Da Captain Marvel a Shazam: la storia dell'eroe bambino DC

Superman è riuscito a sconfiggerlo solo in tribunale e ha anticipato Spider-man: chi è Shazam, l'eroe bambino DC?

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a cura di Domenico Bottalico

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Se pensate che Superman sia stato il supereroe più popolare della Golden Age siete completamente fuoristrada. Il vero campione della Golden Age è infatti Captain Marvel, meglio conosciuto oggi come Shazam, l'eroe creato da C. C. Beck e Bill Parker che esordì su Whiz Comics #2 (data di copertina febbraio 1940) pubblicato dalla Fawcett Comics e che in pochi mesi divenne non solo il fumetto più venduto d'America ma addirittura il periodico a fumetti con più copie in circolazione in assoluto! La sua popolarità fu così alta che nel 1941, ben 7 annni prima dell'Uomo d'Acciaio, è stato il primo supereroe ad approdare al cinema con un serial cinematografico realizzato dalla Republic Pictures.

Ma come mai per lungo tempo di questo eroe si sono perse le tracce e come è arrivato ad essere oggi un eroe in forze a DC? Shazam tornerà al cinema, nuovamente interpretato da Zachary Levi, il prossimo 16 marzo con Shazam! - La Furia degli Dei.

Shazam!

La nascita di Shazam

L'esplosione del genere supererostico all'inizio degli anni 30 con l'arrivo nelle edicole di Batman e Superman mise in agitazione diverse case editrici che pubblicavano fumetti. Tutti volevano, ovviamente, capitalizzare su questo nuovo genere e, nel 1939, la Fawcett Publications assunse lo scrittore Bill Parker affinché creasse i personaggi della sua linea chiamata provvisoriamente Flash Comics. Parker propose alla casa editrice, fra gli altri personaggi, Ibis The Invincible, Spy Smasher, Golden Arrow, Lance O'Casey, Scoop Smith e Dan Dare in più aveva in mente una storia con protagonisti diversi personaggi ognuno dei quali in possesso di un potere diverso donatogli da una figura mitologica. Fu l'editore Ralph Daigh a suggerire di condensare i diversi personaggi in un'unica figura che Parker ribattezzò Captain Thunder.

Parker venne affiancato dal disegnatore Charles Clarence "C. C." Beck che propose di discostarsi in tutto e per tutto dalla formula dei pulp magazines che i supereroi rimaneggiavano basandosi invece sulla tradizione delle strip con storie immaginifiche ed esteticamente lontane dal realismo ricercato dalle altre case editrici. Alla fine del 1939, la Fawcett lanciò sul mercato alcune copie in bianco e nero di Flash Comics #1 e Thrill Comics #1 per testare il gradimento del pubblico. Quando, circa un anno dopo, la casa editrice era pronta a tuffarsi nel mercato però sorse un grosso problema. Captain Thunder, Flash Comics e Thrill Comics erano stati già coperti da trademark. La testata quindi fu ribattezzata Whiz Comics e Captain Thunder divenne prima Captain Marvelous, su suggerimento del disegnatore Pete Costanza, e poi abbreviato in Captain Marvel che fece ufficialmente il suo debutto su Whiz Comics #2 (data di copertina febbraio 1940).

In quell'albo facciamo la conoscenza di Billy Batson, un orfano di 12 anni che, pronunciando il nome dell'antico mago Shazam, viene colpito da un fulmine trasformandosi nell'eroe Captain Marvel dotato dei poteri di 6 fra divinità e figure mitologiche ovvero Solomon, Hercules, Atlas, Zeus, Achilles e Mercury il cui acronimo è proprio il nome del mago. Nell'albo viene introdotta anche la sua nemesi, il Dottor Sivana, e Billy si guadagnò anche un lavoro come cronista per l'emittente radio WHIZ.

Se la genesi "mitologica" di Captain Marvel è quindi da attribuire a Bill Parker, quella del suo alter ego Billy Batson è merito dell'editore Roscoe Kent Fawcett che intuì come per battere nelle vendite Superman sarebbe bastato un alter ego adolescente. È in questo senso che Superman e Captain Marvel mostrano numerosi punti in comune: i poteri sono del tutto simili, seppur di origine diverse, le prime storie bilanciano elementi fantastici con quelli di social justice, entrambi gli alter ego degli eroi sono reporter. Fu una scelta ingenua, dettata da motivi prettamente concorrenziali, ma che si rivelarono un'arma a doppio taglio per la Fawcett.

Nella pratica l'unione di queste due intuizioni infine si tradusse in un eroe le cui fattezze erano basate su quelle dell'attore Fred MacMurray e un protagonista il cui nome pagava tributo al fondatore della Fawcett Publications, Wilford H. Fawcett, soprannominato Captain Billy. Piccola curiosità il nome della testata, Whiz Comics, deriva da quello della primissima pubblicazione della casa editrice Captain Billy's Whiz Bang.

Il successo di Shazam: dallo stile grafico al potere della parola, da Formaggione a Elvis

Le intuizioni che portarono alla nascita di Captain Marvel ne decretarono anche l'incredibile successo. Vi sono diversi aspetti che è d'uopo rimarcare quando si analizza il successo dietro al personaggio: di natura formale, di natura concettuale ed editoriale.

Il primo è senz'altro legato allo stile grafico di C.C. Beck che idealmente è più da collocarsi vicino alla ricerca grafica di autori come Jack Cole o Chester Gould. Come loro infatti Beck rifugge dalla ricerca spasmodica del realismo cifra dei suoi colleghi contemporanei o dall'impostazione illustrativa di Alex Raymond o Hal Foster e soffre la sintesi che il nascente formato comicbook, quello dell'albo spillato allora in fase di codifica, stava imponendo affinché la produzione fosse veloce e quanto più possibile uniforme in termini di consumo. Il disegnatore originario del Minnesota allora recupera la tradizione delle strisce umoristiche, utilizza una linea pulitissima (la più pulita della Golden Age forse) e quanto più possibile continua. Le anatomie si fanno più melliflue, i lineamenti si addolciscono contrapponendo così alla mascella squadrata di Superman un viso largo e pacioccone dove gli occhi sono due fessure saettanti. Il dinamismo è esagerato, le sequenze d'azione sono spesso rocambolesche e imprevedibili. Tutta l'evoluzione grafico-stilistica delle prime avventure di Captain Marvel sembra quindi riflettere lo stesso concept di un eroe bambino e della sua visione del mondo. Tutto è più "nitido" e "grande" nella avventure di Captain Marvel e della Marvel Family: i neri sono più precisi, gli sfondi più ricchi e la capacità di dare un taglio più profondo alle inquadrature danno un senso di maggior respiro alle tavole. Questo aspetto si amplificherà poi quando Bill Parker cederà la penna a Otto Binder, dal 1942 circa, che realizzerà storie dal tono sempre più sagace al limite del comico che uniscono agli aspetti supereroistici elementi di vita quotidiana ma anche bizzarri e fantastici.

Tuttavia l'allontanamento dal realismo, cifra stilistica degli altri supereroi, in Shazam diviene aspetto fondante determinante il successo anche dal punto di vista concettuale. In mondi in cui l'esotico, il misterioso, il pulp e la fantascienza mettevano al centro individui dotati di fantastici poteri, intelletti superiori, conoscenze mistiche invece Shazam si affidava ad un "potere" che era alla base della comunicazione umana e della narrazione stessa: la parola.

Shazam è quello che Grant Morrison definirà il primo (super)eroe ermetico. La parola (magica) permette a Billy Batson di trascendere, di dare libero sfogo ad un sé elevato, ovvero il suo alter ego dotati di poteri straordinari, passando così dall'ordinario allo straordinario con la stessa naturalezza con cui le sue avventure non necessitavo di spiegazioni pseudoscientifiche per funzionare (come può volare Superman? come funziona l'ultimo gadget tecnologico di Batman?) ma al contrario fecevano leva sulla meraviglia e sulla fiducia in sé stessi, intesa come capacità di discernere situazioni potenzialmente pericolose e potersela sempre cavare.

