Dobbiamo preoccuparci dell'ESD?

Speciale - Visita agli stabilimenti Intel, alla scoperta delle nuove schede madre ad alte prestazioni.

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a cura di Tom's Hardware

Dobbiamo preoccuparci dell'ESD?

Nel nostro vecchio articolo abbiamo spiegato in modo abbastanza esaustivo ciò che vedete nel video. Avevamo una curiosità: quanto è rilevante il problema dello scaricamento elettrostatico oggi rispetto agli anni scorsi? In passato è capitato di danneggiare schede madre per averle solamente toccate, e per questo abbiamo sempre adottato un braccialetto antistatico per essere immuni al problema.

A questa domanda Forbes ci ha risposto con una storiella. Un paio di anni fa Intel ha iniziato a ricevere schede madre con danni da "stress elettrico", che poteva avere diverse cause. Dopo aver messo insieme un team e collezionato i dati, il problema è stato identificato in una serie di componenti legate alle interfacce I/O, come USB o FireWire. Hanno capito che la protezione da contatto diretto da 2 kV richiesta in precedenza non era sufficiente e così è stata aumentata a 3-5 kV.

Poi si è presentata un'altra sfida per tutta l'industria delle schede madre: nessuna scheda riusciva a passare i test ESD (scarica elettrostatica), eccetto quelle rinforzate di Intel. Questo non significa che i prodotti non Intel hanno più problemi di tipo ESD, ma di certo una migliore protezione elettrostatica è un miglioramento pratico, di quelli che piacciono molto anche ai dipartimenti marketing. Probabilmente non accadrà con Intel, che ha un marketing moderato, ma non sorprendetevi se in futuro vedrete in commercio schede madri con una protezione extra dalla scariche elettrostatiche, ben evidenziata sulla scatola.