La seconda stagione di Andor e il Canon: come rispettare la continuity di Star Wars

Come si evolverà la seconda stagione di Andor, rispettando il Canon? Il futuro di Cassian Andor all'interno della continuity di Star Wars

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a cura di Manuel Enrico

Dopo la sua trionfale prima stagione, Andor è al centro dell’attenzione dei fan di Star Wars. Collocata all’interno del periodo noto come l’Ascesa dell’Impero, tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza, la serie di Disney Plus con protagonista la spia ribelle Cassian Andor (Diego Luna) ha il difficile compito di presentare la galassia dei primi anni dell’Impero tenendo conto di come questa nuova società fosse stata già sommariamente ritratta nella Trilogia Classica. Cronologicamente siamo cinque anni prima di Rogue One, il che ci lascia supporre come la seconda stagione di Andor dovrà tenere conto del Canon, la complessa cronologia del franchise resa particolarmente rigida a partire dall’uscita de Il Risveglio della Forza.

Muovendosi all’interno dei periodi storici inesplorati della saga, come avvenuto sul grande schermo con Rogue One e Solo, le serie di Disney+ sono, in un certo senso, vincolate all’aderenza a eventi successivi già consolidati all’interno del franchise. Lo abbiamo visto in precedenza con Obi-Wan Kenobi, dove gli eventi che hanno visto protagonista il celebre maestro Jedi sono stati intessuti tenendo presenti momenti successivi della saga, onde evitare fastidiose incongruenze e senza ricorrere al mai troppo demonizzato meccanismo della retcon.

La seconda stagione di Andor e il Canon: come rispettare la continuity di Star Wars

Riuscire a rimanere fedeli a questo principio non è semplice, specialmente in un franchise crossmediale come Star Wars, che espande il proprio universo spaziando dal piccolo al grande schermo, non trascurando videogiochi, romanzi e fumetti. Andor, per sua natura, è uno dei prodotti che maggiormente risente di questa necessità, tanto che dopo aver visto una convincente prima stagione ci si chiede come le figure note della saga viste su Disney+ troveranno spazio nella seconda stagione di Andor, Canon permettendo.

Il futuro di Mon Mothma

Il finale della prima stagione di Andor vede Mon Mothma accettare con rassegnazione un patto faustiano con Davo Sculdun, pur di trovare i fondi necessari a sostenere la sua nascente ribellione, arrivando a presentare la propria figlia all’erede di Sculdun, seguendo una prassi sociale comunemente accettata sul natio pianeta di Chandrilla e che è presupposto di un matrimonio combinato. Nella saga, difficilmente abbiamo visto la presenza della famiglia di Mothma, ma grazie a opere successive, come la serie animata Star Wars Rebels, sappiamo che Mon Mothma assumerà un ruolo attivo all’interno della Ribellione, assieme al senatore di Alderaan, Bail Organa.

La seconda stagione di Andor prenderà il via quattro anni prima la distruzione della prima Morte Nera (o 4BBY, secondo la datazione ufficiale di Star Wars), periodo che porterà al consolidamento della Ribellione, in cui le diverse cellule ribelli troveranno modo di organizzarsi. Momento che vedrà sicuramente Mon Mothma assumere un ruolo forte nella leadership ribelle, che dovrebbe culminare con il Massacro di Ghorman, evento di portata catastrofica ordito dall’Impero e di cui abbiamo visto i preliminari durante una puntata della prima stagione di Andor. Possiamo aspettarci che questo evento tragico, che trasforma Mothma da cospiratrice e vera e propria guida della Ribellione, sarà centrale nella seconda stagione di Andor, e probabilmente ci sarà presentato dal punto di vista proprio di Mon Mothma.

Il destino di Luthen

Luthen, (Bill Skarsgard) è un personaggio creato da Tony Gilroy espressamente per Andor, il che consente di avere una maggior libertà per i suoi futuri sviluppi nella seconda stagione. Libero da vincoli del Canon, Luthen deve comunque esser utilizzato tenendo presente come la Ribellione si sia formata in altri media, non ultima la citata serie animata Star Wars Rebels, il che implica che la sua figura di elemento originario della Ribellione deve esser ricondotto a una genesi dell’Alleanza Ribelle già canonizzata nella saga.

Tuttavia, non essendo menzionato altrove, Luthen ha due possibilità: trovare una fine nella seconda stagione di Andor, oppure divenire un personaggio che, proprio grazie alla crossmedialità che contraddistingue Star Wars, trova in altri media spazio per accrescere il proprio ruolo durante gli anni dell’Ascesa dell’Impero.

La nascita dell'Alleanza Ribelle

Non è un mistero che tramite la vicenda personale di Cassian, Tonry Gilroy abbia voluto raccontare le vere origni dell’Alleanza Ribelle. Accennate rapidamente in Rogue One, questi momenti seminali della Ribellione sono stati centrali nelle scelte personali dei protagonisti della prima stagione di Andor, ma è evidente che il futuro della serie vede nella formazione della Ribellione il suo fulcro emotivo. Possiamo dunque attenderci la presenza di un rudimentale flotta ribelle, tenuta assieme da figure carismatiche come Mothma o Luthen, tenendo presente che in Star Wars Rebele è stato raccontato come Hera Syndula e la sua Ghost si unirono alla flotta ribelle nel 4 BBY.

Non va trascurato un dettaglio ricorrente all’interno delle diverse opere di Star Wars: il discorso di Mon Mothma dopo il Massacro di Ghorman, avvenuto nel 2 BBY, questo momento epocale viene identificato come la nascita ufficiale dell’Alleanza, che era nota come Alleanza per la Restaurazione della Repubblica. Se nella seconda stagione di Andor assisteremo a questo momento storico del franchise, allora avremo modo di vedere realmente la nascita della Ribellione, magari partecipando alla creazione della prima base dell’Alleanza Ribelle, sita su Yavin 4.

In Rogue One abbiamo visto come proprio da questa base, comparsa per la prima volta in Una Nuova Speranza, l’Alleanza Ribelle pianificasse la propria battaglia. Remoto pianeta abitato un tempo dai Massassi, che nel Legends vengono maggiormente valorizzati specie nell’era post-Imperiale e nel periodo noto come la Vecchia Repubblica, Yavin 4 era il mondo minacciato dalla prima Morte Nera, distrutta all’ultimo minuto da Luke Skywalker.

Il consolidamento dell'Impero: la vera sfida Canon della seconda stagione di Andor

La prima stagione della serie di Disney+ ci ha anche raccontato come l’Impero stesso muovendo i suoi primi passi, nella speranza di consolidare il proprio potere, ma seguendo il Canon la seconda stagione di Andor dovrà mostrarci i progressi dei piani di Palpatine.

La caccia a Cassian ci ha consentito di vedere come l’ISB, l’agenzia di sicurezza imperiale, abbia avviato la sua campagna di spietato controllo della galassia, contribuendo a dare maggior concretezza alla burocrazia imperiale, valorizzando in particolare alla prima Morte Nera, scoprendo quindi che i prigionieri di Narkina 5 erano impiegati per costruire i componenti della devastante arma imperiale. Pur sembrando quasi ultimata, la base da battaglia imperiale è ancora lungi dall’esser completata (siamo ancora cinque anni prima del suo completamento) e questo potrebbe diventare un dettaglio narrativo importante per la seconda stagione di Andor

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