Gigabyte GA-Z77X-UD3H

Recensione - Test delle schede madre ASRock Z77 Extreme6, Asus P8Z77-V Pro, Biostar TZ77XE4, ECS Golden Z77H2-A2X, Gigabyte GA-Z77X-UD3H e MSI Z77A-GD65.

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a cura di Tom's Hardware

Gigabyte GA-Z77X-UD3H

La Gigabyte Z77X-UD3H offre un insieme di caratteristiche sorprendentemente ampio a 160 euro: quattro porte USB 3.0 e un controller eSATA 6 Gb/s separato, più le capacità integrate nel chipset. Il connettore mSATA di Gigabyte si trova a metà scheda, e prende in prestito una delle quattro porte SATA 3Gb/s del chipset quando si desidera usarlo per l'SSD caching.

La scheda offre tre spazi che separano i due slot PCIe 3.0 così da permettere un miglior ricircolo dell'aria tra le schede video oppure l'uso modelli più ingombranti. I limiti della piattaforma LGA 1155 si applicano ancora, il che significa che le 16 linee della CPU si possono dedicare sia a una singola scheda video (modalità x16) che a due schede (x8/x8). Le linee sono distribuite su due slot nel caso il secondo sia occupato. Il terzo slot, benché abbia lunghezza x16, è raggiunto solo dal quattro linee PCIe 2.0 del PCH Z77.

La Z77X-UD3H ha i tasti di power, reset e CLR_CMOS presenti anche sui modelli concorrenti, insieme a un display diagnostico Port 80. Gigabyte differenzia la Z77X-UD3H in fatto di overclocking con una fila di punti per rilevare la tensione lungo il bordo frontale superiore. La cosa più importante è che il prodotto meno costoso a includere una ROM dual firmware con selezione manuale.

Con un connettore USB 3.0 del pannello frontale dietro il bordo inferiore degli slot di memoria, non ci sono molte cose di cui lamentarsi nel design. Le uniche porte USB 3.0 derivate dall'Intel Z77 sul pannello di I/O servono per tastiera e mouse durante l'installazione dell'OS sulla maggior parte dei sistemi, poiché le altre quattro porte gestite dal chipset VIA richiedono un driver speciale per funzionare; secondariamente tutte e quattro le porte sul pannello di I/O gestite dal chip VIA condividono un singolo collegamento PCIe 5 Gbps verso il chipset.

Terzo, (e più banale) è la posizione del connettore audio del pannello frontale nell'angolo posteriore inferiore, circa 1,2 centimetri troppo lontano per essere raggiunta dai cavi di alcuni case. Quarto (e meno significativo) il  connettore della CPU a otto pin rivolto verso l'alto, che può essere difficile da disconnettere su sistemi che hanno alimentatori montati in fondo con un cavo che passa dietro il vano della scheda madre.

Per la maggior parte degli appassionati i lati positivi della scheda madre superano quelli negativi, specialmente a quel prezzo.

Quattro cavi SATA e un bridge SLI flessibile compongono un bundle non corposo ma che dovrebbe essere adeguato per la maggior parte degli appassionati.