Google One VPN | Recensione

Google One VPN è un servizio di virtual private network destinato agli utenti Google One Premium, ma da sola non giustifica la sottoscrizione.

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a cura di Marco Doria

Google offre da tempo ai propri utenti Google One, un abbonamento che consente di espandere il proprio spazio di archiviazione da utilizzare con i servizi Google e qualche extra, come una VPN.

In questa sede, vogliamo proprio analizzare Google One VPN, che viene offerta agli utenti Premium. Reggerà il confronto con la concorrenza? Scopriamolo subito.

Cos'è Google One

Google One è il servizio in abbonamento di fascia Premium del colosso tecnologico statunitense che offre ai suoi iscritti una quota di spazio di cloud storage superiore rispetto a Google Drive e che resta utilizzabile fra Drive, Gmail e Google Foto.

A differenza di Google Drive, che potete utilizzare gratuitamente grazie alla quota di 15 GB offerta dall'azienda a tutti gli utenti dotati di un account Google, gli abbonati a Google One ottengono uno spazio ben più capiente, che parte da 100 GB.

Google One VPN - La nostra recensione

Per gli utenti che decidono di sottoscrivere un abbonamento Premium da almeno 2 TB, però, è possibile accedere anche a Google One VPN, il servizio di virtual private network offerto dall'azienda.

Google promette tre vantaggi principali con la sua VPN: guardare i servizi di streaming e scaricare i contenuti in modo sicuro con una connessione privata, proteggere i dispositivi quando ci si collega a reti non protette come Wi-Fi pubbliche e ridurre il tracciamento online tramite il mascheramento dell'indirizzo IP. Tutto abbastanza in linea con gli scopi generali di una VPN.

Il servizio del Colosso di Cupertino ha delle frecce al suo arco, è innegabile, come un design abbastanza smart da impedire il tracciamento di alcuni dati, velocità tutto sommato dignitose, la possibilità di utilizzare alcune funzioni avanzate sull'app Android e tutti gli altri extra contenuti nel piano di abbonamento a Google One.

Inoltre, un elemento decisamente positivo è il fatto che l'azienda abbia sottoposto il servizio a verifiche esterne tramite audit, un elemento molto importante da prendere in considerazione quando si sceglie una VPN.

Fino a poco tempo fa, Google One VPN era un servizio esclusivamente rivolto ai dispositivi mobili, e potevate usarlo solo su Android e su iOS. Da poco, però, sono arrivate le app per Windows e macOS, tuttavia l'app per iPhone/iPad risulta davvero limitata e basilare, rispetto a ciò che viene offerto sulla controparte Android. Certo, la cosa non sorprende, tuttavia se avete un dispositivo iOS, forse vi conviene dare un'occhiata alla nostra guida alle migliori VPN per iPhone.

In generale, poi, le funzioni non sono tantissime e non avrete modo di scegliere la posizione, come su altre VPN commerciali. Infine, se proprio volete usare Google One VPN dovrete accettare di acquistare l'abbonamento Google One con tutti gli altri servizi inclusi, dato che la VPN non è venduta separatamente.

Google One VPN - Piani e prezzi

Come dicevamo, la VPN è inclusa nel pacchetto Premium di Google One, quindi se avete il piano Standard da 200 GB non potrete usufruire di Google One VPN.

Premium, invece, si compone di tre piani diversi, la cui unica differenza è la quota di spazio assegnata. Per il resto, sono incluse tutte le funzionalità standard e premium di Google One e, ovviamente, la VPN per Windows, Mac, iOS e Android.

Piani e prezzi

Esistono ulteriori opzioni da 5, 10, 20 e 30 TB, con le ultime due disponibili esclusivamente sotto forma di piano mensile.

Google One VPN - App e funzionalità

Google One VPN è disponibile solo in alcuni Paesi, che includono Italia, Austria, USA, Regno Unito e Corea del Sud. Questo significa che potreste avere dei problemi a connettervi a server al di fuori dei Paesi esclusi dall'elenco. Ad esempio se vi trovate in Cina e volete collegarvi a un server italiano, potreste non riuscire a farlo. La Cina, per diversi motivi, è un caso limite, pertanto se programmate un viaggio in territorio cinese, vi consigliamo vivamente di consultare la guida alle migliori VPN per la Cina.

Detto questo, Google One VPN non è paragonabile alla concorrenza. In questo caso, infatti, ci troveremo davanti a una vera e propria pagina Web, con varie sezioni dedicate alla VPN ed altre funzioni offerte dal vostro abbonamento a Google One. In ogni caso, l'utilizzo vero e proprio del servizio è più che basilare, relegato alla pressione di un singolo pulsante. E anche le app mobili presentano lo stesso grado di semplicità. Grazie al menu delle impostazioni rapide di Android, gli utenti potranno utilizzare il servizio al volo, senza dover aprire l'app.

In termini funzionali, Google One VPN fa quello che ci si aspetta, ovvero creare un tunnel criptato e protetto che va dall'origine alla destinazione del nostro traffico. Purtroppo, però, non è possibile scegliere le posizioni virtuali, ad esempio per far finta di essere negli USA e questo è un grosso limite, di cui vi parleremo più sotto nel dettaglio.

