Doctor Strange nel Multiverso della Follia: easter egg e riferimenti

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: easter egg e riferimenti del nuovo film del Marvel Cinematic Universe

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a cura di Manuel Enrico

Doctor Strange nel Multiverso della Follia
era particolarmente atteso dai fan del Marvel Cinematic Universe, ansiosi di scoprire come le vicende di Spider-Man: No Way Home avrebbero impattato sulla continuity del franchise. A tenere banco, specie negli ultimi giorni prima dell’uscita in sala, sono stati però leak e spoiler, che hanno ulteriormente acuito la curiosità degli spettatori, specialmente i Veri Credenti ansiosi di scoprire tutti gli easter egg e i riferimenti contenuti in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. E potevamo non lanciarci anche noi alla ricerca di tutte i riferimenti e gli easter egg del Marvel Cinematic Universe e del Marvel Universe fumettistico contenute nella nuova avventura di Stephen Strange?

Ovviamente, la lettura di quanto segue è caldamente raccomandata a chi ha avuto modo di gustarsi Doctor Strange nel Multiverso della Follia. All’interno del film sono presenti numerosi rimandi non solamente alla dimensione cinematografica del Marvel Cinematic Universe, ma anche a produzioni seriali presenti su Disney+ e, immancabilmente, anche alle storie a fumetti della Casa delle Idee. Proseguendo la lettura, troverete gli easter egg e i riferimenti di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, con un rapida spiegazione della loro importanza.

ATTENZIONE: quanto segue contiene spoiler su Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: tutti i riferimenti del nuovo film del Marvel Cinematic Universe

Wanda: passato, presente e futuro

Come oramai noto, Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) ha un ruolo centrale in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Alla fine di WandaVision la avevamo lasciata tramutata nella Scarlet Witch, dopo lo scontro con Agatha Harkness, a cui aveva sottratto il nefasto Darkhold. Wanda, durante il film, rivive alcuni dei momenti più tragici della sua esistenza, come la traumatica esperienza di esser sepolta sotto le macerie dei bombardamenti raccontata in WandaVision, momento che viene ricostruito durante l’esplorazione mentale di Charles Xavier durante la sequenza con gli Illuminati.

Alla sua comparsa nel film, la vediamo vivere un sogno in cui è ancora assieme agli adorati figli, vivendo nella casa che avevamo visto in WandaVision, come ci ricorda al colonna sonora di Danny Elfman che omaggia il tema del serial di Disney+. I due bambini sembrano avere una vera passione per la Disney, considerato che vengono ritratti mentre guardano il cartone animata Oswald the Lucky Rabbit (antesignano di Topolino) e in seguito Biancaneve e i sette nani.

Interessante notare come Wanda sembra assurgere al suo pieno potenziale come Scalert Witch durante il rituale sul monte Wundagore, nel tempio di Chton. Si tratta di un luogo noto ai lettori dei fumetti Marvel, comparso per la prima volta in Thor #134 del 1966, come rifugio di un personaggio noto come l’Alto Evoluzionario, che potrebbe esser il villain di Guardians of the Galaxy vol.3. Nel 1974, in Giant-Size Avengers #1 venne rivelato come alla loro nascita, Wanda e Pietro furono soggetti a uno dei folli esperimenti dell’Alto Evoluzionario, che utilizzando il potere del Darkhold e degli incantesimi proibiti di Chton per sperimentare sui due bambini le sue folli teorie. Come conseguenza, Wanda ottene i suoi poteri di manipolazione della realtà. Nell’universo alternativo noto come le Ere di Apocalisse, dove la morte di Xavier spinse Magneto a divenire la guida dei mutanti, il monte Wundagore era utilizzato come rifugio proprio dai mutanti.

Doctor Strange: ricordi, rimpianti e speranze

Nel suo viaggio nel multiverso, Strange ha modo di scoprire come diverse versioni di sé abbiano avuto impatti differenti nei rispettivi mondi. Un elemento che era già stato ventilato in Marvel What if….?, dove nell’episodio dedicato allo Stregone Supremo avevamo scoperto come la perdita di Christine Palmer (Rachel McAdams) avesse spinto una versione alternatia di Stragne a cercare in tutto il multiverso un modo per salvare l’amata, vanamente. E’in quell’occasione che viene per la prima volta concepito il principio dei punti fermi, ovvero momenti inevitabili che ricorrono in tutti gli universi, in forme differenti ma comunque ineluttabili (come direbbe qualcuno…). Per Strange, apparentemente, questo corrisponde alla sua impossibilità di poter amare Christine, nonostante la ami in tutti gli universi.

