Frequenza e temperatura

AMD ha presentato nuove schede video. Radeon R9 280X, R9 270X e R7 260X si basano su architetture esistenti da tempo, ma grazie a prezzi differenti, possono competere con le proposte di Nvidia. Ecco i benchmark.

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a cura di Manolo De Agostini

Frequenza e temperatura

Gli stessi problemi che abbiamo incontrato nel provare a creare una R9 280X di riferimento per i nostri test sui consumi li abbiamo anche nel monitoraggio della frequenza e delle letture termiche. Il nostro scopo è illustrare le frequenze effettivamente raggiungibili sotto carico:

La R9 280X che abbiamo "modificato" per comportarsi come una soluzione di riferimento può sostenere frequenze più alte in condizioni di gaming reali, mentre la R7 260X e la R9 270X si comportano in modo differente. La  R7 260X raggiunge quasi costantemente i 1100 MHz usando un'impostazione +20 in PowerTune, ma vediamo poca differenza rispetto alla R9 270X.

Intervenire sulle impostazioni della scheda ci permette di raggiungere la frequenza di picco più spesso, ma non è ancora sufficiente per stabilire che quello che abbiamo raggiunto è un incremento usabile. Questo è il motivo per cui usiamo la R7 260X con le due configurazioni PowerTune per le nostre rilevazioni termiche.

Temperature con carico realistico

Abbiamo preso le nostre letture termiche all'interno di un case chiuso Corsair Obsidian 900D con le ventole dello chassis che giravano piano e una temperatura ambiente di 22 gradi Celsius.

La temperatura della R9 270X sale e poi scende a circa 80 gradi. La R7 260X, invece, raggiunge il picco – con e senza aggiustamenti PowerTune – e poi scende prima stabilizzarsi. Queste differenze sono il risultato di un controller della ventola più evoluto, di cui parliamo nella prossima pagina. Entrambe le schede di riferimento sembrano essere progettate per una temperatura massima di 80 gradi Celsius. Aumentando il valore PowerTune siamo in grado di spingere in su quel valore.