Consumi, calore ed efficienza

ASRock 990FX Extreme9, Asus M5A99FX Pro R2.0 e Gigabyte 990FXA-UD3, tre schede madre con chipset 990FX per processori AMD FX socket AM3+. Le abbiamo provate, ecco il verdetto.

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a cura di Tom's Hardware

Consumi, calore ed efficienza

La cosa più strana sul software di gestione energetica di Asus è che, operando alla modalità di default, l'applicazione ci costa tra 25 e 30 watt in idle rispetto alla modalità "Max Power Saving" o persino con Windows 8 in funzione senza alcuna forma di gestione imposta dal produttore.

Ognuna di queste opzioni riduce il consumo in idle nella gamma dei 30 watt. Perché non passare alla modalità "Max Power Saving" esclusivamente per questo test? Non pensiamo sia realistico aspettarsi che gli appassionati passino tra le modalità operative in base a ciò che fanno. Testiamo una configurazione più reale.

Il risultato elevato in idle viene ribaltato sotto carico totale, con la M5A99FX Pro R2.0 migliore della Gigabyte 990FXA-UD3. Le impostazioni di default sembrano progettate per limitare la corrente della CPU e così il calore, piuttosto che massimizzare le prestazioni o l'efficienza.

Come punto di confronto, Intelligent Energy Saver di ASRock è disabilitato di default.

La multitudine di piccole fasi del regolatore di tensione della motherboard ASrock fa un buon lavoro nel diffondere il calore lungo il grande heatsink della 990FX Extreme9.

Il software di Asus gioca un ruolo nel mantenimento della M5A99FX Pro R2.0 sotto la media, mentre le prestazioni ridotte di archiviazione della Gigabyte fanno sì che la ASRock sia sopra del 2%.

Il vantaggio nell'efficienza di ASRock è una testimonianza di quanto bene l'hardware AMD e il firmware gestiscano da soli i consumi, senza l'intervento di software.