Integrated Graphics Chipset: un enorme System Controller Hub

Intel ha presentato la piattaforma Atom, che si appresta a diventare la base per i dispositivi ultra portatili dell'imminente futuro.

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a cura di Roberto Buonanno

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Integrated Graphics Chipset: un enorme System Controller Hub

Combinato con il chipset Poulsbo, Atom rappresenta la piattaforma "Menlow", che succederà alla piattaforma UMPC "McCasin", basata sui processori A100/A110.

Poulsbo ha ricevuto lo strano nome di "SCH" che ha origine con il chipset 915 (che includeva il Southbridge ICH M7). Le specifiche del SCH includono una risoluzione massima per il display di 1366x768 (LVDS), supporto all'alta risoluzione, otto porte USB 2.0, supporto a 2 GB di memoria DDR2-533, SD IO v1.1 (per il supporto alle memory card SD), due porte PCIe x1 e un connettore IDE ATA-100 (PATA).

Da sinistra a destra - Intel System Controller Hub (Poulsbo) e Intel Atom (Silverthorne)

Il design del chipset è molto tradizionale, ma Poulsbo è molto focalizzato sul consumo energetico, mentre integra alcune caratteristiche di tutto rispetto: c'è un nuovo bridge FSB-to-memory, che riduce il traffico di scrittura nelle DRAM, così da mantenere la memoria in modalità self-fresh il più a lungo possibile. Gli ingegneri Intel sono stati in grado di riutilizzare il Southbridge ICH7. In questa versione, funziona a solo 33 MHz, mentre l'ICH 7 M è cloccato a 125 MHz.

Intel System Controller Hub (Poulsbo) die

Intel System Controller Hub (Poulsbo) package

Questo chipset è prodotto  a 130 nm, mentre gli Atom a 45 nm; questa decisione è particolarmente sorprendente. Intel ha però affermato che si tratta di una scelta per contenere i costi, mentre il risvolto della medaglia è la dimensione del chip maggiore (22mm x 22mm). Questo è il principale motivo per cui il target dell'SCH non sono gli smartphone, sarebbe infatti troppo grosso.

La memoria di archiviazione è supportata solo tramite l'interfaccia PATA. Questa decisione deriva dal fatto che Intel non era ancora in grado di dire con certezza se il SATA o il CE-ATA sarebbe prevalso nel mercato di questi dispositivi quando è stato progettato il chip, tuttavia i PATA SSD non solo sono meno costosi, ma consumano anche meno energia delle versioni connesse tramite SATA.