Un nuovo modo di lavorare

Recensione - Test del Chromebook Serie 5 di Samsung e di Chrome OS.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Un nuovo modo di lavorare

Inizialmente ero molto scettico. Sono abituato a lavorare ovunque, a casa, in ufficio, sul treno, e la connessione a Internet è sempre stata una discriminante, ma mai un impedimento. Con un notebook normale è possibile usare tutto il software installato senza una connessione, con il Chromebook invece non è possibile fare nulla, o molto poco, se manca Internet. Vivere in Italia, dove la connettività non è ancora all'altezza degli altri paesi, era un ulteriore dubbio che si sommava agli scetticismi iniziali.

Samsung Chromebook Serie 5 - Clicca per ingrandire

Il modo ideale per affrontare questa prova e capire l'effettivo valore del Chromebook era mettere da parte i classici strumenti di lavoro e affidarsi unicamente al Serie 5 di Samsung. Innanzitutto devo dire che la paura iniziale, a tratti, era fondata. Tra casa e ufficio non ho avuto alcun problema di sorta, poiché ovunque potevo accedere a più reti wireless. Qualche dubbio rimane sulla qualità wireless del prodotto Samsung poiché, dove con altri notebook o cellulari la forza misurata del segnale era ottima, con il Serie 5 era solo discreta. In ogni caso la connessione non è mai venuta meno.

Viaggiando in treno, a casa di un amico o durante una conferenza, la situazione si fa più problematica e ci sono solo due modi per risolvere il problema della connettività: usare una rete 3G o collegarsi, se c'è, a una rete Wi-Fi; in quest'ultimo caso sarà tutto nelle mani del proprietario di quella rete Wi-Fi. Se avete acquistato un Chromebook con connettività UMTS il problema è presto risolto, poiché autonomamente il notebook si collegherà a Internet e scaricherà i dati necessari. In caso contrario, potrete appoggiarvi alla condivisione tethering dei dati da cellulare. Se invece non avete la possibilità di connettervi alla rete UMTS - può succedere anche se vi trovate in un seminterrato o in una zona poco coperta - l'unica soluzione è chiedere al padrone di casa la password della rete WiFi. Con l'ultimo aggiornamento dell'OS questo problema è meno presente, poiché grazie alla modalità offline potrete accedere a posta, documenti e calendario anche offline, ma a niente più.

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In conclusione, la connettività Internet è un problema da non sottovalutare, ma la possibilità di usare fin da subito Gmail offline e fra poco anche Google Docs e Calendar, limita i danni. Personalmente il tethering mi ha aiutato nelle situazioni limite, ma se nelle grandi città la connessione è ormai abbastanza veloce e la copertura buona, fuori dai grandi centri urbani o in strutture che ostacolano la ricezione potrete trovarvi senza portatile. Prima di acquistare un Chromebook dovrete porvi una domanda essenziale: dove utilizzerò il Chromebook sarà presente una rete Wi-Fi o una buona copertura UMTS? Se la risposta è no, ancora una volta, potete fermarvi qui, perché il Chromebook non è quello che fa per voi, a meno che il vostro modello d'uso non includa unicamente la posta e la stesura di documenti.