Nel film viene citato un momento centrale nella vita editoriale del Doctor Strange: la morte della sorella Donna. Raccontato in Doctor Strange, Sorceror Supreme #45 da Roy Thomas e Geoff Isherwood, questo tragico evento portò Strange a estraniarsi completamente dalla famiglia, con cui non aveva mai avuto un gran rapporto, e concentrarsi solamente sullo studio della medicina, passione che solamente Donna aveva sostenuto. La perdita di Donna, nei comics, è l’elemento scatenante della freddezza e del distacco di Strange.

Tra le diverse versioni di Strange, quella di Terra-838 si è immolata per salvare la Terra da Thanos, riferimento alla Infinity War vissuto dai protagonisti dell’MCU, che sembra indicare come questo scontro con il Titano Folle sia un altro punto fermo del multiverso. Il sacrifico di questo Strange fa sì che gli Illuminati, suoi compagni di lotta, nascondano le sue colpe rivestendo il suo sacrificio con un manto di eroismo, definendolo l’Eroe più potente della Terra, come inciso sulla statua commemorativa che vediamo davanti al sanctum sactorum. Questo titolo solitamente viene rivolto ai Vendicatori, sia nei fumetti che nel Marvel Cinematic Universe, come Iron Man precisa a Loki in Avengers (2012)

Il futuro di Strange, una volta venuto a patti con i propri demoni interiori nel finale di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, potrebbe esser legato alla misteriosa donna apparsa nella scena post-credit, interpretata da una stupenda Charlize Theron. Pur non rivelando la propria identità, non ci sono dubbi che il personaggio sia Clea, figura femminile centrale nella storia editoriale dello Stregone Supremo.C omparsa per la prima volta in Strange Tales #126 nel 1964, Clea inizialmente era stata concepita da Stan Lee e Steve Ditko come la figlia di uno dei principali servitori di Dormammau. Nel primo incontro con Strange, Clea era una prigioniera di Dormammu, ma solo in seguito venne svelato che in realtà era figlia di Umar, sorella di Dormammu, e del principe Orini dei Mhruuk. Considerata frutto di una relazione proibita, Clea venne rinnegata dalla propria madre, che non esitò in seguito, come Dormammu, a utilizzarla come arma contro Strange, che mostrò subito un certo interesse per la giovane.

Nel corso degli anni, tra Strange e Clea nacque un amore che venne sviluppato sul piano narrativo rendendo Clea un’allieva di Strange, prima ancora che compagna dello Stregone Supremo. Oltre alle sue doti naturali in quanto natia della Dimensione Oscura, Clea è una potente telecineta e telepate, oltra a possedere il dono di poter imitare qualsiasi incantesimo lanciato da Stephen Strange. Dopo esser stata per lungo tempo lontano dalla Dimensione Oscura, infine Clea vi è tornata come regnate, separandosi da Strange, ma tornando su Terra-616 per assumere il ruolo di Stregone Supremo alla morte di Strange.

Libri proibiti e incantesimi oscuri

La presenza del Darkhold non è una novità per i fan del Marvel Cineamtic Universe. La prima apparizione cinematografica di questo oscuro tomo risale addirittura alla serie Agents of S.H.I.E.L.D., considerata ora non canonica con l’MCU (o forse ora appartenente a un altro universo?). Nella continuity del MCU, il Darkhold viene introdotto in WandaVision, e Wanda se ne impossessa al termine della serie dopo lo scontro con Agata Harkness.

Nei fumetti, Darkhold, grimorio contenete i rituali oscuri di Chthon, compare per la prima volta in Marvel Spotlight (1972), creato da Gerry Conway per una storia di Werewolf by Night, personaggio licantropo noto in Italia come Licantropus e che vedremo presto nel Marvel Cinematic Universe nello speciale di Halloween di Disney+. Il Darkhold è un tomo creato dal dio Chthon, divinità oscura dei tempi preistorici, che avendo compreso come gli dei sarebbero stati un giorno banditi dalla Terra, aveva infuso in questo tomo gli incantesimi che avrebbero consentito ai suoi seguaci di riportarlo nel nostro mondo.

Nel Marvel Cinematic Universe, a opporsi a questi incantesimi è il Libro dei Vishanti, tomo comparso nei fumetti Marvel in Strange Tales #116 del 1963. Secondo quanto immaginato da Stan Lee, il Libro dei Vishanti è stato redatto dal Dio Antico Agamotto, il primo Stregone Supremo, aiutato dal dio Oshtur e dall’essere interdimensionale Hoggoth, con cui aveva composto un triumvirato che avrebbe dovuto portare la magia bianca nell’universo. All’interno del Libro dei Vishanti, i tre trascrissero i loro incantesimi più potenti. All’interno del MCU apparentemente esiste un solo Libro dei Vishanti per tutto il multiverso, che viene custodito in un crocevia dimensionale.