L'idea che un bambino potesse diventare un eroe semplicemente pronunciando una parola magica furono due concetti che fecero immediatamente breccia dell'immaginario collettivo perché tutti vi si potevano immedesimanre. La semplicità delle due intuizioni sarebbero stati poi imitati e immancabilmente rimaneggiati nei decenni successivi.

Se da un lato Beck divenne presto il direttore creativo della Fawcett, facendo del suo stile apparentemente "semplice" il vero marchio di fabbrica di tutte le pubblicazioni della Marvel Family e mettendo in difficoltà anche lo stesso Jack Kirby, dall'altro il suo stile, unito alla scrittura estrosa di Binder, facero guadagnare a Captain Marvel il soprannome di The Big Red Cheese, in italiano Formaggione. Un inside joke che mescola l'aggettivo cheesy, intesa come qualcosa di esagerato e quasi surreale come nel caso del tono delle avventure del personaggio, con l'espressione the big cheese che sta ad indicare qualcuno molto influente o di grande successo, come quello di vendite e popolarità del personaggio.

Shazam è anche da considerarsi davvero il primo supereroe pop merito di una serie intuizioni editoriali e narrative che ne allargarono la portata. Fra queste spicca quella dello scrittore Ed Herron che propose alla Fawcett di espandere le pubblicazioni portando alle estreme conseguenze le premesse narrative di Captain Marvel. Nacque così Captain Marvel Jr.: il giovane Freddie Freeman viene soccorso da Captain Marvel dopo un attacco di Captain Nazi che lo lascia in fin di vita. Anche se i medici paiono non poter far nulla, Marvel porta il piccolo paziente al cospetto del Mago il quale gli rivela che è possibile salvarlo donandogli una porzione dei suoi poteri. Si tratta del primo eroe teenager in assoluto nella storia dei comics superoistici. Nella sua trasformazione infatti Freddie non diventa adulto ma rimane un teenager, una peculiarità che attirerà l'attenzione e la curiosità di milioni di giovani lettori compreso un giovane Elvis Presley.

Elvis fu un avido lettore, e successivamente un collezionista tant'è che nella soffitta di Graceland, la residenza/museo di Elvis a Memphis (Tennessee), è ancora custodita gelosamente la collezione personale del Re dei fumetti di Captain Marvel Jr. mentre nella sua casa natale a Lauderdale Courts, anche quella trasformata in un museo, sulla sua scrivania è esposta addirittura una copia originale di Captain Marvel Jr. #51 (1947) ricordando agli avventori quanto Elvis amasse il personaggio.

Ma quanto di Captain Marvel Jr. influenzò effettivamente il look di Elvis? Ufficialmente poco. Né Elvis né il suo storico costumista Bill Belew hanno mai citato direttamente l'eroe anzi lo stesso Elvis ha più volte smentito che il suo ciuffo fosse ispirato a quello di Marvel Jr. o Superman citando invece il collega Tony Curtis. Quello che si sa per certo è che Elvis proponesse spesso idee al suo costumista che le andava poi elaborando praticamente: una su tutti l'idea di sostituire le frange dei suoi primi tutoni con cappe e mantelli.

Cosa successe però quando gli scrittori in DC si accorsero della passione di Elvis per Captain Marvel Jr.? Quando la serie verrà rilanciata agli inizi degli anni 70 con il titolo di Shazam! Earth's Mightiest Mortal, Freddie Freeman fu rivisitato per assomigliare proprio a Elvis come dimostra questo studio del personaggio del disegnatore Dave Cockrum:

Nel corso dei vari rilanci attuati da DC sui personaggi della così detta Marvel Family, Freddie Freeman e Elvis instaureranno un simpatico rapporto metanarrativo. Per esempio nel seminale graphic novel del 1996 Kingdom Come, l'artista Alex Ross ritrae Freddie Freeman come King Marvel ovvero un Elvis proveniente direttamente dagli anni 70 e sua moglie, Lady Marvel, con le fattezze di Priscilla, la moglie di Elvis.

Per scoprire di più sul rapporto fra Elvis e Captain Marvel Jr. recuperate il nostro articolo: Elvis era una supereroe: l'ispirazione fu Captain Marvel Jr.

Shazam è stato anche il supereroe preferito di Ken Kesey, autore del romanzo Qualcuno volò sul nido del cuculo che venne ispirato dalla sua partecipazione al programma MKULTRA finanziato dalla CIA nel 1959 presso l'Università di Stanford in cui fece da cavia per uno studio sulle sostanze psicoattive fra cui LSD.

Infine il nome della popolare app per il riconoscimento di brani musicali Shazam è direttamente ispirato alla parola magica che Billy Batson pronuncia per trasformarsi entrata ormai nello slang pop per indicare qualcosa di magico e straordinario.

La causa legale contro DC

Pur non potendo corroborare con certezza i dati di vendita dell'epoca, Whiz Comics #2 si attestò intorno alle 500.000 copie. Un incredibile successo che portò nel 1941 alla creazione di una testata dedicata al personaggio, Captain Marvel Adventures su cui esordirono Joe Simon e Jack Kirby e che arrivò ad avere una tiratura di circa un milione e mezzo di copie per numero, e alla nascita di una serie di personaggi come Captain Marvel, Jr., Mary Marvel, Uncle Marvel ed il primo supereroe antropomorfo della storia dei fumetti ovvero Hoppy The Marvel Bunny - per saperne di più recuperate il nostro articolo 5 curiosità su DC League of Super-Pets.

L'incredibile successo di Captain Marvel e la sua fulminea, è proprio il caso di dirlo, popolarità portò già nel 1941 la DC, allora ancora National Comics Publications, ad intraprendere una azione legale contro la Fawcett Comics e la Republic Pictures, che produsse il serial cinematografico basato sul personaggio, per plagio e violazione di copyright. In buona sostanza la National Comics Publications sosteneva che Captain Marvel fosse una copia di Superman. Dopo una causa durata 7 anni, nel 1948 si andò a processo e nel 1951 arrivò il primo grado di giudizio, a sorpresa in favore della Fawcett. Il giudice stabilì infatti che la National Periodical Publications era stata negligente in fatto di registrazione del copyright e che alcune caratteristiche in comune fra i due eroi erano rintracciabili in altre strip come Popeye o Tarzan. La National ricorse in appello e nel 1952 il verdetto fu ribaltato dal giudice Learned Hand che stabilì come non fosse Captain Marvel ad infrangere il copyright ma tutta una serie di elementi contenuti nelle sue storie.

Con il declino delle vendite, e più in generale di interesse nei confronti del fumetto supereroistico dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Fawcett e National si accordarono per un risarcimento di 400.000 dollari e la cessazione delle pubblicazioni legate a Captain Marvel dal 1953. Whiz Comics terminò la sua corsa con il #155 (data di copertina giugno 1953), Captain Marvel Adventures venne cancellato con il #150 (data di copertina novembre 1953) e l'ultima a chiudere fu The Marvel Family con il #89 (data di copertina gennaio 1954). Tutto lo staff fu licenziato, solo Otto Binder e Kurt Schaffenberger furono assunti dalla National. Diversa sorte tocco a Hoppy The Marvel Bunny che fu venduto alla Charlton Comics, altra casa editrice che verrà assorbita dalla DC, diventando Hoppy The Magic Bunny, eliminando qualsiasi riferimento a Captain Marvel o Shazam.

La causa fra Fawcett e National, che è passata alla storia come Kent v. Batson dal nome dei due alter ego degli eroi, non solo ha costituito un precedente per tutte le successive cause sull'argomento ma impattò collateralmente anche altri ambiti dell'editoria a fumetti per i decenni successivi. L'editore britannico L. Miller and Son, che aveva fatto fortuna con delle ristampe in bianco e nero di Captain Marvel, anziché chiudere rimaneggiò un personaggio del tutto simile lanciando una propria serie: Marvelman. Il personaggio godrà di estrema popolarità negli anni 50 e servirà da canovaccio per un certo revisionismo del genere negli anni 80 quando a scriverlo arriverà Alan Moore. Anche Marvelman sarà poi al centro di diverse dispute legali cambiando nome in Miracleman. Attualmente i suoi diritti sono in possesso della Marvel.

