200 Mbit sul 220 volt

Visto che le nostre abitazioni pullulano di prese elettriche, perché non propagare la rete e internet tramite un adattatore PLC (Powerline Communications). Facilità di installazione e configurazione sono assicurate.

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a cura di Tom's Hardware

200 Mbit sul 220 volt

Analogamente al WiFi, esistono diversi standard per la tecnologia PLC, che si traducono, sostanzialmente, in differenze di banda. Inizialmente, lo standard HomePlug aveva fissato l'ampiezza di banda a 14 Mbit/s; in seguito si è passati ad 85 Mbit/s ed oggi si sono raggiunti i 200 Mbit/s. Questo nuovo standard porta il nome di HomePlug AV, ma ha qualche problema di compatibilità, infatti, fino a quando esistevano solo le tecnologie da 14 e da 85 Mbit/s era possibile far comunicare tra loro dei PLC con differente bandwidth, ma tale possibilità è preclusa, con i nuovi adattatori da 200 Mbit/s. Questo significa che è possibile, per esempio, collegare al medesimo impianto elettrico due PLC da 85 e da 200 Mbit/s, ma questi non comunicheranno tra loro.

Analogamente alla tecnologia WiFi, il bandwidth è semplicemente un valore teorico che varia al variare delle dimensioni e della qualità dell’impianto elettrico domestico. Comunque, la banda reale di un adattatore 200 Mbit/s è ampiamente sufficiente per giocare in rete, scambiare file di grosse dimensioni, condividere una connessione internet e diffondere contenuti multimediali in alta definizione. Visto il comfort apportato da questo nuovo tipo di adattatori, consigliamo di acquistare soltanto dei PLC 200 Mbit/s: anche se questi hanno prezzi più elevati, la velocità di trasferimento raggiunta è paragonabile a quella di una rete fissa.

La tecnologia PLC ha una portata di 200 metri in condizioni ottimali di utilizzo, un valore strettamente dipendente dal tipo di impianto elettrico. Un appartamento di 200 m2 sarà sicuramente coperto dal segnale su tutta la sua superficie, ma per non ridurre la portata del segnale, è bene evitare le multiprese. Per evitare di diffondere il segnale in un intero palazzo, c’è un interruttore, per cui non è possibile creare una rete con il proprio vicino di casa. Per farlo bisogna usare il WiFi.

Installazione facile!

I PLC sono facili sia da installare che da usare, infatti basta inserire l’adattatore PLC in una presa di corrente, collegarlo mediante un cavo Ethernet al PC e la rete già funziona. Il primo modulo PLC propagherà il segnale su tutto l’impianto elettrico, e, grazie a questo, altri computers, dotati a loro volta di un modulo PLC, collegato sempre ad una presa di corrente, potranno collegarsi a loro volta. Nei fatti, è come se i due computer fossero collegati tra loro da un normale cavo di rete.

Inoltre, collegando in PLC un router o un box Internet, è possibile collegare fino a 7 PC, purché dotati di adattatore PLC, che saranno, quindi, in grado di condividere la connessione internet e scambiare file. Il tempo di installazione è di gran lunga inferiore rispetto a quello necessario per configurare il WiFi, inoltre tutti i PLC dotati del logo HomePlug AV sono pienamente compatibili tra di loro. La banda sarà condivisa tra tutte le prese PLC collegate sulla rete. Grazie a dei moduli aggiuntivi, qualsiasi dispositivo informatico può diventare compatibile con la tecnologia PLC, per cui, ad esempio, una console dotata di presa di rete potrà essere inserita sulla rete domestica.

Ovviamente, il PLC non offre solo vantaggi. Innanzitutto è vincolato a una presa di corrente, e questo limita, ad esempio, la possibilità di girare liberamente per tutta la casa con un portatile. Il secondo handicap è il prezzo, più elevato rispetto a quello dei router WiFi; un kit formato da due prese PLC 200 Mbit/s, il minimo indispensabile per far comunicare tra loro due PC collegati su rete PLC, costa, mediamente, intorno ai 150 euro. Il problema si può risolvere usando sia il WiFi sia il PLC: basta collegare i PC fissi ad un router WiFi collegato in PLC. In questo modo, solo i portatili dovranno affidarsi al segnale WiFi.

Dei 6 adattatori considerati, quattro vengono venduti in kit che comprendono due prese PLC, Olitec vende pezzi singoli, mentre Netgear da la possibilità di acquistarli sia singoli che in kit da 2. Ovviamente abbiamo raddoppiato il prezzo del PLC Olitec per poter fare un paragone.