Sensori di parcheggio, i kit-fai-da-te senza trapanare

I sensori per il parcheggio assistito sono un'ottima soluzione per aggiungere un comodo accessorio alle macchine meno recenti. Tuttavia non tutti sono disposti a modifiche irreversibili per dotarsene. Il mercato offre però anche prodotti fai-da-te decisamente poco invasivi. Ecco la nostra selezione.

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a cura di Alessandro Crea

parking sensors

Amati da alcuni, considerati superflui da altri, i sistemi di parcheggio assistito sono tra gli accessori aftermarket più richiesti degli ultimi anni. Nonostante ciò però sono molti gli automobilisti che non gradiscono l'idea di modificare in maniera permanente la propria auto bucando paraurti o portellone e dovendo mettere anche in conto il costo della manodopera di un'officina specializzata.

Fortunatamente il mercato da alcuni anni propone diverse soluzioni, wireless o cablate, ma tutte accomunate dalla (relativa) facilità di montaggio, che non richiede di effettuare fori o altre modifiche irreversibili alla propria auto e che possono essere montati anche da sé, a patto di avere un minimo di manualità.

I kit aftermarket ovviamente però non possono offrire le prestazioni dei sistemi integrati di serie nell'auto e su questo bisogna essere molto chiari. Limitazioni date dal numero e dal tipo dei sensori e dal loro posizionamento possono rendere i kit non sempre del tutto soddisfacenti, precisi o affidabili.

In ogni caso, dato il loro prezzo assai contenuto e la facilità con cui si possono montare, rappresentano un ottimo investimento per chi voglia dotarsi di questa funzione, a patto di verificare con cura prima dell'acquisto che l'alloggiamento sulla propria auto rispetti le direttive del prodotto.  Ecco le proposte più interessanti attualmente reperibili sul mercato.