Proprio la Marvel, nel 1967 su Marvel Super-Heroes #12, fece debuttare il suo Captain Marvel che, protetto da copyright, causò non pochi proprio a DC quando, nel 1972, acquisì la licenza per la pubblicazione dei personaggi Fawcett rilanciando la testata Shazam!. Una licenza abbastanza onerosa che convise la DC a chiudere la testata nel 1978. I diritti sui personaggi Fawcett verranno ufficialmente acquisiti poi da DC solo nel 1991.

Un'altra leggenda riguardante la causa legale è legata al Re del Rock. Ci sono infatti notizie contrastanti secondo cui ad un certo punto Elvis chiese notizie dell'eroe della sua infanzia, sparito dai rack dei convenience store, e appreso della disputa legale si informò per rilevarne i diritti, operazione che però a quanto pare non riuscì.

Quali sono i poteri di Shazam?

Come visto anche nell'adattamento cinematografico con Zachary Levi, Billy Batson è un orfano che viene scelto per la sua purezza d'animo dal mago Shazam come suo campione. Pronunciando il nome del mago ad alta voce, Billy si trasforma in Captain Marvel ovvero "il mortale più potente della Terra" perché dotato dei poteri di Salomone, Hercules, Atlante, Zeus, Achille, Mercurio da cui l'acronimo Shazam appunto.

  • S rappresenta la saggezza di Salomone: con essa Shazam è in grado di valutare al meglio ogni situazione, risolvere qualsiasi problema e agire tempestivamente. Originariamente questo potere comprendeva una conoscenza erudita su qualsiasi argomento comprese tutte le lingue e addirittura la capacità di "ipnotizzare" la gente e una leggera chiaroveggenza.
  • H rappresenta la forza di Ercole: Shazam è dotato di un'incredibile superforza che gli permette, fra le altre cose, di sollevare oggetti pesantissimi, piegare l'acciacio e sfondare muri.
  • A rappresenta la resistenza di Atlante: con essa Shazam è tecnicamente invulnerabile alla maggior parte degli attacchi fisici. Originariamente viene anche specificato come con questo potere tecnicamente non invecchierebbe (ma lo farebbe comunque Billy) e non avrebbe bisogno di mangiare, dormire o respirare.
  • Z rappresenta potere di Zeus: con questo potere Shazam comanda il fulmine magico che gli permette di guarire istantaneamente, essere invulnerabile agli attacchi magici minori, effettuare viaggi interdimensionali (soprattutto verso la Roccia dell'Eternità) e teletrasportarsi. Il fulmine può anche essere usato come arma e per generare campi di forza.
  • A rappresenta il coraggio di Achille: questo potere conferisce a Shazam l'invulnerabilità alla telepatia e al controllo mentale, alla paura e alle intimidazioni.
  • M rappresenta la velocità di Mercurio: con questo potere Shazam può volare (inizialmente, come Superman, fare grandi balzi) e muoversi ad una velocità superiore a quella della luce.

Caratteristico è anche il costume di Shazam che, a differenza delle ispirazioni circensi dei suoi colleghi contemporanei, è una peculiare giubba rossa su cui campeggia un fulmine sul petto mentre al più classico dei mantelli si sostituisce una cappa. La natura dei poteri di Shazam e il suo costume sono strettamente connessi per un motivo molto particolare. Billy infatti può donare parte dei suoi poteri ad altri individui. È il caso di sua sorella Mary che diventa Mary Marvel o dell'amico Freddie Freeman che diventa Captain Marvel Jr. con tanto di costume similare ma blu elettrico. Nelle storie post-Crisi, nello specifico nella serie The Power of Shazam! del 1995 e in Shazam! del 2011, viene spiegato che il potere del Mago Shazam non è infinito ma, ogniqualvolta Billy lo condivide, esso si divide aritmeticamente fra tutti i suoi utilizzatori diminuendo così tecnicamente anche la sua l'efficacia.

Pur essendo invulnerabile alla maggior parte degli attacchi fisici e magici, Shazam non è invincibile: rimane infatti vulnerabile alla magia superiore e presenta alcune peculiari debolezze. La prima, soprattutto nelle storie Golden Age, è rappresentata dalla stessa parola magica "Shazam!" che fatta pronunciare con l'inganno o per esempio tramite una registrazione costringe alla trasformazione al contrario. Questo debolezza verrà progressivamente "dimenticata" dagli autori che si cimenteranno con il personaggio; sarà Geoff Johns, nella serie del 2011, a spiegare che la parola è magica solo se pronunciata con la convinzione di volersi effettivamente trasformare dallo stesso Billy.

Un'altra peculiare debolezza, tipica della Golden Age, è l'imbarazzo che Shazam prova quando è circondato da donne avvenenti. Non dimentichiamoci che sotto la giubba dell'eroe si cela infatti l'adolescente Billy. Questa debolezza verrà poi rimaneggiata, a partire dalle caratterizzazioni post-Crisi, in ingenuità e avventatezza tipica dell'adolescenza oltre che ad una certa impreparazione al combattimento o alla tattica di molti suoi colleghi eroi più esperti ed allenati.

Mary Marvel, Captain Marvel Jr. e gli altri alleati

Il primo, e forse più importante, alleato di Shazam è l'omonimo Mago che dona a Billy Batson i suoi fantastici poteri. È il Custode della Roccia dell'Eternità, una roccaforte della magia, ed appare come un vecchio canuto e fragile che sceglie Billy come suo nuovo Campione. Dovremo attendere fino all'albo World's Finest Comics #262 (data di copertina aprile/maggio 1980) scritto da E. Nelson Bridwell per scoprire che il Mago in realtà era un pastore di nome Jebediah vissuto a Cana 5000 anni prima e scelto come primo Campione del Bene e benedetto da fantastici poteri pronunciando la parola "Vlarem!" ovvero Marvel al contrario. Nella serie anni 90, il Mago viene inserito fra i Signori dell'Ordine e fa parte della Quintessenza. Verrà ucciso dallo Spettro, e sostituito dallo stesso Billy, durante la miniserie Il Giorno della Vendetta (2005) tornerà poi in vità in Justice Society of America Vol. 3 #25 (data di copertina aprile 2009).

Con il rilancio del 2011, anche il Mago viene rimaneggiato. È l'ultimo sopravvisuto dell'antico Consiglio dei Maghi e custode della Roccia dell'Eternità. Sempre anziano e malfermo ha i tratti di uno sciamano aborigeno reca seco una staffa sormontata da un fulmine: è l'incarnazione del dio del tuono Mamaragan. Ha perso progressivamente fiducia nell'umanita e non ritiene nessun mortale degno di essere il suo Campione. Inoltre è ad aver deciso di sottrarre all'umanità le conoscenze magiche dopo che il consiglio aveva eletto come campione lo schiavo Adam divenuto poi Black Adam.

Le intuizioni che portarono alla nascita di Captain Marvel e ne sancirono il suo successo recano un'ultima innovazione. A differenza dei suoi colleghi contemporanei, Captain Marvel non vive le sua avventure in solitaria ma si circonda di personaggi che condividono i suoi poteri. Il primo di questi personaggi è introdotto in Whiz Comics #25 (data di copertina dicembre 1941) ed è Captain Marvel Jr. creato da Ed Herron, C.C. Beck e Mac Raboy. Con questo personaggio, gli autori, portarono alle estreme conseguenze le premesse narrative di Captain Marvel: il giovane Freddie Freeman viene soccorso da Captain Marvel dopo un attacco di Captain Nazi che lo lascia in fin di vita. Anche se i medici paiono non poter far nulla, Marvel porta il piccolo paziente al cospetto del Mago il quale gli rivela che è possibile salvarlo donandogli una porzione dei suoi poteri. Trasformandosi però Freddie non diventa adulto: si tratta del primo eroe teenager in assoluto nella storia dei comics superoistici. Dopo essere diventato il protagonista di Master Comics anche Captain Marvel Jr. godrà di una propria serie regolare la cui particolarità è da rintracciare anche nello stile più realistico e drammatico del disegnatore Mac Raboy. Piccola curiosità: il personaggio verrà esportato in Belgio nel 1950 dove esordirà sulla rivista Bravo pesantemente rimaneggiato da Albert Uderzo, uno dei papà di Asterix.