Non solo questi due tomi rappresentano la magia in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. I fan delle avventure cartacee dello Stregone Supremo avranno riconosciuto le Vipere di Valtorr (incantesimo creato da Marv Wolfman per i fumetti del personaggio nel 1977) e le Sabbie di Nisanti, artefatto magico comparso in Giuramento di Brian K. Vaughan e Marco Martìn. Anche Christine Palmer non si tira indietro quando si tratta di passare alle maniere forti, e nel momento in cui protegge Strange durante il suo rituale oscuro brandisce il Braciere di Bom’Galiath come arma; si tratta di un artefatto magico, creato da Tom deFalco nei primi anni ’90, utilizzato da Strange per varcare il mondo di Mefisto senza che il demone potesse vederlo.

Il mostro che Strange nelle strade di New York interrompendo il matrimonio di Christine, viene presentato dal merchandise del film come Gargantos, misconosciuto avversario di Namor il Sub-Mariner, nonostante per i fan dello Stregone Supremo l’aspetto di questo mostro ricordi Shuma-Gorath, storica nemesi di Strange comparso per la prima volta in Marvel Premiere dell’agosto 1973. Creato da Steve Englehart, Shum-Gorath era in realtà un demone presente nella produzione di Robert Howard, autore di Conan il Barbaro, motivo per cui, a causa di una questione legata ai diritti cinematografici del cimmero, non si è potuto utilizzare questo nome per il demone visto nel film del Marvel Cineamtic Universe.

Gli Illuminati: i protettori del Multiverso

Non c’è dubbio che la presenza degli Illuminati sia stato uno degli elementi di maggior interesse di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Nei fumetti della Casa delle Idee, questa formazione di personaggi di spicco era composta da Charles Xavier, Dottor Strange, Freccia Nera, Namor, Reed Richards e Tony Stark, un think thank di personalità che si era arrogata il diritto di prendere decisioni di importanza planetaria, convinti di esser le menti più adatte per guidare la comunità metaumana. A riunire questi personaggi era stato Brian Michaerl Bendis nel 2006, rivelando come questo gruppo ristretto operasse dai tempi della guerra Skrull-Kree.

Nel film di Raimi, la formazione degli Illuminati preserva solamente due dei membri della versione cartacea, accogliendo altri membri, ma consentendo di mostrare sullo schermo alcuni dei camei più attesi. Personaggio meno affascinante rimante Blackagar Boltagon, alias il re degli Inumani Freccia Nera, interpretato da Anson Mount, già cimentatosi con il personaggio nella sfortunata serie televisiva Inhumans.

Rivediamo in azione Chiwetel Ejiofor nei panni di Karl Mordo, che in questo universo eredita il titolo di Stregone Supremo alla morte dello Strange di Terra-838, prendendone anche il posto tra gli Illuminati. Formazione cui appartengono anche Maria Rambeau, alias Captain Marvel (interpretata da Lishana Lynch, già volto dell’amica di Carol Danvers in Captain Marvel), e Captain Carter, versione live action del personaggio del primo episodio di Marvel What if…? Occasione perfetta per vedere nuovamente in azione Hailey Hatwell, che non manca durante lo scontro con Wanda di citare la celebre frase di Cap, 'Posso andare avanti tutto il giorno' (‘I can do this all day’). Probabilmente uno dei motti più celebri del Marvel Cinematic Universe, comparso per la prima volta in Captain America: il Primo Vendicatore (seppure inizialmente storpiato nella traduzione italiana), ripetuto in Captain America: Civil War durante lo scontro con Tony Stark, deriso dallo stesso Cap in Avengers: Endgame e infine divenuto il titolo del brano di Rogers – Il Musical, lo spettacolo teatrale cui assiste Clint Barton (Jeremy Renner) in Hawkeye.

Charles Xavier, nuovamente interpretato da Patrick Stewart, è stato svelto poco prima dell’uscita del film, ma vederlo comparire tra gli Illuminati è stato comunque emozionante, soprattutto quando appare in scena mostrando una versione del Professor X che richiama a quella della serie animata Gli Insuperabili X-Men. La sedia a levitazione è un chiaro omaggio a quella del cartone animato, di cui sentiamo anche un riarrangiamento della sigla. Xavier non manca di omaggiare anche la versione dei film targati Fox, quando parlando della versione di Strange proveniente da un altro universo prende le sue difese ricordando che “ Solo perché uno si perde per una volta, non significa che è perduto per sempre”, frase che viene pronunciata dal personaggio in X-Men: Giorni di un futuro passato (2014), rivolta da Xavier alla sua versione più giovane interpretata da James McAvoy.

