Volkswagen perde 25 miliardi in due giorni

Le vetture Volkswagen con centralina truccata non sono state vendute solo negli USA. Ecco come si stanno muovendo l'Europa e l'Italia.

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a cura di Elena Re Garbagnati

In due giorni il titolo Volkswagen ha perso quasi 25 miliardi di capitalizzazione, circa il 35 percento del valore. Al momento in cui scriviamo iI titolo ha ripreso il 5%. Il valore complessivo del colosso tedesco, che ricordiamo è anche titolare di Audi, Skoda e Porsche, è ora di circa 50 miliardi di euro.

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MilanoFinanza sottolinea inoltre che i bond del gruppo tedesco hanno raggiunto rendimenti da obbligazioni junk (spazzatura) negli USA. Gli investitori americani chiedono il 4,6% contro il 2,39% del pre scandalo. JP Morgan ha abbassato il rating su Volkswagen a "neutral" rispetto al precedente "overweight" e lo stesso ha fatto Natixis, che precedentemente dava il titolo VW come "buy".

Dopo un susseguirsi di conferme e smentite, in giornata è anche arrivata la notizia ufficiale delle dimissioni dell'amministratore delegato Martin Wikterkorn. Il sito ufficiale della casa automobilistica riporta la dichiarazione ufficiale di Winterkorn in cui si è detto "scioccato dagli eventi degli ultimi giorni" e allibito dal fatto che nel Gruppo Volkswagen sia stata possibile una condotta simile.

Winterkorn sottolinea la sua estraneità alla vicenda, ma si assume "in qualità di CEO la responsabilità per le irregolarità che sono state trovate nei motori diesel" e si dimette "nell'interesse dell'azienda". Al momento non è ancora stato annunciato il nome del successore, che sarà nominato probabilmente venerdì. Secondo indiscrezioni il designato potrebbe essere l'attuale Ceo e Presidente di Porsche Matthias Muller.

Come sottolinea La Repubblica il crollo di Volkswagen per ora non sta portando vantaggi ai concorrenti: i dubbi e la sfiducia stanno deprimendo tutto il settore: FCA ha perso il 6,21%, Peugeot l'8,76%, Renault il 7,12%, Mercedes il 7,02%.