Il secondo personaggio che condivide i poteri di Shazam è Mary Bromfield, la sorella gemella perduta di Billy, che viene introdotta in Captain Marvel Adventures #18 (data di copertina dicembre 1942). Creata da Otto Binder e Marc Swayze, Mary assumerà il titolo di Mary Marvel e, guadagnandosi velocemente il favore del pubblico, vivrà avventure in solitaria prima su Wow Comics e poi a partire dal 1945 su una propria omonima testata. La sua caratterizzazione e il suo aspetto sono basati su quelli dell'attrice Judy Garland.

Fra gli altri personaggi della Golden Age da ricordare ci sono sicuramente uncle Dudley (zio Dudley) ovvero Uncle Marvel (Zio Marvel) personaggio che esordì su Wow Comics #18 (data di copertina ottobre 1943). Si tratta di un canuto signore che vorrebbe diventare un supereroe e quando incontra Mary Marvel prova a convincerla a farsi donare parte dei suoi poteri: diventerà la spalla comica e "adulta" delle avventure dell'eroina. Poi ci sono i Luogotenenti Marvel ovvero Tall Billy, Fat Billy e Hilly Billy, tre omonimi di Billy Batson che posso all'occorrenza trasformarsi in altrettanti versioni di Captain Marvel. Infine da ricordare anche il già citato Hoppy The Marvel Bunny, il primo supereroe antropomorfo della storia dei fumetti.

Fra i comprimai invece da segnalare Sterling Morris, il presidente della Amalgamated Broadcasting proprietaria di WHIZ Radio, l'emittente per cui lavora come reporter Billy Batson, e sua nipote Cissie Sommerly, interesse amoroso dello stesso Billy. Infine ci sono anche Beautia e Magnificus Sivana, i figli buoni del Dottor Sivava. Beautia ha un debole per Captain Marvel. Negli anni 70 verrà introdotto anche Sunny Sparkle, "the nicest boy in the world", mentre in quella anni 90 verrà introdotta la preside della scuola di Billy, Miss Wormwood, e Nick e Nora Bromfield, i genitori adottivi di Mary precedentemente solo nominati.

Con il rilancio del 2011 la Marvel Family viene rivoluzionata. Vengono reintrodotti Mary Bromfield e Freddy Freeman con l'aggiunta degli altri fratelli Pedro Peña, Eugene Choi e Darla Dudley. Vengono introdotti anche i nuovi genitori adottivi Victor e Rosa Vázquez. Mary è la più adulta tra i fratelli, la più ligia alle regole e con un forte senso di responsabilità verso gli altri membri della famiglia: incarna il coraggio di Achille. Freddy incarna la resistenza di Atlante: è l'opposto di Mary e inzialmente spinge Billy ad usare i suoi poteri per scopi personali. Per un handicap fisico è costretto a camminare con le stampelle inoltre i suoi genitori sono finiti in prigione. Darla è la più piccola e amichevole ospite dei Vázquez, è afroamericana ed incarna la Velocità di Mercurio. Pedro è invece taciturno ed insicuro, incarna la forza di Ercole. Eugene infine è appassionato di videogiochi e il più intelligente del gruppo, incarna la saggezza di Salomone.

Menzione a parte merita il personaggio più pittoresco delle avventure di Shazam: Tawky Tawny, in italiano Rosso Boccalarga. Si tratta del "sidekick" di molto avventure di Shazam che sostituì, a partire da Captain Marvel Adventures #79 (data di copertina dicembre 1947), la precedente spalla Steamboat, un valletto di colore, che fu rimosso dalle storie già nel 1945 dopo proteste legate alla sua stereotipizzazione. La particolarità di Tawky Tawny è che si tratta di una tigra antropomorfa parlante giunta dall'India negli Stati Uniti per lavorare come guida in un museo e integrarsi appieno nella società. Le sue origini vengono svelate in Captain Marvel Adventures #82 (data di copertina marzo 1948): accusata da aver sbranato un uomo, alla tigre viene fatto dono della parola da un eremita. Dopo un concorso indetto nel numero #90 per scegliere il suo nome completo, nel #96 venne dichiarato vincitore Tawky (pronuncia infantile di talky cioè parlante) proposto da Mary Garrisi e Pat Laughlin di Detroit.

Tawky Tawny è l'alter ego del suo creatore Otto Binder che si basò su sé stesso per la caratterizzazione del personaggio e per aver un personaggio che potesse in qualche modo fungere da valvola di sfogo per argomenti d'attualità ancora una volta sulla falsariga delle strip umoristiche. Spesso infatti le storie con protagonista Tawny iniziavano con il più classico dei "Avete mai..." o "Chi di noi non..."

Sivana, Black Adam e i villain

Sono sicuramente tre i più importanti nemici di Shazam: il Dottor Sivana, Mister Mind e la sua Società dei Mostri del Male e Black Adam.

Thaddeus Bodog Sivana è la vera nemesi di Shazam. Fu introdotto su Whiz Comics #2 (data di copertina febbraio 1940) ed è il classico mad doctor, uno degli stereotipi più gettonati per i villain della Golden Age. È un brillante inventore dotato di grande intelligenza, dopo essere stato deriso da capitani d'industria e governanti per le sue poco convenzionali invenzioni, si era trasferito su Venere tornando dopo alcuni anni in cerca di vendetta contro il genere umano. È lui a coniare il soprannome Big Red Cheese per Shazam. Ha 4 figli: Georgia e Thaddeus Jr., malvagi, e Magnificus e Beautia amici della Marvel Family.

È Sivana il responsabile dell'assenza di Shazam fino agli anni 70 avendo intrappolato sé stesso e la Marvel Family, insieme agli altri eroi della Fawcett, in una sfera di Suspendium. Nel 1973 la sfera, giunta vicino al Sole, si è indebolita e i suoi ospiti si sono risvegliati. Sempre Sivana è responsabile del ritorno di Black Adam con la sua macchina per la resurrezione come visto in Shazam! #28 (data di copertina aprile 1977). Nella miniserie del 1987 Shazam! - The New Beginning, Sivana ha solo due figli, Beautia e Magnificus, ed è lo zio adottivo di Billy Batson. Nella successiva serie The Power of Shazam! è anche a capo della Sivana Industries nonché rivale di uno tycoon, Lex Luthor.

Con il rilancio del 2011, Sivana viene caratterizzato come un ambizioso scienziato interessato alla magia e all'occulto. La sua folle ricerca lo porta a scoprire l'esistenza di forze magiche celata ai più e della roccoforte nota come Roccia dell'Eternità. La scoperta più importante però è l'esatta posizione della tomba-prigione di Black Adam, il mitico campione della magia impriogionato per essersi ribellato al Consiglio dei Maghi. Sarà lui a liberarlo ed essere poi colpito da un fulmine ad un occhio ottenendo la capacità di vedere le forze magiche oltre il velo della realtà.

Mr. Mind viene introdotto in Captain Marvel Adventures #26 (data di copertina agosto 1943) ed è un vermetto proveniente dal pianeta Venere dotato di pericolosissime capacità telepatiche e telecinetiche. Data la sua forma è in grado di legarsi come un parassita ad un ospite umano. Il suo obbiettivo è ovviamente quello di invadere e conquistare la Terra e per farlo non esita ad allearsi con altri nemici di Shazam e persino con Adolf Hitler e Benito Mussolini, un altro grande classico del fumetto supereroistico della Golden Age, creando la Società dei Mostri del Male che avrà varie incarnazioni e vari membri.

