Il contrabbandiere con 420 SSD attaccati al corpo con il nastro adesivo

In Cina la dogana ha scoperto l'ennesimo contrabbandiere che ha cercato di introdurre componenti hardware nel paese: stavolta erano SSD.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

In passato vi abbiamo raccontato più volte di persone che cercavano di introdurre in Cina componenti hardware in modi decisamente fantasiosi (e illegali): gli SSD nascosti in un monopattino e le 239 CPU Intel intorno alla vita sono solo due esempi di contrabbandieri che pensano di essere furbi, ma che vengono prontamente fermati dalla dogana.

Il caso di cui vi parliamo oggi non fa eccezione: la dogana cinese ha fermato un uomo con addosso 420 SSD, tutti ben incollati alla vita grazie al nastro adesivo. Secondo il portale cinese HKEPC l'uomo ha cercato di portare la merce, che ha un valore stimato di circa 33.000 dollari, da Macao a Zhuhai passando per il porto di Gongbei.

La vicinanza tra i due paesi rende questa rotta particolarmente interessante per i contrabbandieri e non è la prima volta che le autorità ne fermano uno; passare da Macao o da Hong Kong evita le tasse doganali che il governo cinese applica a questi beni, quindi riuscire a contrabbandare hardware in Cina per poi metterlo in vendita su piattaforme come Goofish assicura un buon margine di guadagno.

I contrabbandieri solitamente puntano a spostare merci con valore più alto, come processori o schede video (vi ricordate delle GPU nascoste in un carico di aragoste?), ma come detto in apertura non è la prima volta che qualcuno viene "beccato" a contrabbandare SSD. La cosa curiosa è che tutti questi componenti contengono parti metalliche e vengono rilevati dai metal detector, quindi viene da chiedersi come pensino di superare indenni i controlli tutti questi individui che si legano l'hardware al corpo.