3 milioni di metri cubi all’anno.  Conseguente però l'accettazione da parte dell'azienda statunitense di ridurre il consumo a 1,4 milioni di metri cubi.

Non è da escludere che quando lo stabilimento sarà ultimato, rappresenterà un punto chiave per lo sviluppo e la realizzazione di auto elettriche in Europa. Secondo quanto dichiarato dal numero uno di Tesla, la fabbrica di batterie che sorgerà a Berlino sarà la più importante al mondo e sfornerà in contemporanea fino a 500mila tra Model 3 e Model Y.

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