Nella miniserie del 1987 Shazam! - The New Beginning le sue origini vengono modificate in maniera alquanto bizzarra: si tratta di un verme della tequila modificato geneticamente. L'idea ovviamente non avrà seguito e infatti nella successiva serie The Power of Shazam!, Mr. Mind torna ad essere un invasore alieno proviente da Venere il cui aspetto è dettato da una particolare tuta spaziale. Nella serie 52 (2006) viene rivelata anche la sua forma finale che comprende ali, corpo gigante ma soprattutto la capacità di cibarsi di tempo e spazio, capacità che lo rende un pericoloso agente creatore di paradossi temporali.

Nel rilancio del 2011 viene rivelato il nome completo di Mr. Mind: Maxivermis Mind. Non si tratta più di un invasore proveniente da Venere ma di un abitante delle Terre Selvagge che vuole impadronirsi delle energie dei Sette Regni della Magia. Dopo essersi introdotto nella Roccia dell'Eternità e aver avuto accesso agli arcani testi contenuti nella sua libreria, mette a punto dei complicati piani che portano alla morte dei membri del Consiglio di Maghi. Solo grazie allo sformo congiunto dei campioni Salomone, Ercole, Atlas, Zeus, Mercurio e Achille, Mr. Mind venne scoperto e imprigionato. Liberatosi grazie a Sivana, la Shazam Family dovrà poi intervenire per impedire che riformi la sua Società dei Mostri del Male.

Black Adam venne creato appositamente per il lancio di The Marvel Family #1 (data di copertina dicembre 1945). La peculiarità della sua prima apparizione è che è anche l'ultima: alla fine dell'albo Black Adam muore, fatto abbastanza inusuale per l'epoca. Black Adam è l'alter ego di Teth-Adam (traduzione più o meno corretta di Potete Umano): un antico egizio scelto dal mago Shazam per la sua purezza d'animo come suo successore. Ben presto però i grandi poteri conferitigli, gli stessi che poi otterrà Billy Batson, corromperanno Mighty Adam (così come viene inizialmente presentato nella storia) il quale deciderà di assassinare il Faraone in carica e sedersi sul trono d'Egitto. Essendosi reso conto del grave tradimento subito, il Mago maledice Mighty Adam ribattezzandolo Black Adam e, non potendolo privare dei poteri, lo spedisce in esilio nello spazio. Black Adam tornerà sulla Terra 5000 anni dopo, nel 1945, trovando al suo posto tre nuovi campioni. Captain Marvel (Shazam), Captain Marvel Jr. e Mary Marvel. Giocando d'astuzia e con l'inesperienza dei tre giovani eroi, Adam riesce a catturare e a far ritrasformare Billy e Freddie Freeman (Captain Marvel Jr.). La risoluzione della scontro è propiziata da Uncle Marvel il quale riesce a far pronunciare con l'inganno la parola Shazam (la parola magica fonte dei suoi poteri così come per Billy Batson e il resto della Shazam Family) ad Adam il quale diventa umano invecchiando di 5000 anni in un secondo polverizzandosi.

Come già detto in Shazam #28 (data di copertina aprile 1977), il Dottor Sivana, grazie ad una prodigiosa macchina, farà resuscitare Black Adam che ingaggerà una furiosa battaglia con Shazam ma, ancora una volta, ingannato pronuncerà la parola magica che lo priverà dei suoi poteri. La prima vera innovazione sul villain arriverà nella serie The Power of Shazam! in cui l'autore Jerry Ordway ci narra parallelamente di due Black Adam. Il primo è Teth-Adam, figlio del faraone d'Egitto Ramesses II vissuto nel 13° secolo A.C., a cui era stato concesso il governo della provincia del Kahndaq. Notando il suo animo buono e il suo senso di giustizia, il Mago Shazam lo scelse come suo campione non sapendo che sua figlia, la demonessa Blaze, lo aveva già adocchiato stringendo un patto con il dio Set.

Il rituale che dona i poteri a Teth-Adam è quindi corrotto e i suoi poteri sono emanazione degli dei egizi e non del Mago Shazam. Dopo molti secoli Mighty Adam, ormai sotto l'influenza di Blaze, diventerà Black Adam (Khem-Adam) uccidendo il Faraone in carica e sedendosi sul trono d'Egitto e da lì progettando di conquistare il mondo. Scoperto l'inganno, Shazam è costretto ad intervenire privandolo dei poteri, che verranno rinchiusi in uno scarabeo magico, e facendolo invecchiare precocemente fino alla morte. Lo scarabeo e i resti verranno seppelliti nella tomba di Ramesses II.

Nel presente Theo Adam è un affermato archeologo che lavora con i colleghi C.C. e Marylin Batson agli scavi della tomba di Ramesses II finanziati dalla Sivana Foundation. Imbattutosi nel passaggio segreto che porta alla tomba di Black Adam diventa ossessionato dallo scarabeo in esso contenuto arrivando ad uccidere i Batson. Negli Stati Uniti intanto, il piccolo Billy, orfano dei Batson, viene scelto come nuovo campione dal Mago Shazam. Vedendo il fulmine sul petto dell'eroe identico a quello visto nella tomba di Adam e la somiglianza fra questi e C.C. Batson, Theo intuisce che lo scarabeo potrebbe essere magico e che lui è un discendente di Teth. Dopo svariati tentativi, Theo pronuncia la parola magica che lo trasforma in Black Adam. Dopo vari scontri, e il ritorno di Blaze, verso la fine della serie, durata circa 50 albi, viene rivelato che in realtà Theo Adam e Black Adam sono due distinte personalità.

Dopo essere andato a processo per l'omicidio dei Batson, Black Adam viene infatti scagionato in quanto le sue impronte digitali non combaciano con quelle trovate sul luogo del delitto corrispondenti a quelle di Theo invece. L'idea della redazione, del ritorno in Kahndaq ed elementi come lo scarabeo saranno fondamentali nella lunga ed eccezionale decostruzione del personaggio (che comprenderà anche l'introduzione del Principe Khufu, la prima incarnazione di Hawkman, come suo compagno e la sostituzione di Blaze con il villain Ahk-ton e Vandal Savage che conquisteranno e devasteranno il Kahndaq generando l'ira di Adam) che Geoff Johns farà su JSA che getterà le basi per le storie con Black Adam protagonista della prima metà degli anni 2000 ad oggi forse le migliori mai prodotte.

Con i New 52, il rilancio del 2011, Black Adam ci viene presentato come lo schiavo Adam nell'antico Kahndaq. L'uomo, insieme al nipote Aman, riesce a fuggire dalla schiavitù e dagli abusi. Aman viene immediatamente trasportato nella Roccia dell'Eternità per diventare il nuovo campione del Mago e liberare così gli altri schiavi tuttavia la prima scelta del ragazzo è salvare lo zio, rimasto ferito nella fuga, dividendo con lui i poteri di Shazam. Ben presto zio e nipote entrano in conflitto sull'idea stessa di libertà: Aman vorrebbe liberare il resto della sua famiglia e vivere in pace, Adam invece vorrebbe vendicarsi dei suoi aguzzini. 

Imprigionato dal Mago per la sua tracotanza, Black Adam viene liberato secoli dopo dal Dottor Sivana. Immediatamente le sue attenzioni sono rivolte al nuovo campione del Mago e alla sua famiglia. Non senza difficoltà la Shazam! Family riesce a far pronunciare la parola magica Shazam ad Adam il quale tornato mortale invecchia rapidamente trasformandosi in cenere. I suoi resti vengono sparsi da Shazam proprio nel deserto Kahndaq.

Lì vengono raccolti da un gruppo di ribelli che lotta con il tiranno del paese e qualche tempo grazie ad un antico incantesimo Adrianna Tomaz riesce a far resuscitare Adam, ora investito dei poteri degli dei del pantheon egizio, il quale giocherà un ruolo importantissimo nell'evento Forever Evil del 2013 e nella battaglia contro il Sindacato del Crimine d'America.