La versione iOS, poi, vi permette di attivare/disattivare la connessione alla VPN, visualizzare le notifiche, e basta. Nient'altro.

Su Android, invece, troviamo un kill switch, che blocca la connessione a Internet in caso di interruzioni nel collegamento alla VPN e l'opzione Bypass, per lo split tunneling. Questa funzione consente di decidere quali app debbano usare la normale connessione a Internet e quali la VPN. Troviamo sempre utile la presenza dei tool di split tunneling, peccato non sia presente pure su iOS.

Infine, è presente un'opzione per sospendere la protezione della VPN a blocchi di 5 minuti alla volta. Ma anche in questo caso, ci troviamo davanti a una serie molto limitata di funzionalità disponibili.

Streaming

Come avrete intuito poco sopra, l'impossibilità di scegliere una sede virtuale significa non poter sbloccare i contenuti in streaming di altri Paesi. Niente Netflix USA, ad esempio.

Google One VPN sceglie in automatico il server in base al vostro Paese, di conseguenza, se cercate un modo per guardare contenuti non disponibili in Italia o non perdervi le vostre serie preferite in italiano mentre vi trovate all'estero, date un'occhiata alle migliori VPN per Netflix.

Sicurezza e prestazioni

A questo punto, la domanda potrebbe sorgere spontaneamente: ma viste le tante limitazioni, Google One VPN è sicura? Inoltre, garantisce delle buone velocità?

Partiamo subito dicendo che Google One VPN presenta una caratteristica molto smart: infatti l'accesso avviene tramite un server, ma la navigazione passa attraverso un altro. In questo modo, se è vero che il primo computer avrà dati sulla vostra identità, non traccerà le vostre azioni, mentre il secondo terrà traccia delle vostre azioni ma non delle vostre credenziali. Nemmeno Google saprà mai quali siti visitate, di conseguenza non potrà effettuare log.

Gli unici dati registrati sono di tipo generico, in connessione all'uso della VPN. Nella fattispecie, si tratta del numero di connessioni effettuate negli ultimi 28 giorni, la quantità di connessioni attive nell'account, tutti dati che non possono essere usati contro di voi e che in generale vengono memorizzati dalla stragrande maggioranza dei servizi di VPN sul mercato.

Detto questo, sappiamo bene che la reputazione di Google in termini di privacy non è esattamente immacolata. Però, in questo caso specifico, l'azienda ha reso open source alcune librerie, il che le rende liberamente esaminabili dagli esperti. Inoltre, nel 2021 è stato effettuato un audit della VPN da parte di NCC Group, con conclusioni abbastanza positive, come è possibile leggere nel report ufficiale.

Tuttavia, lo stesso documento evidenzia che le misure tecniche adottate dall'azienda non escludono al 100% la possibilità che Google venga meno alle proprie promesse sulla privacy in futuro, ma questo si può dire di qualsiasi provider (se un'azienda decide di violare le policy, può quasi sempre trovare l'escamotage per farlo). Tuttavia, a oggi non ci sono indicazioni che Google One VPN non mantenga le promesse fatte, anzi possiamo dire il contrario. Non tutti i provider hanno tanti elementi a sostegno delle proprie policy di no-log. Probabilmente, ciò non ridurrà lo scetticismo di molti nei confronti dell'azienda, in ogni caso.

In termini di prestazioni, poi, abbiamo riscontrato velocità abbastanza buone, con un calo minimo rispetto alla connessione standard. Certo, molto dipende da ISP, località, rete, dispositivi e router, ma in generale, con un dispositivo Android e un router 5G, abbiamo perso circa 40-50 Mbps passando dalla connessione standard alla VPN, con velocità medie di 200-225 Mbps. Un risultato positivo, confrontato alla media di 125-150 Mbps registrata con altre VPN della concorrenza.

Conclusione

Google One VPN ha dei limiti piuttosto evidenti: uno sbilanciamento notevole fra le piattaforme Android e iOS (a favore della prima), possibilità praticamente nulle di sbloccare i servizi in streaming. La solida policy di no-log e le velocità tutto sommato buone non bastano a controbilanciare un servizio davvero troppo scarno per chi cerca una VPN di un certo livello.

Certo, il pacchetto Google One offre diversi altri servizi, non solo la VPN, ma anche lì occorre dare un'occhiata a cosa propone la concorrenza, specialmente dal punto di vista del rapporto prezzo/quota di storage.

In generale, se siete utenti Google e ne apprezzate l'ecosistema, abbonarvi a Google One Premium potrebbe avere senso. Ciò è particolarmente vero se la vostra piattaforma di riferimento è Android e volete una quota di storage più grande da utilizzare sia per Gmail che Google Foto e Drive.

Se, invece, state cercando specificamente una VPN, non ci sentiamo di consigliarvi un abbonamento a Google One Premium solo per questo motivo. Esistono alternative molto valide a parità di prezzo o, addirittura, a costi inferiori, come NordVPN e ExpressVPN. Se Google One VPN fosse venduta separatamente e con le funzionalità che vi abbiamo descritto, la bocceremmo senza le riserve che abbiamo evidenziato poco sopra.