A dominare la scena degli Illuminati è il Reed Richards di John Krasinski, attore a lungo associato al leader dei Fantastici Quattro dai fan, che sognano di vederlo interpretare Gommolo affiancato da una Susan Storm affidata a Emily Blunt, moglie di Krasinski. Su Terra-838 i Fantastici Quattro, di cui si attende l’ingresso nel Marvel Cinematic Universe, sembrano essere una presenza eroica concreta, tanto che la Christine Palmer di questo universo svela di lavorare per la Baxter Foundation, richiamo al Baxter Building, celebre palazzo in cui vivono e operano i Fantastici Quattro. Non sono menzionati la Torcia Umana e la Cosa, ma parlando con Wanda, nel tentativo di farla ragionare, Reed fa menzione a una moglie e ai suoi figli. Quest’ultimo è un dettaglio importante, in quanto ci si riferisce a Franklin Richards, uno degli esseri più potenti dell’intero Marvel Universo creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1968, e a Valeria, ideata da Chris Claremont e Salvador Larroca nel 1999. La comparsa di Krasinski ha ulteriormente galvanizzato i fan che sperano di vederlo nuovamente in questi panni, ma non possiamo escludere che questo cameo possa esser un unicum nel Marvel Cinematic Universe.

Per la cronaca: no, Tom Cruise non compare come Superior Iron Man. In compenso, abbiamo la Iron Legion composta da una versione decisamente più obbediente di Ultron, l’androide avversario dei Vendicatori in Avengers: Age of Ultron.

Incursioni e multiverso

Facendo attenzione al discorso con cui gli Illuminati spiegano a Strange le conseguenze del suo errare nel multiverso, viene precisato come il suo universo di provenienza sia Terra-616. Sino a ora era stato precisato come il Marvel Cinematic Universe fosse Terra- 199999, proprio per distinguerlo da Terra-616, che è la Terra di riferimento del Marvel Universe fumettistico. Si potrebbe pensare a un errore di Mike Waldron, sceneggiatore del film, o a una definizione datata dagli esperti di Terra-838, ma non dimentichiamo un termine usato da Reed Richards per indicare la collisione di diverse realtà: Incursioni.

Le Incursioni sono introdotte nel Marvel Universe durante la gestione di Jonathan Hickman di New Avengers, Avengers e Fantastic Four, in cui viene ordito un complesso intreccio che porta a un piano di Victor Von Doom, alias Destino, in cui l’interno multiverso viene distrutto tramite una collisione di universi, i cui frammenti sono raccolti e preservati su Battleword, un mondo governato da Destino. Un arco narrativo culminato con il maxievento Secret Wars, la cui essenza, ossia una guerra del multiverso, sembra essere un tema caro a Michae Waldron, che lo ha già inserito nella Fase Quattro del Marvel Cinematic Universe con Loki. Sinora si è immaginato come il main villain della Fase Quattro dell’MCU possa essere Kang il Conquistatore, di cui abbiamo visto una delle sue tante incarnazioni nell’episodio finale di Loki, ma con l’introduzione del concetto di Incursioni, ripreso anche da Clea nella scena post-credit, e il tanto atteso film sui Fantastici Quattro, non sembra più così assurdo pensare che anche Victor von Doom possa rivestire un ruolo di spicco in questo frammento del Marvel Cinematic Universe.

Sam Raimi e Bruce Campbell

Poteva esserci un film di Sam Raimi senza un cameo di Bruce Campbell? Il sodalizio tra il regista e l’attore è una tradizione che risale al ciclo di Evil Dead, che ha consentito a Campbell di comparire in piccole parti anche nei tre Spider-Man di Raimi. All’annuncio che Raimi avrebbe diretto Doctor Strange nel Multiverso della Follia, ci si è subito chiesto se avremmo finalmente visto nel Marvel Cinematic Universe l’intramontabile mascellona di Ash Williams, e infatti ecco che l’attore interpreta un venditore ambulante su Terra-838 che dopo un approccio poco cortese con Strange viene maledetto con un incantesimo che lo costringe a schiaffeggiarsi.

Immancabile riferimento a una delle maledizioni più classiche del ciclo di Evil Dead, che viene utilizzata anche nella seconda scena post-credit, dove alla cessazione dell’incantesimo di Strange un raggiante Campbell guardando in camera urla ‘E’ finita!’, modo divertente per avvisare il pubblico che si può lasciare il cinema. Modalità che richiama quanto fatto con il primo Deadpool, in cui Wade Wilson ci invitava a tornare a casa.

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