Alcune basi sulla memoria

La maggior parte dei notebook in commercio monta 1 GB di RAM. Che cosa si guadagna intervenendo su questo parametro? Installare 4 GB di RAM sul portatile è un'operazione relativamente semplice e poco costosa, che impatterà sulle prestazioni e sull'autonomia della batteria.

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a cura di Tom's Hardware

Alcune basi sulla memoria

I pubblicitari, solitamente, parlano unicamente del quantitativo di memoria installato su un sistema: 1, 2 o a volte persino 4 GB. In verità sappiamo che i computer con 4 o più gigabyte richiedano sistemi a 32 bit capaci di amministrare gli indirizzi di memoria, per gestire l'intera capacità, o ancora meglio un sistema a 64 bit, in grado di supportare più memoria. Riteniamo che Windows XP o Vista debbano funzionare con almeno 1 GB di ram, per evitare continui accessi al disco rigido.

La memoria si presenta in "moduli" o "banchi". I PC desktop usano le Dual Inline Memory Module (DIMM), dove "dual" indica la presenza di piedini su entrambi i lati del connettore. I chip di memoria possono essere localizzati su ambedue i lati del modulo. La prima DIMM, si trattava di memoria DRAM, aveva 168 pin. La seconda generazione, con 184 pin, accompagnò la comparsa dell double-data rate RAM (DDR), mentre le DIMM DDR2 e DDR3 attuali contano 240 pin. Per assicurarsi di inserire in ogni alloggio il modulo corretto, quest'ultimi sono dotati di un intaglio, diverso per ogni tipo di memoria.

I notebook utilizzano moduli di memoria diversi, chiamati Small Outline DIMMs (SO-DIMM). Questi prodotti hanno un terzo della grandezza delle DIMM comuni e solo 200 pin. Diversi notebook offrono due socket SO-DIMM, mentre negli ultraportatili è facile trovare una memoria permanente, saldata, e un solo slot per l'aggiornamento.

Le prestazioni migliori si ottengono accoppiando due moduli di memoria, che prendono il nome di "canali". Tutti i controllers di memoria, infatti, sono capaci di lavorare in modalità "dual-channel", cioè a doppio canale: questo significa che possono sfruttare i due banchi di memoria per raddoppiare la banda passante, "allargando" il canale dei dati da 64 a 128 bit.

Buona o cattiva RAM

La memoria si classifica in base alla generazione (DDR2, DDR3) e alla velocità (frequenza), ma c'è anche un altro parametro importante, almeno: i timing, che sono molto rilevanti per le prestazioni. La differenza tra le memorie di fascia media e quelle di fascia alta, tuttavia, è minima.

È molto importante usare una tecnologia di memoria matura: attualmente le DDR2-667/800 per i notebook e le DDR2-800/1066 per i desktop. È preferibile utilizzare memoria con timing veloci, ma vi sconsigliamo di spendere molto per la memoria di fascia alta, a meno che non abbiate già ottimizzato altri componenti chiave come il processore o la scheda grafica. Nel caso dei notebook non è possibile, in alcun modo, alterare i timing di memoria.

Mix o accoppiamento?

I produttori di memoria provano a vendere memorie uguali a coppie, le quali vengono spesso testate insieme in un ambiente di prova standardizzato. Due DIMM differenti con identiche specifiche tecniche dovrebbero funzionare insieme, ma i problemi sono sempre dietro l'angolo. In ogni caso è raro avere problemi tanto importanti da portare ad un malfunzionamento del sistema; è possibile, però, che velocità e timing si riducono, per far diventare "compatibili" moduli diversi tra loro.

Nel caso combiniate 1 GB DDR2-667 e un 1 GB DDR2-800, entrambe lavoreranno a DDR2-667.

È possibile far operare la memoria a frequenza inferiore, e con timing più lenti rispetto ai parametri progettati. È anche possibile farle lavorare a frequenza maggiore, ed in questo caso si tratta di overclock, una pratica che sconsigliamo nei notebook..