Per approfondire la storia di Black Adam recuperate il nostro articolo: Black Adam: le origini, i suoi poteri e le letture essenziali

Fra gli altri villain della Golden Age da segnalare ci sono senza ombra di dubbio Captain Nazi, il classico super-soldati creato dalla Germania Nazista e Ibac ovvero l'alter ego del teppista "Stinky" Printwhistle, il campione di Lucifero in persona divenendo un bruto dotato dei poteri di Ivan il Terribile, Cesare Borgia, Attila Re degli Unni e Caligola. Infine c'è Oggar ovvero "L'immortale più potente del mondo" uno dei primi discepoli del Mago Shazam. Ha un unica debolezza: non può dirigere i suoi attacchi magici né attaccare fisicamente i personaggi femminili. Un sottotesto neanche troppo velato che lo porta ad essere uno degli antagonisti principali di Mary Marvel.

Menzione a parte meritano invece i Sette Peccati Capitali. Originariamente identificati come Orgoglio, Invidia, Avidità, Odio, Pigrizia, Egoismo e Ingiustizia verranno poi mutati in Orgoglio, Invidia, Avidità, Rabbia, Pigrizia, Gola e Lussuria. Sono stati catturati dal Mago Shazam ed imprigionati in statue grottesche che risiedono nella Roccia dell'Eternità ma questo non impedisce loro di fuggire e seminare panico e distruzione. Posso assumere forma antropomorfa rispecchiando le loro caratteristiche e sono gli antagonisti principali del primo film con protagonista Zachary Levi.

Rimanendo in tema demoniaco invece, negli anni 90, Shazam ha spesso incrociato la strada della demonessa Blaze e suo fratello Lord Satanus, i figli illeggittimi del Mago Shazam, sedotto da una demonessa quando era ancora un mortale a Cana. E soprattutto con Neron, il signore degli Inferi dell'Universo DC, con cui avrà diversi scontri, il più famoso è senz'altro nell'evento del 1995 Underworld Unleashed. Da menzionare anche Sabbac, visto nella pellicola dedicata a Black Adam, altro campione infernale il cui alter ego è investito del potere di sei demoni ovvero Satana, Aym, Belial, Belzebù, Asmodeo e Createis. Il Sabbac originale, Timothy Karnes, era la nemesi di Captain Marvel Jr. successivamente fu ucciso in sacrificio dal gangster russo Ishamel Gregor che prese il suo posto. La versione cinematografica è invece avulsa da quelle fumettistiche.

Da Captain Marvel a Shazam: la storia editoriale

Su Whiz Comics #2 (data di copertina febbraio 1940) facciamo la conoscenza di Billy Batson è un orfano di 12 anni che vive a New York facendo lo strillone e trovando riparo in una stazione della metropolitana. Una notte un uomo misterioso lo invita a seguirlo su un vagone che non aveva mai visto prima dalla forma inusuale e dai colori sgargianti, la destinazione è una enorme sala sotterranea con un trono al centro. L'uomo rivela a Billy di essere il Mago Shazam, di avere a sua disposizione il potere di Salomone, Hercules, Atlante, Zeus, Achille, Mercurio da cui l'acronimo Shazam appunto, e di essere alla ricerca di un campione che lo sostituisca nella lotta contro il male. Il Mago spiega a Billy di essere stato scelto a causa delle sue sfortunate vicissitudini: dopo che i suoi genitori sono morti è stato messo alla porta da un misterioso zio che ha tenuto per sé l'eredità lasciatagli. Il Mago ordina a Billy a pronunciare il suo nome: pronunciando la parola Shazam! Billy viene colpito da un fulmine trasformandosi in Captain Marvel, eroe adulto in giubba rossa con un fulmine sul petto.

Il Mago viene quindi schiacciato da un masso che aleggiava sospeso sul suo trono. Apparentemente morto, tornerà sotto forma di spirito guida per Billy/Captain Marvel confermando che il suo spirito si è trasferito nella mistica Roccia dell'Eternità. Captain Marvel affronterà subito la sua nemesi, il Dottor Sivana, mentre Billy troverà lavoro come cronista per WHIZ Radio. Ben presto però a lui si uniranno altri adolescenti che condivideranno i poteri del Mago: su Whiz Comics #25 (data di copertina dicembre 1941) fa il suo esordio Freddie Freeman, che il Capitano salva da un attacco di Captain Nazi donandogli parte dei suoi poteri permettendogli di trasformarsi in Captain Marvel Jr.; su Captain Marvel Adventures #18 (data di copertina dicembre 1942) Billy ritrova la sua perduta sorella gemella Mary Bromfield che pronunciando la parola magica si trasforma in Mary Marvel.

La causa legale che vedrà DC vincere sulla Fawcett porterà ad una totale assenza di Captain Marvel dalle pubblicazioni supereroistiche della Silver Age, un caso più unico che raro. Sarà DC stessa a promuovere un revival del personaggio, chiamato semplicemente Shazam, perché nel frattempo Marvel aveva registrato il nome Captain Marvel, agli inizi degli anni 70. Vi è un piccolo rimaneggiamento delle origini del personaggio con Billy che viene scelto per la sua purezza d'animo ma per il resto la testata varata da DC, intitolata semplicemente Shazam!, ha la particolarità di essere in continuity con le storie classiche del personaggio.

Inizialmente in questo rilancio viene coinvolto anche il disegnatore C.C. Beck che però dopo una manciata di numeri lascia l'incarico per divergenze creative. Saranno Dennis O'Neil, coadiuvato E. Nelson Bridwell, Elliot S. Maggin e Kurt Schaffenberger fra gli altri, a gestire questa serie che parte con la spiegazione dell'assenza dell'eroe. Il Dottor Sivana ha infatti intrappolato sé stesso e la Marvel Family, insieme agli altri eroi della Fawcett, in una sfera di Suspendium. Nel 1973 la sfera, giunta vicino al Sole, si è indebolita e i suoi ospiti si sono risvegliati. Sempre Sivana è responsabile del ritorno di Black Adam con la sua macchina per la resurrezione come visto in Shazam! #28 (data di copertina aprile 1977). Altra particolarità di questa serie è che presentava originariamente una storia originaria e ben due ristampe di avventure classiche del personaggio.

Il compito di O'Neill si rivela improbo e lo scrittore non riesce a rinnovare il personaggio come vorrebbe. La serie tuttavia durerà 35 numeri, chiudendo nel 1978, mentre Shazam continuerà ad apparire con regolarità su World's Finest Comics e sporadicamente su altre testate. La sua ultima apparizione pre-Crisi sulle Terre Infinite è su DC Comics Presents Annual 3. Piccola curiosità: le avventure classiche di Shazam e la loro prosecuzione Bronze Age vengono collocate, nel Multiverso DC, su Terra-S oggi Terra-5 o Thunderworld. 

Crisi sulle Terre Infinite e il reboot che ne consegue rappresenta la prima vera occasione per ripresentare organicamente il personaggio ad una nuova generazione di lettori. Dopo averlo ufficialmente reintrodotto nell'evento Legends, DC affida a Roy Thomas, grande estimatore e conoscitore del personaggio, il rilancio del personaggio nel 1987 con una miniserie intitolata enfaticamente Shazam!: The New Beginning che però non raccoglie i consensi sperati. Shazam compare comunque in altre serie, come Justice League International, ma per una nuova serie regolare si dovrà attendere il 1994 dopo il rimaneggiamento della continuity avvenuto con l'evento Ora Zero quando viene pubblicata il graphic novel The Power of Shazam! (in Italia come Il Potere di Shazam!) di Jerry Ordway a cui farà seguito una serie regolare omonima scritta sempre da Ordway con matite di Peter Krause fra gli altri.

