Il concetto funziona, ma abbassate il prezzo

Recensione - Test del Chromebook Serie 5 di Samsung e di Chrome OS.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Il concetto funziona, ma abbassate il prezzo

Buona parte degli scetticismi su Chrome OS sono scomparsi dopo aver adottato il Chromebook come unico sistema di lavoro per qualche giorno. Lavorare con Google e i suoi software cloud si può, anche se l'esperienza non è completamente indolore.

Samsung Chromebook Serie 5 - Clicca per ingrandire

Diamo per scontato che siate quel tipo d'utente che non ha bisogno di software specifici, e che può quindi affidarsi unicamente a Gmail, Google Documents e gli altri software online. In questo caso dovete mettere in conto qualche minuto di disservizio al giorno, causato da un server che non risponde o una connessione a Internet non molto stabile. Nella nostra esperienza personale questi piccoli ritardi non ci hanno cambiato radicalmente l'esperienza, ma ogni situazione è differente. Google ha da pochissimo inaugurato la versione offline di Gmail, e presto metterà a disposizione le applicazioni per portare offline anche Google Calendar e Google Docs. Queste applicazioni offrono un po' più di libertà, ma non rivoluzionano il modello d'uso.

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Se siete interessati a un Chromebook, il consiglio è di fare una prova prima dell'acquisto. Aprite il browser Chrome, abbandonate le applicazioni Windows, e iniziate a lavorare solo con il software di Google. Se l'esperienza sarà soddisfacente, allora potrete considerare il Chromebook come il vostro prossimo acquisto.

Il Serie 5 di Samsung offre dei tasti dedicati, una buona tastiera e un buon pad multi-touch. La qualità costruttiva è buona, nonostante sia stata usata solo la plastica, e l'autonomia di almeno sei ore è un buon risultato. Peccato per il surriscaldamento della parte sinistra della tastiera, che durante la ricarica della batteria diventa rovente. La dotazione di porte e caratteristiche è alla pari con quanto offerto da un classico netbook.

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Il prezzo di 399 euro non è in assoluto molto elevato, ma lo diventa quando si considera il Chromebook nella sua totalità. Dopo tutto si tratta di una piattaform Atom con nulla di speciale. Non sono stati usati materiali pregiati, e la tastiera non è nemmeno retroilluminata. Il sistema operativo non richiede nemmeno il pagamento di una licenza.  299 € per la versione Wi-Fi e 349 per quella 3G sarebbero prezzi più indicati, anche se probabilmente un Chromebook dovrebbe costare ancora meno. Dopo tutto, un qualsiasi notebook con installato Google Chrome può potenzialmente diventare un Chromebook. A un prezzo inferiore diventerebbe un'opportunità per diverse tipologie di utenti, ma fino a quel momento, rimarrà un prodotto ristretto a una nicchia selezionata di utenti.