Il costo esplosivo del 3D

La maggior parte dei PC venduti al giorno d’oggi è dotata di una scheda grafica 3D. Tuttavia, oltre alla possibilità di permettere l’utilizzo degli ultimi videogiochi, non ci sono altri modi di sfruttare le avanzate funzionalità 3D. Certamente non sarà necessaria una scheda grafica 3D per l’utilizzo di applicazioni office o per navigare su internet. I produttori di schede video stanno forse seguendo la strada sbagliata?

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a cura di Tom's Hardware

Il costo esplosivo del 3D

Lo standard 3D accettato dall’industria definisce le caratteristiche e le funzionalità che i processori grafici devono disporre al giorno d’oggi. Il più popolare tra questi standard è il Microsoft Direct3D (parte del pacchetto DirectX). I produttori di chip lavorano a spalla a spalla con Microsoft nella definizione delle correnti e future specifiche dello standard 3D. Potete trovare ulteriori informazioni riguardanti le DirectX e lo standard 3D qui: THG: Guida all’acquisto delle schede grafiche .

Per permettere la creazione di video sempre più realistici, la potenza di calcolo del processore grafico è in continuo aumento. Oltre a velocità di clock maggiori, questa potenza è raggiunta con l’aumento dei transistor che compongono i chip. Come risultato, il costo di produzione dei processori è in continua crescita. Questo aumento si verifica anche se il processo produttivo ha subito delle ottimizzazioni nel corso degli ultimi anni, e la miniaturizzazione è maggiore.

Per esempio, la GeForce 256, che NVIDIA ha presentato verso la fine del 1999, era composta da 22 milioni di transistor. Il chip supportava via hardware il T&L, era compatibile con le DirectX 7 e disponeva di 32 MB di memoria. Oggi, il processore DirectX 9 più complesso sul mercato è l’NVIDIA GeForce 6800, che è composto da 222 milioni di transistor e dispone di 256 MB di memoria; versioni con 512 MB di memoria sono già state annunciate.

  GeForce 256 GeForce 6800 Ultra
Core Speed 120 MHz 400 MHz
Memeory Speed 150 MHz 550 MHz
Memory Bus 128 Bit 256 Bit
Chip Man. Pr. 220nm 130nm
Transistors 22M 222M
Pixel Fillrate 480M Pixel/s 6400M Pixel/s
Texture Fillrate 480M Pixel/s 6400M Pixel/s
Geometry Rate 15M Vertices/s 600M Vertices/s
Memory Bandwidth 4.8 GB/s 35.2 GB/s

Perchè tutto questo impegno? Ancora una volta, la risposta è “i videogiochi”, dato che sono le uniche applicazioni consumer che attualmente si avvantaggiano delle funzionalità 3D, un fatto che non cambierà ancora per diverso tempo. Ovviamente, ci sono anche applicazioni professionali come i software CAD, raytracing e video-editing, che richiedono un veloce scheda 3D. Tuttavia, le schede consumer non sono la migliore scelta in questa casi. ATi e NVIDIA offrono a linea speciale per workstation che integra una serie di driver ottimizzati appunto per applicazioni come AutoCAD, Maya, Avid, Catia, Lightwave, Softimage, 3DSMax e così via.

La prossima generazione di Microsoft Windows, il Longhorn, offrirà un’interfaccia che richiederà l’utilizzo di alcune funzionalità 3D delle schede moderne. Tuttavia, non ci aspettiamo che la scheda grafica sia l’ago della bilancia per il funzionamento di questo futuro sistema operativo. Esisterà anche una speciale interfaccia che non utilizzerà le funzionalità 3D.