Ordway ha sicuramente più fortuna di Thomas perché comprende subito che il problema del personaggio è la sua intrinseca ingenuità e procede ad un robusto retelling del suo universo narrativo rendendo spurio il lavoro del suo predecessore. Billy è stato scelto dal Mago non solo per la sua purezza d'animo ma anche perché i suoi genitori, archeologici, sono stati uccisi da Theo Adam il discendente di Black Adam di cui hanno scoperto la tomba-prigione ed intorno al cui ritorno di fatto si muove tutta la serie. Inoltre lo zio misterioso che ha cacciato Billy di casa è il Dottor Sivana. La New York degli esordi si trasforma nella fittizia Fawcett City, città posta sotto un incantesimo dallo stesso Mago e che la fa apparire ferma al 1955. Fra le altre felici intuizioni di Ordway ci sono quella di presentare una Mary Bromfield più grande di Billy e soprattutto di confermare quanto più volte nelle precedenti storie era stato solo suggerito ovvero che pur trasformandosi in un adulto come Shazam, Billy mantiene la mente e prova le emozioni di un adolescente.

La serie, che durerà 47 albi più annual e one shot vari, chiuderà solo nel 1999 e rappresenta il canone per la versione moderna del personaggio propiziando, fra le altre cose, il rilancio della Justice Society of America con la serie JSA. Panini DC Italia ha ristampato sia la miniserie che i primi 12 numeri della serie regolare di The Power of Shazam in un corposo cartonato intitolato Il Potere di Shazam! - In Principio che potete acquistare su Amazon.

Shazam rivestire un ruolo centrale sia nel già citato evento del 1995 Underworld Unleashed che nel seminale graphic novel del 1996 Kingdom Come in quello che forse è lo scontro con Superman definitivo. Attraversando la fine degli anni 90 e i primi anni 2000 come co-protagonista di JSA, con l'evento del 2005 Crisi Infinita, è d'uopo segnalare la serie in 12 albi Le Prove di Shazam! in cui Billy è costretto a prendere il posto del Mago Shazam nella Roccia dell'Eternità e Freddie Freeman deve affrontare dodici prove per essere ritenuto degno di essere il nuovo Campione.

Con i New 52, il reboot del 2011, Geoff Johns rimaneggia in maniera drasticamente il personaggio partendo dal suo alter ego Billy Batson che viene ora caratterizzato come un adolescente irascibile e cinico che passa da una famiglia adottiva all'altra. Quando giunge a Philadelphia però Billy sembra preso in contropiede da Victor e Rosa Vázquez e dall'etoregeneo gruppo di ragazzi con cui si trova a convivere: la protettiva Mary, il furbo Freedie, l'affettuosa Darla, il tacituro Pedro e il genio Eugene. Quando il Mago Shazam avverte che la tomba-prigione del suo antico ma corrotto campione Black Adam è stata profonata, convoca al suo cospetto Billy il quale però è velocemente scartato. Tuttavia il ragazzo riesce a convincere il Mago che al mondo non esistano persone davvero pure di cuore ottenendo così la sua "benedizione". Billy e il suo super alter ego Shazam, o Captain Thunder come inizialmente si fa chiamare, vengono portati dapprima sulla "cattiva strada" da Freddie salvo poi ravvedersi quando il redivivo Black Adam minaccia di ucciderlo. Billy allora compie un gesto incredibile dona parte dei suoi poteri ai suoi fratelli adottivi creando una nuova Shazam! Family.

Dopo la sconfitta di Black Adam, che tornerà comunque in vita come sua abitudine, la Shazam Family scoprirà un passaggio murato nella Roccia dell'Eternità che la porterà ad esplorare gli insidiosi Sette Regni della Magia e combattere contro Mr. Mind ed altri pericolosissimi nemici.

Quello di Johns è una versione di Shazam che capovolge tutti gli assunti sul personaggio: la sua innata ingenuità è soppiantata da una visione disincantata della realtà. Se narrativamente l'autore del Michigan rende il suo Shazam a tutti gli effetti un eroe afferente al lato magico dell'Universo DC, narrativamente è impossibile non lodare la puntualità con cui interpreta, per una nuova generazione di lettori, il viaggio di crescita di un protagonista che deve ritrovare la fiducia negli altri e la capacità di credere in sé stesso veri elementi propulsori tanto dell'eroismo più puro quanto di una piena realizzazione come persone. 

Dopo essere stato infettato dal Batman che Ride poco prima dell'evento Death Metal autoproclamandosi Re Shazam ed essere stato fra i protagonisti della serie Doomsday Clock, Billy Batson si iscrive alla Titans Academy cercando risposte sul malfunzionamento dei suoi poteri e sul perché gli altri membri della Shazam! Family non sono più in grado di accedere al suo potere. Nella miniserie Shazam! - L'inferno di Billy Batson, Billy scoprirà così che la Roccia dell'Eternità è stata trasportata all'Inferno in quanto il Mago è caduto vittima di uno dei Sette Peccati Capitali: Orgoglio. Recuperare la Roccia e salvare il resto della Shazam! Family sarà un compito più arduo del provisto e che richiederà un sacrificio importante che lo costringerà a cedere il suo ruolo di Campione a Mary come narrato nella miniserie The New Champion of Shazam!.

Quali sono i fumetti migliori per conoscere Shazam?

Shazam! - Il Potere della Speranza di Paul Dini & Alex Ross

Paul Dini è sicuramente l'autore che ha saputo catturare meglio l'essenza di Shazam anche grazie a questo graphic novel magistralmente illustrato da Alex Ross. In Shazam! - Il Potere della Speranza il nostro eroe però non si ritrova a combattere uno dei suoi nemici o sventare qualcuno dei loro piani bensì è chiamato a fare visita ad un ospedale pediatrico. Arrivato sul posto deciderà di compiere una missione difficilisima: cercare di realizzare i desideri dei piccoli pazienti. Fra di loro tuttavia la sua attenzione viene catturata dal piccolo Bobby costretto su una sedia a rotelle e incapace di ritrovare il sorriso. Nel tentativo di capire cosa sia successo, Shazam prova ad avvicinarsi al ragazzo come Billy scoprendo così la vera natura del suo malessere. Shazam! - Il Potere della Speranza è una lettura a tratti struggente che colma il cuore di un eroismo purissimo, quello che di sforzare di portare gioia e sollievo nel cuore degli altri.

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Shazam! di Geoff Johns, Gary Frank & AA.VV.

Uno dei più grandi scrittori contemporanei della DC, Geoff Johns, lascia la sua indelebile impronta anche su Shazam con un rilancio che parte nel 2012 in appendice a Justice League per poi svilupparsi in una serie regolare. La sua è una rivisitazione radicale e spesso spiazzante dell'eroe dalle sue origini, con una caratterizzazione di Billy Batson a dir poco rivoluzionata, al cast di personaggi, che danno nuova ed inedita linfa al concetto di Marvel Family, passando per il rapporto con la sua nemesi Black Adam fino all'incredibile viaggio negli insidiosi Sette Regni della Magia. Anche se attualmente non sappiamo se il personaggio tornerà nel nuovo DCU, né se lo farò il suo interprete Zachary Levi, James Gunn ha lasciato aperta la porta sia al personaggio, di cui pare apprezzare il tono con cui è stato caratterizzato al cinema, che all'attore, è questa serie ad aver fornito la base per le due pellicole.

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Shazam!/Superman - Primo Tuono di Judd Winnick & Joshua Middleton

La disputa legale fra Shazam e Superman si è, metanarrativamente, riversata nelle pagine dei fumetti dove spesso e volentieri i due eroi si ritrovano a combattere uno contro l'altro a causa di incomprensioni o inganni perpetrati dai loro nemici. Proprio da qui, una inedita alleanza fra il Dottor Sivana e Lex Luthor, prende vita uno dei "rari" team up fra i due ovvero Shazam/Superman: Primo Tuono, miniserie uscita nel 2005, e firmata da Judd Winnick con potenti ma vibranti matite di Joshua Middleton. Superman arriva a Fawcett City sulle tracce di un gruppo di ladri che scatenano contro di lui diversi attacchi magici, per fortuna a dargli manforte arriva Shazam. Il primo confronto fra i due è cordiale ma Superman sembra restio ad aprirsi con il bonario eroe di Fawcett. È il preludio di un durissimo confronto fra i due che avviene quando Shazam per poco non uccide Sivana che, con l'aiuto di Lex Luthor, aveva scoperto l'identità segreta dell'eroe causando la morte di Scott, il migliore amico di Billy. Superman raggiunge sul Monte Everest Shazam che in lacrime racconta le sue origini. Superman diventa così malinconico nel constatare quanta responsabilità gravi sulle spalle di un adolescente. Il finale sarà però estremamente positivo e tenerissimo mostrando una inedita connessione e relazione tanto fra i due eroi che fra i loro alter ego.

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Shazam! - La Società dei Mostri del Male di Jeff Smith

Non è un caso che "l'eroe bambino" riceva il suo trattamento migliore dall'autore che ha incarnato al meglio il fumetto all ages. Dopo aver concluso il suo Bone, nel 2017 Jeff Smith realizza una miniserie in 4 numeri intitolata Shazam! - La Società dei Mostri del Male. Smith non riparte dalle origini per puro caso: il suo è un intento ben preciso, mostrare sia graficamente che contenusticamente, quanto il fumetto dei supereroi possa ancora essere una allegoria per tutti i lettori, giovani e meno giovani, senza essere banale, come dimostrerà il robusto sottotesto politico che affiorerà a metà del racconto, senza dover necessariamente avere un approccio asetticamente realistico. Il giovane Billy segue quindi una una misteriosa figura in metropolitana entrando in un mondo popolato da stregoni, tigri parlanti, mostri mangia-bambini! Per fortuna un potente mago gli rivela la parola magica che lo trasforma nel Mortale Più Potente della Terra e giusto in tempo perché la città sembra invasa da robot giganti e mostri parlanti. Nei panni del suo alter ego Shazam!, e con l'aiuto della sua combattiva sorellina Mary, Billy dovrà usare le sue nuove, straordinarie abilità per sventare un'imminente invasione aliena e il piano del Dottor Sivana e della sua Società dei Mostri del Male per conquistare il mondo! Jeff Smith realizza una storia tenera, divertente, ricca d'azione, disegnata magistralmente e adatta a tutti: un vero capolavoro moderno e forse la migliore storia in assoluto sul personaggio. Piccola curiosita: la miniserie ha dato vita ad una serie all ages estremamente divertente intitolata Billy Batson and the Magic of Shazam durata 21 numeri e scritta e disegnata fra gli altri da Mike Kunkel, Art Baltazar e Franco Aureliani.

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Shazam al cinema e in TV

Ancora prima dei film con protagonista Zachary Levi, Shazam è stato il primo supereroe ad approdare al cinema. Come detto in apertura infatti nel 1941 la Republic Pictures realizzò un serial cinematografico in 12 episodi intitolato Adventures of Captain Marvel con Tom Tyler nei panni dell'eroe e Frank Coghlan, Jr. in quelli di Billy Batson. Piccola curiosità: la Republic Pictures sviluppò le tecniche degli effetti speciali per il volo per un serial su Superman che non venne mai realizzato optando invece per Captain Marvel cercando di cavalcare la sua ascendente popolarità.

Shazam approderà poi sul piccolo schermo dal 1974 al 1976 con una serie TV (28 episodi totali) prodotta da Filmation intitolata inizialmente solo Shazam! e poi The Shazam!/Isis Hour quando, a partire dal 1975, verrà unita in un unico blocco alla serie con protagonista l'eroina interpretata dalla splendida Joanna Cameron che verrà inglobata nel 2006 nella continuity dell'Universo DC fumettistico collegandola al personaggio di Black Adam. La serie è decisamente figlia del suo tempo e vira in maniera netta dal canone fumettistico. Michael Gray interpreta Billy Batson mentre prima Jackson Bostwick e poi John Davey saranno Captain Marvel. Insieme al misterioso Mentor (Les Tremayne) infatti il giovane Billy viaggia in lungo ed in largo per l'America a bordo di un camper Dodge Open Road del 1973 riparando torti e ingiustizie grazie al suo eroico alter ego. Non vi è traccia del ricco cast di comprimari e villain dei fumetti né del mago Shazam, i poteri di questo capitano sono però sempre attribuiti alle 6 figure mitiche che vengono mostrate sottoforma animata. Questa versione del personaggio verrà omaggiata nella serie animata Justice League Action.

Prima di scomparire dal piccolo schermo, ritroveremo Captain Marvel interpretato da Garrett Craig negli special televisivi Legends of the Superheroes del 1979 prodotti dalla Hanna-Barbera Productions. In quella occasione compariranno anche Howard Morris come Doctor Sivana e Ruth Buzzi come Aunt Minerva, saranno le loro prime versioni live action.

Filmation rilancia il personaggio nel 1981 con una serie animata intitolata The Kid Super Power Hour with Shazam! che dividerà un blocco televisivo con un'altra serie animata Hero High. Questa versione animata è più aderente al materiale fumettistico con Burr Middleton che doppia sia Captain Marvel che Billy Batson, inoltre compaiono sia tutta Marvel Family che i nemici storici come Sivana, Mr. Mind e Black Adam. La serie durerà una sola stagione per un totale di 38 episodi alcuni dei quali scritti da Paul Dini autore che legherà poi il suo nome alla mitica Batman: The Animated Series.

Assente nel franchise dei Super Friends, Shazam farà il suo esordio nel DC Animated Universe in Justice League Unlimited nell'episodio Clash (Stagione 2 - Episodio 7) in cui lui e Superman vengono messi l'uno contro l'altro a causa di un piano ordito da Lex Luthor e Amanda Waller. In questo episodi la voce sarà quella di Jerry O'Connell. Precendentemente non era stato possibile utilizzare il personaggio in Superman: The Animated Series per problemi di diritti con la New Line Cinema. Paul Dini e Alex Ross proposero sempre in quegli anni una serie animata a lui dedicata che non venne però mai realizzata.

Il personaggio comparirà nelle successive serie animate Batman: The Brave and the Bold, con le voci di Jeff Bennett e Tara Strong, in Young Justice, doppiato da Rob Lowe, Chad Lowe e Robert Ochoa, in Justice League Action, doppiato da Sean Astin, Teen Titans Go!, con le voci di John DiMaggio e Tara Strong, ed è protagonista di tre corti DC Nation disponibili gratuitamente su YouTube.

Per quanto riguarda i film animati invece sono da segnalare le importanti parti in Superman/Batman: Public Enemies, Justice League: The Flashpoint Paradox, Justice League: War e nei successivi film del DC Animated Movie Universe. Sarà invece protagonista dell'ottimo mediometraggio Superman/Shazam!: The Return of Black Adam e il divertentissimo lungometraggio Lego DC: Shazam contro Black Adam (in originale Lego DC: Shazam!: Magic and Monsters) che potete noleggiare su Prime Video in italiano. Le voci originali sono rispettivamente di Jerry O'Connell, Zach Callison e Sean Astin. L'ultima apparizione animata è nel film Injustice doppiato da Yuri Lowenthal.

Shazam negli altri media

Nel 1943 fu prodotto un serial radiofonico. Non vi sono tracce di questa produzione se non la testimonianza di Burt Boyar, la voce di Billy Batson, che lo ha nominato per la prima volta nel 2011. L'esistenza della produzione è stata poi confermata dallo storico della radio Jim Harmon.

L'esordio nel mondo dei videogiochi è invece tramite un easter-egg. In Superman, il coin-op del 1988, è possibile giocare in due giocatori. Il secondo "Superman" su schermo ha proprio i colori di Shazam anche se ufficialmente non è lui. Sarà invece un personaggio giocabile nei picchiaduro Mortal Kombat vs. DC Universe, Injustice: Gods Among Us e LEGO Batman 3: Beyond Gotham Comparirà anche in Batman: The Brave and the Bold, LEGO Batman 2: DC Super Heroes e Lego DC Super Villains dove sarà doppiato prima da Brandon Routh (Superman Returns, Ray Palmer/Atom in DC's Legends of Tomorrow) e poi da Zachary Levi ovvero il suo interprete cinematografico.